Relax?

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Rinunciando a farsi spiegare il significato delle parole di Nami e Robin, Scarlet dopo cena, si diresse in biblioteca a leggere uno dei libri che Robin le aveva consigliato, presa dalla lettura solo quando la luna si fece largo nella biblioteca notò l’ora tarda così tornò il libro nello scaffale e si diresse nella stanza delle ragazze, ma arrivata alla porta non era ancora stanca perciò salì sul ponte dove vide Chopper e Usopp vestiti da samurai che dormivano nella grossa, Cesar lo stesso; mentre Trafalgar Law sembrava dormire un sonno leggero ma tranquillo appoggiato al albero maestro.
Cercando di non far molto rumore Scarlet si incamminò verso la polena della nave e si appoggiandosi alla ringhiera amava osservare le onde e lo splendido riflesso della luna sull’acqua ‘Quei colori… mi ricordano tanto il mio Soul…’ . La mente di Scarlet cominciò a viaggiare attraverso i bellissimi ricordi legati alla sua vita con Soul e la dottoressa Cross facendola sorridere istintivamente; troppo presa da ciò non si rese conto che qualcuno si era poggiato alla ringhiera accanto a lei e la stava osservando finché non udì – Dal sorriso credo sia una persona importante? – tornata nel mondo reale, Scarlet si voltò per trovarsi di fianco Trafalgar Law con il suo solito sorrisetto sghembo, guardandolo negli occhi Scarlet rispose sorridendo – Diciamo di si, era un mio caro amico – e poi tornò a guardare il mare. Tra i due ci fu un lungo silenzio spezzato solo dall’infrangersi delle onde sullo scafo della nave – Grazie per avermi salvato a Punk Hazard ti devo la vita – Law la guardò e sorrise – Diciamo di si, ma per ripagarmi non midevi la vita e nemmeno un grazie – Scarlet lo guardò intontita – Cioè un Grazie non ti è sufficiente? – Law rise emettendo un suono molto silenzioso che solo lei riuscì ad udire – Diciamo di no… - fu più veloce di un batter di ciglia, ma per Scarlet sembro un secolo – Per ora questo è sufficiente, va a dormire domani sarà una lunga giornata – Law si allontanò nell’oscurità creata dall’ombra delle nuvole e poi sparì lasciando Scarlet in stand-by ancora non in grado di capire che cos’è successo.. ‘Perché….’  Rimase ancora qualche secondo ad osservare la luna e poi si diresse nella camera delle ragazze.
Aperta la porta una voce si fece largo nella lieve oscurità della camera – Tutto bene? – Scarlet non sapeva cosa rispondere perciò rispose con una domanda – Robin che ci fai ancora sveglia? – questa con un sorriso semplice rispose – Leggevo, ma forse è meglio andare a letto – Scarlet annuì e si sdraio di fianco sul letto situato accanto al letto di Nico Robin.
Non vi era alcun rumore nella stanza solo il respiro leggero di chi riusciva a dormire ad un tratto – Robin? – l’interessata si girò verso Scarlet in modo che fossero faccia a faccia – Ti ho svegliato? -  chiese Scarlet, Robin scosse la testa – Non riesco a dormire… c’è qualcosa che non va forse dovrei farmi dare un’occhiata da Chopper? – Nico Robin sembrava  non capire – Non so.. ti senti male? – Scarlet ci pensò – Non lo so e che ultimamente mi sento strana e poi poca fa… - non terminò la frase che venne interrotta da un leggero strillo  -Cosa è successo Scarlet-chan? – Robin e Scarlet guardarono Nami e chiesero – Ti abbiamo svegliata? – Nami si sedette a gambe incrociate sul letto e disse – No, comunque Scarlet-chan fammi indovinare chi è???!!! – anche Scarlet e Robin si misero comodamente sedute – Chi è cosa? – Scarlet e Robin continuavano a guardare Nami non avendo ancora capito – Dai andiamo Scarlet sei entrata che sembravi uno zombie, rossa come un pomodoro e ora non riesci a dormire… mia cara questi sono i classici sintoni degli innamorati!! – Scarlet  e Robin la guardarono –Cosa?!?! Ma sei impazzita io non sono innamorata!! – Scarlet sventolava in aria le mani come dovesse togliere delle mosche fastidiose, Nami intanto rideva – Vuoi vedere che indovino anche chi è? – Robin ridacchiò e all’unisono dissero – Trafalgar Law – al nome dell’uomo Scarlet divenne rossa e cominciò anche a balbettare – N-n-n-n-o io sono innamorata di Ace, Portougase D Ace, era l’unica cosa che mi era rimasta e me l’hanno portato via… - Nami mise la mano sulla spalla di Scarlet – Scarlet-chan non è la stessa cosa.. – Scarlet la guardò – Che intendi? – Nami sospirò – Bene ora facciamo un test… chiudi gli occhi.. – Scarlet fece come le era stato chiesto – Ora pensa ad un ricordo dove ci sia Ace..- Scarlet cominciò a raccontare
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-Ehi Scarlet svegliati siamo arrivati!!- Scarlet aprì gli occhi e si ritrovò davanti la maestosa nave di Barbabianca . Ace era già sulla passerella e le tese la mano, lei la prese e salirono insieme mano nella mano –Vieni su voglio presentarti agli altri!! –
Seguendo Ace raggiunsero un enorme ponte dove raccolti vi erano tutti capitani e Barbabianca stesso, Scarlet rimase basita dall’imponenza dell’uomo ‘E’ così lui è Barbabianca’.
Ace interruppe il gran chiacchierio che c’era sul ponte e urlò – Ragazzi vi presento una mia nuova amica Scarlet D. Karura rimarrà con noi per un po’ dovremmo allenarla – gli altri capitani non sapevano cosa rispondere poi fu Barbabianca a parlare – Come al solito Ace prorompente e sfacciato come sempre, bene, quindi tu sei la nipote di Drake giusto? – Scarlet annuì – Bene e perché noi dovremmo allenarti? – Scarlet era intimorita dal uomo non aveva più voce ma per lei rispose Ace – Come me vuole diventare forte per proteggere ciò che le sta a cuore!! – Barbabianca si mise a ridere e poi esclamò – Bene ma prima dovremmo provvedere ad un po’ di cose giusto Izo? – la persona in questione si fece largo tra la folla e sorridendo guardò Scarlet – Certo capitano me ne occuperò io so da chi mandarla-….
Quella sera Scarlet ed Ace risero, cantarono e ballarono finché non crollarono su un amaca uno sull’altro….
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-Tutto qui… Niente altro? – Scarlet guardò Nami – Si perché? – Nami sospirò – Tesoro solo perché avete dormito insieme un paio di volte e che vi proteggevate a vicenda non è amore!!! Ma è un semplice rapporto fratello-sorella!! – Scarlet tentò di ribattere ma.. – SHHH, ora chiudi di nuovo gli occhi e pensa a quella certa persona… - Scarlet deglutì – Nami mi spaventi con quella faccia – Nami avvinandosi al volto di Sacrlet – Tu fallo e non la vedrai più… - A malincuore Scarlet chiuse gli occhi e pensò; ma questa volta non ci volle molto a farla sgranare gli occhi, diventare rossa come un pomodoro e sentire il suo cuore che batteva fortissimo nel petto; - Allora Scarlet-chan che ricorda era su dillo.. – Scarlet imbarazzata scosse la testa svariate volte, ma Nami le si avventò contro e cominciò a farle il solletico – Su parla dai!! Con Ace hai detto di tutto ora perché non parli? Su confessa tutto!! – Scarlet tra le risate e il tentare di respirare non c’è la faceva più e urlò – TRAFALGAR LAW MI HA BACIATO!!! – Nami cadde dal letto.
Scarlet preoccupata – Nami stai bene?- quest’ultima si alzò urlando – COOOSA!?!!?! QUANDO?!?!?- Scarlet si nascose sotto le lenzuola – Poco fa sul ponte…- Nami e Robin si infilarono sotto le lenzuola con Scarlet ed insieme dissero –Racconta tutto, ORA! –
 
Sul ponte della Sunny
 
Law lentamente apri l’occhio sinistro, avendo sentito le urla provenire dalla camera delle ragazze, ma non si preoccupò molto visto che non c’era nessun’altro a bordo oltre loro – Le donne… che bisogno c’è di urlare a quest’ora – ignaro che stessero parlando di lui, tornò a dormire beatamente.

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