I dubbi di entrambi

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Scarlet
Scarlet raggiunse la sua cabina più velocemente possibile, chiuse la porta a chiave e lo stesso fece con quella del bagno quando sentì il rumore dell’acqua scorrere; si sedette sulla sedia accanto alla scrivania e mise il viso tra le mani ‘Oh mio dio… ci siamo quasi…’ aveva voglia di urlare, era felice si, ma si chiese se lui provava davvero qualcosa per lei come lei per lui o si stava solo divertendo a prenderla in giro? Ogni volta che ci pensava le tornavano in mente le parole di Nico Robin ‘Dr. Heartstealer… ‘ alle volte si chiedeva chi fosse davvero Trafalgar Law: forse era il bambino che aveva incontrato tanto tempo fa ‘a volte...’; forse era il freddo Chirurgo della Morte di cui tutti parlavano ‘quello l’ho visto di sicuro..’ ; forse era l’uomo che continuava a prenderla in giro di continuo ‘può darsi..’ ; forse era l’uomo che l’aveva protetta a Dressrosa e che l’aveva salvata sull’Isla de Muerta; Scarlet sospirò e presa la collana tra le mani ‘ Chi sei davvero Trafalgar D Water Law?’ .
Dopo qualche minuto cominciò ad osservare attentamente la collana, sulla perla al centro notò lo stesso simbolo del libro ‘E se..?’ di fretta afferrò il diario del nonno, lo aprì e vi poggiò sopra la collana, ben presto come se una mano invisibile stesse scrivendo parole comparvero sulle pagine prima bianche.
Questa collana è appartenuta a tua nonna, la mia Roxanne, gliela regalai per il nostro primo anno di navigazione insieme o almeno lo usai come scusa. Non ero ami stato bravo con le donne, ma Roxanne era diversa, speciale. Era un’ottima navigatrice ma anche un perfetto cecchino. Aveva la pelle olivastra, come tua madre, capelli castano scuri e due splendidi occhi rossi. Avrei tanto voluto che sia tu, che tua madre l’avreste conosciuta…
Questa collana, mia cara Scarlet, proviene da un posto speciale, conservala ti proteggerà. Ti avverto ciò che vedrai quando la indosserai non sarà bello.
Con amore,
Drake D. Karura
Il libro si chiuse all’improvviso, Scarlet rimase ad osservare la collana ‘Ciò che vedrai non sarà bello… chissà a cosa si riferisce..?’ era curiosa di sapere ma aveva paura di ciò che poteva apprendere, ma nonostante ciò mise al collana al collo e si coricò addormentandosi di colpo.
 
(Vi consiglio di leggere questa parte con la musica del video in sottofondo e lasciare la mente vagare nei particoalri ;) https://www.youtube.com/watch?v=3JUggasvsXU)

Law
Intanto Trafalgar Law aveva deciso di fare una doccia calda, per calmare i pensieri e la voglia di sfondare la porta del bagno e continuare ciò che stava facendo prima. Entrò nel bagno in comune con Scarlet e aprì l’acqua della doccia, rise leggermente quando sentì la porta opposta alla sua chiudersi di scatto. Si tolse i vestiti e si infilò sotto l’acqua calda, essa scorreva sul corpo tonico calmando i nervi e in parte la sua rabbia verso l’uomo che voleva portare via da lui la sua Scarlet-hime e verso i suoi uomini che avevano interrotto i due sul più bello. Si appoggiò con la schiena sul freddo muro della doccia mentre strofinava accuratamente i capelli, chiuse gli occhi pensando alla sua Scarlet-hime, sorrise lievemente a tutti le volte che era arrossita ad ogni sua presa in giro; alle volte che le aveva sorriso, come prima di lasciare la sua camera, era un sorriso sincero e genuino, cosa che lui non vedeva e faceva da molto; poi rammentò lo sguardo che aveva nei suoi occhi su Isla de muerta quando la donna si era seduta sulle sue ginocchia e aveva cercato di baciarlo ‘Era gelosa..?’ ; ricordò anche il momento in cui l’aveva vista terrorizzata quando quella donna l’aveva catturata ‘Lei ha chiamato me…’ ; ma poi vennero alla mente i momenti in cui era stato il cacciatore di pirati a farla arrossire: con lui era diversa, molto più aperta e sorrideva molto di più; poi gli venne in mente lo sguardo che aveva il cacciatore di pirati quando gli aveva comunicato che Scarlet era sparita e la sfuriata che aveva avuto contro di lui…
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Isla de Muerta
4 giorni prima
Scarlet era appena scomparsa e Law aveva scorto i cappello di paglia, quando gli dette la notizia della scomparsa della ragazza, Zoro aveva osato urlare contro di lui – Com’è possibile Trafalgar era con te!! Dovevi stare più attento!! Spero per te che non le sia successo niente di grave!! – Law era infuriato – Come osi…-  entrambi gli uomini era pronti a sfoderare le armi ma Nico Robin li fece rinsanire – Fermi, non è il momento per questo, ora l’importante è trovare Scarlet-chan-
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Law sospirò ‘Dopotutto aveva ragione…’ riaprì l’acqua e cominciò a togliere dal corpo il sapone, fece scorrere l’acqua sul volto chiudendo per l’ennesima volta gli occhi
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Finalmente aveva trovato il luogo dove Scarlet era stata portata, Zoro e Law tentano di fare più in fretta possibile, quasi come fosse una gara ed il premio era Scarlet, ma per fortuna di Law lo spadaccino venne impegnato in una battaglia contro una specie di orso meccanico e lui ed il suo equipaggio ebbero l’occasione per raggiungere Scarlet, quando Bepo sfondò la porta lo sguardo di Law era puntato sulla forma impaurita di Scarlet e tutto ciò che poteva registrare la sua mente era la morte verso la donna che le  stava causando del male.

Dopo aver fatto a pezzi la donna raggiunse il sub più infuriato che mai ‘Ora ci mancava solo questo..’  si sedette su una cassa attendendo l’arrivo di Scarlet, dei cappello di paglia e dei suoi tre uomini alzò lo sguardo quando avvertì dei passi e ciò che vide non fece altro che aumentare la sua rabbia Roronoa Zoro camminava fianco a fianco con Scarlet mentre lei gli sorrideva tranquillamente ma il peggio arrivò quando Zoro e Scarlet si fermarono e lui spazzolò il pollice sulla guancia destra di lei ‘Io lo seziono pezzo per pezzo…’.
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 Terminata la doccia, Trafalgar Law era più rilassato ma il dubbio distruggeva la sua mente ‘E se Scarlet-hime è innamorata di Zoro e lui ricambia…’ non osava pensare oltre mentre avvolse l’asciugamano intorno alla vita, stava per tornare in camera sua quando sentì un urlo provenire dalla cabina di Scarlet, senza pensarci due volte corse verso la porta opposta dimenticando che fosse chiusa –Tsk… ROOM, SHAMBLES!! – quando entrò nella cabina di Scarlet, la ragazza dormiva un sonno terribilmente agitato ‘Piange..’  e una strana collana sul collo brillava, si precipitò verso di lei e lo scosse leggermente, non avendo risultato fece l’unica cosa che gli venne in mente: strappò la collana dal collo e poi schiantò le sue labbra contro quelle morbide di lei.
 
Scarlet
Scarlet sgranò gli occhi quando avvertì qualcosa di morbido ma forte pressare sulle labbra, ma almeno si era svegliata da quell’incubo terribile, per riprendere fiato poggiò la testa sulla spalla dell’uomo che l’aveva svegliata; ancora non si era resa conto chi era e che cosa aveva fatto… - Grazie…- nonostante si stesse riprendendo le lacrime scendeva giù per le guance, la vista cominciava  a tornare lentamente, gli occhi si erano abituati al buio della stanza illuminata dalla fioca luce del bagno. Chiuse gli occhi e respirò un profumo familiari che ultimamente la ossessionava, scattò seduta mentre teneva ancora la mano appoggiata sul petto tatuato urlando –LAW!!- il capitano pirata sorrise ‘Oh mio dio mi ha baciata…’ – Stai bene?..- Scarlet annuì – Cosa è successo? – sembrava che a lui il bacio non fosse stato niente – Ho visto qualcosa di orribile Law..- Law aggrottò la fronte e poggiò una mano tatuata sulla guancia sinistra spazzolando via una delle molte lacrime – Cosa piccola? – il grigio dei suoi occhi era stranamente morbido ‘Sembra argento puro..’  Scarlet sospirò e poggiò di nuovo la testa sul petto bagnato – Law.. resteresti qua con me un po’- Law ridacchiò – Ma certo, prima però dovrei vestirmi – Scarlet alzò la testa leggermente per guardarlo negli occhi e poi abbassò lo sguardo, solo ora si rese conto che Trafalgar Law era: bagnato, con solo un asciugamano avvolta intorno alla vita, sul suo letto e lei aveva testa e mano appoggiata sul petto nudo e tonico del capitano piratano. Scarlet si allontanò immediatamente rossa come un pomodoro – V-a-a-a a vestirti!! Maniaco!! – Law le sorrise  e si alzò per andare in camera – Torno subito.. oh Scarlet-hime…- Scarlet alzò gli occhi verso di lui – Mi piace quando urli il mio nome… penso di avere un modo per fartelo urlare molto spesso…- il ghigno di Law si allargò quando Scarlet si chinò per afferrare il cuscino e lanciarglielo, ma lui era già sparito –Maniaco!!! -. 

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