L'isola

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3PDV
Il sottomarino dei pirati del cuore aveva navigato per varie isole e ad ognuna Scarlet aveva trovato qualcosa che le rivelasse il passato della sua famiglia. Un passato fatto di lacrime, sangue e oscuri segreti; tutto ciò perché dovevano proteggere il segreto, ma ciò che preoccupava Scarlet era proprio questo; qual’era questo funesto segreto che avrebbe messo a soqquadro il mondo?
 
Scarlet
Il sottomarino era riemerso per qualche ora prima di riprendere la navigazione dopo tutto dopo la prossima isola c’era Wano, Scarlet aveva appeno messo piede sul ponte ma si ripentì subito – Accidenti fa freddo!! – disse mentre si strofinava le braccia; anche se aveva una maglia invernale sentiva freddo ugualmente, l’unico a non risentirne ovviamente era Bepo che scorrazzava felice per il ponte mentre i due meccanici gli urlavano di non essere così felice mentre loro soffrivano il freddo; Scarlet ridacchiò alle solite scenette comiche dei tre, li adorava, erano diventati suoi amici dopotutto era la fidanzata del loro capitano, ma si erano già affezionati a lei da prima ‘A proposito di capitano… dov’è L..’ i suoi pensieri furono interrotti da due braccia che l’avvolsero da dietro, erano calde, - Se hai freddo posso riscaldarti io… Scarlet-hime – sussurrò il capitano pirata all’orecchio della ragazza facendola arrossire – S-s-mettila…- Scarlet poté sentire la sua risatina e il petto vibrare leggermente contro la schiena – Oh ma a me piace…- disse Law strofinando il volto del collo, Scarlet stava per dirgli di smetterla, era imbarazzante davanti agli altri, ma quando Law piantò un piccolo bacio sul collo l’unico suono che uscì dalla sua bocca fu un piccolo squittio che non fece altro che far ridere di nuovo il pirata. 
L’equipaggio ormai si era abituato ai scambi tra i due, soprattutto alla continue prese in giro del loro capitano, dopotutto era pur sempre un sadico non di certo un docile agnellino, verso Scarlet che arrossiva di continuo e lo rimproverava o per lo meno cercava di farlo, ma di conseguenza Law continuava finché la ragazza indispettita si chiudeva nella camera con Nico Robin o Bepo, ma alla fine Trafalgar Law trovava sempre il modo di farla uscire.
La temperatura si abbassava sempre di più tanto che l’equipaggio dovette indossare gli abiti molto pesanti per poter uscire, ma tutti decisero di tornare nella cambusa al caldo.
Scarlet passeggiava per i corridoi per tornare in camera finché vide Penguin correre come una matto della stanza di Law – Penguin che succede? – la ragazza lo chiamò ma il pirata corse verso la sua destinazione con Scarlet dietro preoccupata. Senza neanche bussare Penguin entrò nella cabina del capitano; che come sempre era impegnato tra le varie carte presenti sulla scrivania, sul letto e un po’ sul pavimento; - Senchou c’è un’isola che viene verso di noi!!! – Law si alzò di scatto stupito – Com’è possibile?!?! – Scarlet stava lì dietro Penguin anch’essa stupita dalla notizia – Ma la prossima isola dovrebbe essere a tre giorni da qui – disse la rossa, Law si asserì – Scarlet-ya, Penguin-ya con me nella sala navigazione-.
I tre raggiunsero la sala navigazione dove Bepo e Jambarl era più che stupiti – Senchou… - Law non lasciò parlare il povero orso e si diresse subito ad osservare dall’oblò – Che isola è? – chiese – Sembra invernale.. – Law annuì – Aggiriamola…- ma quando Jambarl cercò di virare – Senchou i comandi non funzionano…-
 
Law
I presenti sgranarono gli occhi, Law si rivolse ai suoi tecnici – Senchou i sistemi sono apposto, non c’è nessuna avaria… niente e come se…- fu Scarlet a terminare la frase – E’ come se la nave fosse attirata dall’isola…- poi si voltò verso di lui – Ho letto qualcosa del genere sul diario del nonno, si dice sia un’ isola che si muove da sola, ha un campo magnetico molto forte e a volte può attirare le navi a se… ma non c’è altro… - Law aggrottò le sopracciglia – Preparatavi a sbarcare… voglio 12 uomini qui sulla nave compreso Jambarl, in caso di emergenza dovremmo essere pronti a salpare. Penguin informa i cappello di  paglia e il resto dell’equipaggio. – il meccanico annuì e corse ad avvertire gli altri – Tu… Scarlet-ya non ti spostare dalla mia vista – disse autorevolmente, Scarlet alzò un sopracciglio – Perché? – Law si voltò verso l’isola – Perché è un ordine…- Scarlet non capiva ma sembrava che avesse accettato la sua richiesta. Intanto Law, aveva un brutto presentimento.
 
3PDV
Dopo 2 ore il sottomarino raggiunse la costa e come era stato deciso parte dei cappello di paglia e dell’equipaggio del cuore erano sbarcati mentre il resto sulla nave. Tra i rimasti sulla nave vi erano Usopp, Nico Robin, Kinn’emon mentre Zoro aveva preferito scendere insieme a Trafalgar, Scarlet, Bepo, Penguin e il resto dei pirati del cuore.
Dopo 20 minuti di cammino attraverso un bosco innevato raggiunsero un villaggio.
 
Scarlet
Stranamente Scarlet non si sentiva bene, sentiva troppo freddo, - Law… possiamo entrare in quella locanda…- chiese tremante di freddo, Law annuì e tirandola a sé raggiunsero il luogo indicato insieme agli altri.
Appena varcarono la soglia della porta, la locanda si zittì e un atmosfera cupa si fece strada nel enorme sala, ma dopo qualche secondo il vociferare, il ridere e la musica tornarono beati tra la gente presente, notando un tavolo libero decisero di sedersi, poco dopo arrivò un cameriere – Cosa vi porto? – chiese, intanto Scarlet si era rannicchiata nel fianco di Law mentre erano seduti sul divanetto. Il chirurgo della morte era preoccupato, lo stesso gli altri.
Dopo aver preso consumato la cena e avendo chiesto, inutilmente, informazioni sull’isola Law decise che avrebbero pernottano sull’isola almeno finché non scopriva cosa stava succedendo.
Scarlet e Law si stavo avviando verso la camera assegnata al capitano pirata quando una donna li fermò – Mi dispiace signore ma la camera della ragazza è da questa parte – Law aggrottò le sopracciglia – Lei rimane con me…- disse in tono minaccioso, ma la donna sembrava non avesse alcun problema – Mi dispiace ma qui abbiamo le nostre regole e costumi: donne e uomini non possono dormire nello stesso letto almeno che voi non siate sposati, ma non vedo nessuno anello perciò… signorina da questa parte…- Lw stava per ribattere ma Scarlet lo fermò – Se sono le loro regole dobbiamo rispettarle…- a malincuore il pirata accettò e là lasciò andare.
 
Law
Law entrò nella sua camera, consolato solo dal fatto che la camera di Scarlet era accanto alla sua, non gli piaceva però questa situazione ’Troppo strano…’ si sedette sulla poltrona, quella notte non avrebbe dormito ‘ Almeno se le succede qualcosa sono qui..’ sospirò sommessamente e cercò invano di rilassarsi.
 
Scarlet
Scarlet entrò nella camera mentre la donna chiuse bruscamente la porta alle spalle ‘Che modi…’ troppo stanca e infreddolita per mettere la camicia da notte si coricò con tutti i vestiti, ma non riusciva a prendere sonno, non le piaceva quel luogo e stare senza Law le incuteva ancora più timore – Basta… io vado da lui..- stava per alzarsi dal letto, quando delle catene improvvisamente la legarono al letto, terrorrizzata fece in tempo ad urlare – LAW!!!!! – che sparì come fosse stata inghiottita dal pavimento e il buio l’ avvolse sperando che Law l’avrebbe udita.
 
Law
Udendo l’urlo di Scarlet, Law attivò la sua ROOM e si teletrasportò nella camera della ragazza solo per trovarla vuota, poco dopo le porte si spalancarono ed entrano Zoro e Bepo – Che succede?!? – gli occhi di Law brillavano di rabbia – Qualcuno ha preso Scarlet-hime.. – a grandi falcate si diresse di sotto seguito dai suoi uomini solo per rimanere ancora più stupito e adirato, la sala prima brillante e pulita era diventata sporca e piena di ragnatele come se non fosse stata utilizzata per anni, molti anni, strinse la presa sulla nodachi, un rumore di metallo attirò l’attenzione del gruppo come se qualcuno stesse trascinando qualcosa di molto pesante sul terreno. Usciti dalla locanda i pirati del cuore si accorsero che la città era abbondonata e che una oscura figura si avvicinava minacciosa verso di loro trascinando con sé una grossa arma.

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