Un libro?

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Scarlet
Scarlet camminava per i corridoi del sottomarino cercando di ricordarsi dove i due meccanici le avevano detto che era la stanza di Law, dopo svariati minuti arrivò davanti ad una porta ‘Credo sia questa..’  bussò attendendo la risposta dall’altro lato, i secondi sembravano anni ma poi – Avanti! – Scarlet sorrise ‘L’ho trovata!!!’ .
Felice di aver raggiunto la sua meta aprì la porta con un sorriso ad occhi chiusi e poi la richiuse alle spalle – Ehi Traf…- le parole le morirono in gola quando si rese conto che Law si stava cambiando la maglia, i due rimasero in una fase di stallo per qualche secondo finchè Scarlet rossa in volto cercò di lasciare la stanza – Scusa tornerò più tardi!! – mise la mano sulla maniglia della porta ma quella di Law la fermò – Aspetta.. – Scarlet smise di respirare e si voltò per il lato opposto quando sentì la sua presenza alle spalle e il suo respiro solleticarle il collo ‘Quando cavolo è arrivato qua?!?!’ la ragazza deglutì – V-va bene ma mettiti qualcosa!! – lo sentì ridacchiare e poi allontanarsi, sospirò di sollievo, - Allora Scarlet-ya cosa ti porta in camera mia? – Scarlet girava i pollici per non pensare a Law dietro di lei con solo i pantaloni addosso, la ragazza deglutì – Ero venuta per chiederti come stavi… visto che a cena non hai mangiato molto e quindi ho pensato stessi male, magari per il dolore al braccio… -
Law
Law non rimase sorpreso da ciò, si aspettava che la sua visita era per quello, ma cosa dirle? ‘Non gli posso mica dire,  non è il braccio a farmi male no, è la gelosia?..´ Law sopirò interiormente e dopo aver indossato la sua camicia nera si voltò verso di lei, sorrise quando la vide incantata davanti all’oblò – E’ bellissimo – si erano sommersi da poco e quindi ora si poteva vedere benissimo l’oceano che era intorno, si avvicinò lentamente a lei e poggiò una mano accanto all’oblò chinandosi leggermente in modo da arrivare con il volto più o meno alla sua altezza, Scarlet lo guardò con la coda dell’occhio e Law la vide arrossire ancora di più – Law quello cos’è? – Law seguì le indicazioni del dito di Scarlet, puntava ad un pesce – Oh.. quella è una razza, bella vero? – Scarlet annuì – Sembra che stia volando più che nuotare – Law ridacchiò ‘Sembra una bambina a volte…’ – Se vuoi puoi venire qui quando più ti pare, molto spesso  ci sono luoghi bellissimi… - Scarlet si voltò verso di lui con gli occhi che brillavano – Davvero?!? – Law annuì – Però credo che dovrai aggiungere anche questo al mio pagamento – l’uomo sorrise beffardo.
Scarlet
Solo quando vide la mano poggiarsi al lato dell’oblò noto le lettere “ D E A T H” tatuate sulle dite ‘Ma quanti tatuaggi ha..’ nonostante fosse persa nei suoi pensieri riuscì a sentire Law che l’avvertiva che il suo debito con lui sarebbe aumentato, Scarlet mise il broncio – Uff se continua così quanti berry ti dovrò alla fine? – avvertì un braccio serpeggiare intorno alla vita e tirarla verso il petto di Law , d’istinto mise una mano sul braccio – Non mi sembra di aver parlato di berry… - Scarlet arrossì e si voltò lentamente – Se non sono berry cosa vuoi? – Law le mandò un ghigno sadico e  d’un tratto la ragazza si trovò spinta con le spalle al muro – Forse non sono stato chiaro a Zou? – una vena spuntò sulla testa della donna, anche se era arrossita , puntò un dito contro Law – Senti un po’ Dr. Heartstealer, non so se tu abbia dato già altri passaggi ma credo che il loro pagamento comprendesse dei berry pertanto, poi, se hai certe esigenze… per quello c’è il bordello!! – Law rimase, per qualche secondo, con una faccia impassibile  per poi mostrarle un ghigno sadico che Scarlet trovò incredibilmente attraente – Scarlet-hime… - il suo tono era soave e leggero, la ragazza deglutì a vuoto – Purtroppo in questo momento certe esigenze, possono essere soddisfatte solo da una sola persona… non basterebbero tutti i bordelli del mondo per.. – Scarlet lo interruppe prima che potesse dire altro – V-va bene ho capito non dire altro.. – disse agitata sventolando le mani davanti al viso, la sua reazione però sembrava aver divertito molto Law  –Che ti ridi?!?! – il ragazzo si asciugò le lacrime dagli occhi – Scherzavo… - Scarlet divenne rossa in mille modi – E allora cosa…- Law sorrise e avvicinò il suo corpo a quello di lei distogliendo lo sguardo dai suoi – Mi chiedevo se… alla prossima isola… venivi con me a… - si fermò, Scarlet lo guardò – A? – .
Law
Law smise di parlare quando sentì un rumore ovattato provenire dalla porta ‘Sembra che Scarlet non l’abbia sentito…’ immaginando che fossero i suoi uomini cercò di non farci caso e poi tornò lo sguardo su Scarlet ‘Ok Law…. Ora le dici che vuoi andare a cena con lei o qualcosa del genere…’ ma le parole che disse furono tutt’altro – Verresti con me a comprare un libro? – Scarlet sbattè le palpebre – Oh.. ok… questo è il mio pagamento? – Law aveva la voglia di sbattere la testa contro il muro ‘Mi sento un idiota..’ Law arrossì notevolmente per l’imbarazzo -  In parte si… - Scarlet sembrava un po’ delusa e decise di rompere l’atmosfera imbarazzante decidendo di prenderla in giro – Sembri un po’ delusa? Ti aspettavi di essere quella persona? – quando la vide arrossire sorrise; Scarlet balbettò qualche secondo e poi lo spinse leggermente per andare via sbattendo la porta urlando – TRAFALGAR LAW SEI INDECENTE!!!! – Law le rise leggermente dietro e poi ribatté, ignorando le sue presenze sul suolo – Scarlet-ya ricordati che quando voglio qualcosa me la prendo!! – Scarlet non si voltò nemmeno e accellerò il passo.
 Law sorrise alla reazione della donna e si appoggiò allo stipite della porta notando con la coda dell’occhio i suoi due meccanici stesi a terra, afferrò la nodachi – Quanto avete sentito? – i due impallidirono – Assolutamente niente capitano!!!! BUONANOTTE – e corsero a perdifiato verso la salvezza, cioè il più lontano possibile dal loro capitano.
3PV
Pochi minuti prima che Scarlet uscisse furiosa dalla stanza di Law, Penguin e Shachi si erano appoggiati alla porta con un bicchiere per sentire la conversazione tra i due: i loro occhi si illuminarono quando Law pronunciò le parole “Verresti con me a… “ pensando che le avrebbe chiesto di andare a cena fuori, nello loro menti già si facevano strada pensieri contorti di come poteva finire, già immaginando vari mini Law vagare per il sottomarino; ma il loro sogno si ruppe quando sentirono la parola libro – Senchou è un idiota… - i due dissero all’unisono sottovoce e poi sospirarono.   Poco dopo la porta si aprì e vennero scaraventati a terra da una Scarlet furiosa, per poi fuggire via da un Law omicida.
Scarlet
Raggiunta la sua cabina Scarlet si buttò a faccia in giù sul letto – Stupido Law… - arrossì al pensiero delle sue parole e strinse il cuscino a sé, poco dopo però si addormento, un piccolo sorriso si mostrò sulle labbra quando la sua mente cominciò a pensare al uomo con la parola morte tatuata sulle dita.

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