Capitolo 7.

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Floralie's Pov.

"Okay, con i capelli ho finito", annunciai a Charlie, scompigliandole un po' la folta chioma di capelli castani che le avevo appena sistemato perfettamente. "Sei bellissima", le sorrisi, e intanto le facevo segno di girarsi per permettermi di truccarla.

Presi un po' di fondotinta e cominciai a farlo aderire alla sua pelle morbida, seguito poi dal blush, eyeliner, mascara, matita e una matita per sopracciglia per potergliele definire con precisione. La stavo aiutando a prepararsi per la festa, mentre ascoltavamo la musica a tutto volume.

"Stasera farai colpo", le assicurai, mentre la facevo girare e le facevo ammirare che bellissima creatura era. Lei non l'aveva mai capito quanto era bella. "Ora va a cambiarti, ti ho messo l'outfit in camera di Louis", risi mentre la facevo alzare, spingendola verso la porta per farla uscire. Guardai l'orario. Erano le 20.45, dovevo prepararmi in meno di mezz'ora, ma potevo farcela.

Cominciai a spazzolarmi i capelli, cercando di capire come avrei dovuti sistemarli. Presi l'arricciacapelli e lo accesi, facendolo scaldare un po' mentre cominciavo a sistemarmi i trucchi sul ripiano davanti allo specchio. Avvicinai la mano all'arricciacapelli e sentii che emanava molto calore, segno che era pronto per essere usato. Cominciai a prendere delle ciocche di capelli molto spesse e le avvolsi attorno al ferro. Non volevo che ogni singolo capello fosse arricciato alla perfezione, volevo assumere un aspetto naturale.

Quando ebbi finito, spensi il ferro e spazzolai velocemente i capelli, scuotendo la testa in alto e in basso per farli sembrare più voluminosi. Sorrisi quando mi guardai allo specchio, il risultato ottenuto era proprio quello che immaginavo. Mi sedetti nuovamente sulla poltroncina e cominciai a truccarmi. Niente fondotinta, solo eyeliner, mascara e matita.

Mi guardai allo specchio, mi sentivo come se mancasse qualcosa, poi i miei occhi caddero sul rossetto sul comodino. Sorrisi prendendolo e passandolo sulle labbra, attenta a non sbavare i bordi. Non era rosso, era vicino al colore naturale delle mie labbra, serviva solo a farle ammorbidire e a renderle più evidenti.

Aprii l'armadio e fissai i vestiti. Quale avrei dovuto mettere? Che bel dilemma. In quei momenti avrei tanto voluto avere una fatina dei vestiti o uno spietato amico gay esperto di stile che potesse darmi dei consigli e delle critiche sincere e schiette.

Passai le dita tra un vestito e l'altro, e poi ne vidi uno che poteva andare più che bene. Era bianco, non aveva una scollatura profonda, ma dal momento che era molto aderente, le mie curve si sarebbero viste anche meglio di come si sarebbero viste se fossi stata nuda.

Infilai un paio di tacchi neri e mi spruzzai il profumo un po' ovunque. Indossai gli orecchini di oro bianco a forma di piccolo fiore con i petali a punta - erano un regalo dei miei genitori di qualche anni prima -, e poi spensi lo stereo che ancora suonava. Uscii dalla stanza mia e di Charlie ed andai in soggiorno, sentendo delle voci familiari.

Risi vedendo Louis e Liam giocare ai videogiochi. Poi il mio sguardo si spostò verso Zayn che parlava con Niall e Harry sull'altro divano. Mi schiarii la voce per farmi notare, e presto cinque paia di occhi furono puntate su di me. Liam mi sorrise. "Wow, Floralie. Che bomba", risi al suo commento e cercai di non arrossire per gli altri che ancora mi fissavano come se fossi un'opera in esposizione di un museo.

Deglutii quando vidi Zayn alzarsi e lasciar perdere il discorso che stava avendo con Niall ed Harry. Venne verso di me e non mi tolse gli occhi di dosso nemmeno per un istante, il che mi fece sentire le farfalle nella pancia. Forse uno stormo di aquile impazzite, più che farfalle.

"Ciao, Floralie", mormorò semplicemente, facendo vagare i suoi occhi lungo il mio corpo, rendendomi ancora più imbarazzata di com'ero un attimo prima.

Young Hearts. | zjm Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora