"He does realize what he lost."
Liam's Pov.
Quella sera non ero uscito con Sophia, la mia meravigliosa ragazza. Ero rimasto a casa con Niall e Louis, e a quanto ne sapevo, Harry e Charlie ci avrebbero raggiunti in tarda serata. Zayn era sparito dalla circolazione da qualche giorno ormai, e forse potevo intuirne la ragione.
Floralie, anche lei ormai non si faceva sentire da me, da Louis, da Niall o da Harry. Mi chiedevo cosa fosse successo, magari avevamo fatto qualcosa di sbagliato o magari non eravamo amici come avevamo creduto. Fatto sta che Floralie e Charlie ci mancavano, per due settimane ci eravamo abituati ad averle tra i piedi. Ciò che non capivo, oltre al comportamento distaccato di Floralie, era la relazione tra lei e Zayn.
Quei due stavano andando molto di fretta, troppo. Erano insieme da quanto? Un mese? Nemmeno, forse. E già Zayn le aveva fatto conoscere i suoi genitori, stavano bruciando le tappe troppo in fretta. Non vedevo la loro relazione come una normale relazione. Era strana, era contorta. Non ne capivo il senso, sinceramente. Esattamente come non capivo il senso dell'eccessiva eccitazione e felicità di Zayn nei giorni precedenti all'arrivo delle ragazze al campus. Come se lui sapesse che Floralie e Charlie sarebbero arrivate, come se le stesse aspettando.
Ma questo non aveva senso. Io l'avevo chiaramente visti mentre facevano le presentazioni, mentre si chiedevano delle cose sulla loro vita. Che si conoscessero prima non c'era possibilità, non era possibile. Forse poteva conoscere Charlie, forse Louis gli aveva parlato di lei. Ma Floralie? Floralie era italiana, era qui da appena un anno, com'era possibile che si fossero conosciuti prima?
Certo, mi ricordavo il periodo durante il quale Zayn andava continuamente in Italia da dei suoi parenti, ma quante possibilità c'erano che lui andasse proprio nella zona in cui abitava Floralie? E che poi lei finisse proprio in questo campus, in questa cittá? Sembravano più che coincidenze, molto più di quello.
"Lee, tutto okay?" Mi chiese Niall, mentre si sfilava la giacca di jeans e si sedeva sulla poltrona di fianco alla mia. A separarci c'era solo un tavolino in legno scuro, lungo più o meno un metro, un metro e mezzo. Lo guardai e sospirai leggermente, scuotendo la testa.
"Ultimamente ho molti dubbi." Confessai, e spostai per un attimo lo sguardo su Louis che si abbassava sulla tv per scegliere un film da guardare o un videogioco a cui giocare. Louis si giró a guardarmi e aggrottó le sopracciglia.
"Problemi con Sophia?" Mi domandò, inserendo nel lettore DVD il cd di Io sono Legenda. Mi piaceva quel film, ma nel momento in cui Will Smith doveva uccidere la sua Sam perché infettata dagli 'zombie', mi mettevo sempre a piangere come un bambino.
"No, no. Con Sophia va tutto a gonfie vele, solo.. Zayn è un po' strano nell'ultimo periodo, non trovate?" Domandai ad entrambi, guardandoli e mangiando un paio di patatine al formaggio da sopra al tavolino. Niall mi guardò di sfuggita con uno sguardo quasi seccato e consapevole, poi parlò.
"Strano? Amico, Zayn è completamente uscito fuori di testa negli ultimi anni, da quando si è lasciato con quella bionda è diventato pazzo." Affermò sicuro della sua idea, prendendosi la coppa con dentro le patatine per mangiarsele tutte lui. Lo guardai sospirando e mi massaggiai le tempie, un po' stressato. Io tenevo a Zayn, e avevo notato uno strano cambiamento in lui negli ultimi giorni, come se fosse impazzito. Aveva davvero lo sguardo da pazzo maniaco, i suoi occhi avevano una luce diversa e metteva davvero i brividi. Se ne stava tutto il giorno nella sua stanza a fare non so cosa mentre noi ce ne stavamo insieme a divertirci.
Oltretutto Harry era sempre con Charlie, ed era lui a vivere con Zayn quindi una sua opinione ci poteva essere d'aiuto, ma non essendo mai in casa sicuramente non si era nemmeno accorto di questo cambiamento del nostro amico.
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Young Hearts. | zjm
Fanfiction🏅12° #onedirection ~ 11/06/19 "Le relazioni sono come la droga: o vi uccidono o vi danno la migliore sensazione della vostra vita." Perché l'amore può portare alla pazzia, all'irrazionalità nella sua forma più razionale. Ci sono ragioni del c...