Young Hearts. | zjm

Capitolo 28.

I never thought I'd miss you

Half as much as I do 

And I never thought 

I'd feel this way

The way I feel

About you

As soon as I wake up

Every night, every day

I know that it's you I need

To take the blues away

It must be love, love, love
Nothing more, nothing less

Flashforward.

Quattro anni dopo... (narratore esterno)

La ragazza correva, correva a perdifiato, i muscoli le facevano male, sentiva l'aria quasi schiaffeggiarla dritta in viso. Sara cercò con tutta sé stessa di non girarsi a guardare indietro, sarebbe caduta se l'avesse fatto, così continuò a correre, superando un isolato dopo l'altro. Ma sapeva che lei era lì, la seguiva, le stava alle calcagna. Non l'avrebbe mai mollata, non l'avrebbe mai lasciata andare. Non dopo ciò che Sara aveva fatto. 

Sara sentiva il cuore martellarle in petto e mentre svoltava un angolo a caso senza mai fermarsi, capì di essersi messa in trappola da sola. Era andata a finire in una strada chiusa, un vicolo. Davanti a lei c'era solo un alta recinzione di ferro che non sarebbe mai riuscita a scavalcare. Si guardò intorno, in panico, ma non riuscì a trovare alcun nascondiglio abbastanza efficace. 

Non aveva via di scampo. 

Sara sentì dei passi avvicinarsi velocemente nella sua direzione, per poi fermarsi bruscamente. Ebbe paura di girarsi. Sapeva che lei era lì, sapeva che ora non aveva proprio alcuna possibilità. D'altronde, si era cacciata da sola in quel guaio, quindi un po' se lo meritava. 

"Bene, bene, bene", disse l'altra ragazza, camminando lentamente verso Sara e con un sorriso stampato in volto. "Pare proprio che sia finita", aggiunse, fermandosi proprio alle spalle di lei, prendendole poi il braccio e scaraventandola contro il muro del condominio alla loro destra. 

Gli occhi di ghiaccio di Sara incontrarono gli occhi scuri dell'altra, e pensò di non aver mai visto uno sguardo più cattivo ed arrabbiato di quello. Aveva paura, aveva davvero paura. 

"Tu, pagherai per quello che hai fatto a Zayn", mormorò Floralie, stando a pochi centimetri dal viso sconvolto di Sara. "Pagherai e giuro che ti farò rimpiangere di essere nata", le parole le uscirono dalle labbra come se fossero sputi. 

"T-ti prego.. i-io..", cercò di giustificarsi l'altra, tremando come una foglia. Non era mai stata tanto spaventata in vita sua. Nemmeno Zayn l'aveva mai terrorizzata tanto. Ma ormai Floralie aveva di gran lunga sorpassato Zayn in questo, soprattutto dopo ciò che gli era successo. 

"Non. Fiatare", le ordinò la mora. Il colore rosso dei capelli di Floralie era stato rimpiazzato da un castano scuro, in perfetto abbinamento con i suoi occhi arrabbiati e desiderosi di vendetta. "Hai detto già abbastanza, non credi? Hai fatto già abbastanza!", urlò, noncurante del fatto che qualcuno si sarebbe potuto affacciare e vederle. Tanto che avrebbero potuto fare? Chiamare la polizia? Non avrebbero mai torto un capello a Floralie.