Scarlet
La ragazza dai capelli rossi aprì lentamente gli occhi, si trovava in un luogo buio e tetro – Dove sono finita? – fece qualche passo in avanti ma una voce la interruppe – Sei nella dimensione del trapasso mia cara – si voltò di scatto e vide una donna in abito bianco con lunghi capelli bianchi, occhi scuri e la pelle pallida come il nonno ‘Assomiglia un po’ alla mamma…’ – Chi sei tu? – chiese la ragazza – Io sono Silka, ma tutti mi conoscono come Morte… -Scarlet sgranò gli occhi – Allora io sono… - la donna rise – No… non ancora ci sono cose che devi sapere prima… - Scarlet abbassò gli occhi - Quindi non lo vedrò mai più…- ‘Law..’ , Silka sospirò – Tranquilla vieni con me… - la donna le porse la mano e Scarlet lentamente la prese mentre la trascinò con se attraverso uno… - Eh?!? ASPETTA quello è uno specchio non possiamo attraver…- chiuse gli occhi per paura dell’impatto ma invece quando li riaprì davanti a lei vi era un paesaggio magnifico, quasi da favola – Wow…- Silka sorrise – Bello vero? Vieni…- Scarlet seguì la donna a passo lento incantata da ciò che la circondava.
Ben presto Scarlet si rese conto che quel luogo le era familiare – Signora siamo..? – la donna annuì – Si ma questo posto è molto tempo addietro… molto prima dell’era buia… - Scarlet sgranò gli occhi – Questa è Raftel!!! – Silka sorrise tristemente – Si questa è casa mia, casa nostra… la famiglia Karura discende da me... o per lo meno vi abbiamo creato noi.. – Scarlet inclinò la testa – Noi? – la morte abbassò gli occhi – Si io e mio marito Light… vi abbiamo creati perché voi possiate proteggere i nostri segreti, il segreto della nostra esistenza ma poi un uomo malvagio tradì – il paesaggio cambiò e le verdi pianure si tinsero di rosso – Questo è il giorno in cui ci hanno ucciso, un uomo preso dalla brama di potere uccise il mio Light e si impossesso dei suoi poteri e poi, ad uno ad uno sterminò la mia gente… i tuoi antenati cercarono di fermarlo ma, invano, ed allora presi dalla disperazione riuscirono a sigillarci : costretti a reincarnarci in corpi umani, senza i nostri ricordi o per lo meno ciò fu finché qualcuno trovò il modo di farci riacquistare la memoria. Ho visto tante cose finchè non mi reincarni nel corpo di tua nonna, ecco perché del mio aspetto simile a tua madre, ed attraverso lei imparai che il mio Light… - la donna cominciò a piangere, Scarlet mise una mano sulla spalla per confortarla, la donna si asciugò le lacrime – vive in ognuno di voi sotto forma di amore e quindi… - Scarlet parlò per lei – Hai smesso di reincarnati e ora vivi come spirito… - Silka annuì – Si vivo come spirito in modo da poter sentire il mio amore attraverso i vostri sentimenti… oh accidenti.. credo di aver esagerato con il tempo e ora che tu vada ma prima.. voltati…- Scarlet fece come le aveva chiesto e sgranò gli occhi – Mamma… papà… nonno…- la ragazza corse ad abbracciare i tre piangendo – Mi siete mancati.. ora che anche io sono morta potremmo stare tutti e quattro in…- non finì la farse che la madre la colpì forte sulla testa – Ma che diavolo dici?!?!- esclamò la madre – Non ti sei dimenticata di qualcuno…- disse il padre e il nonno continuò – Mia cara credo ci sia qualcuno che ti stia aspettando - e puntò il dito verso uno specchio, Scarlet vide Law piangere mentre piantava un dolce bacio sulle labbra – Ma allora.. io non… - si voltò verso la sua famiglia e tutti scossero la testa – No non sei morta sciocchina… VA… - disse Silka sorridendole, Scarlet sfoggiò un enorme sorriso e corse verso lo specchio urlando – Grazie di tutto!! Vi voglio bene!! – per poi sparire attraverso lo specchio.
Law
- Law - una flebile voce lo chiamò da dietro le spalle, Trafalgar Law si voltò di scatto e sorrise come mai in vita sua – Scarlet-hime…- corse subito ad abbracciarla e a tempestare il suo volto di baci, lei ridacchio – Piano Doc…- Law si ricompose – Scusa ero…. Io credevo... – Scarlet gli prese il volto fra le mani dolcemente e lo baciò sulle labbra – Lo so tranquillo… e mi dispiace...- Law afferrò il mento e la guardò negli occhi – Non farlo mai più… - Scarlet annuì – E’ un ordine Scarlet-ya – Scarlet lo guardò intontita – Da quando mi dai ordini? – Law parlò – Da quando fai parte della mia ciurma… - Scarlet alzò un sopracciglio – E sarebbe? – il chirurgo della morte sogghignò e con la mano spostò il coletto della camicia di Scarlet, si chinò leggermente e bacio un punto sul collo causando alla donna un piccolo gemito – Da quando sei mia..- disse con voce al quanto sensuale, Scarlet arrossì follemente, ma poi – Allora dovrò cominciare a chiamarti Senchou…- un brivido percorse la schiena di Law al tono di voce usato dalla ragazza ‘Non avevo idea che potesse essere così… allettante..’ – Sacrlet-ya non provocarmi… soprattutto ora che sei convalescente… - Scarlet ridacchiò allora chiamarti - Senchou…- Law deglutì – Vuol dire provocarti… credo che lo farò spesso…- disse la ragazza ridendo – Scarlet-ya…- Law rispose ammonendola mentre si chinò leggermente verso le labbra – Senchou… - la porta si aprì lentamente rivelando Bepo che per la gioia cominciò ad urlare – Scarlet-chaaaaaaaaaannnnnnnn!!!! – ‘E come sempre eccoli che arrivano sul più bello...’ Law pensò mentre veniva scansato via dai suoi uomini e i cappello di paglia che entrarono per rivedere la loro amica, ma nonostante fossero dei guastafeste Law aveva registrato nella sua mente la scena davanti a lui ‘Dopotutto sono la mia famiglia…’
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Scarlet
FanfictionScarlet, viso d'angelo, capelli rossi e con un passato difficile. Law, alto, capelli scuri , occhi grigi, con un passato difficile. cosa succede se due persone così si incontrano? Autore: Yukiko Kitamura Fonte: EFP fan fiction