Epilogo

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2 anni dopo
Scarlet e Gan’sha vivevano insieme nella loro casa, le giornate scorrevano tranquille, beh finché Kei non ne combinava una delle sue.
Era una bella giornata perfetta per stendere i panni al sole e così Scarlet cominciò la sua giornata.
Da quando Law era morto non le importava molto ciò che diceva il giornale anzi nemmeno lo leggeva più, l’unica cosa importante era suo figlio Kei.
Presa dai suoi pensieri non si accorse dell’uomo che si stava avvicinando al cancello e che lentamente ora era a pochi centimetri da lei – Scarlet…- la donna dai capelli rossi si volto di scatto solo per ritrovarsi davanti un paio di occhi grigi familiari -Non è possibile…- Scarlet cominciò a piangere e abbracciò l’uomo più forte che poteva – Non sei un’illusione vero? Sei davvero tu? – chiese mentre l’uomo le sorrise – SI Scarlet-hime… sono io… sono tornato – la donna lo baciò come se non ci fosse domani mentre le lacrime scendevano lungo il viso.
L’uomo la prese tra le braccia e l’abbracciò stretta mentre Scarlet piangeva sempre più forte nel suo petto – Sei vivo… sei vivo…- continuava a ripetere finché una familiare mano tatuata le sollevo il mento per poi piantare un dolce bacio sulle labbra.
Intanto all’interno della casa Gan’sha si stava occupando del piccolo Kei.
Scarlet si asciugò le lacrime felice di vedere che Trafalgar D. Water Law era sano e salvo con lei – Vieni devi vedere una cosa…- Law inclinò la testa e seguì Scarlet fin dentro casa - Aspetta qui…- gli chiese Scarlet e poco dopo essere sparita in una stanza ‘Non ricordavo ci fosse questa camera…’ Scarlet tornò con in braccio un bimbo con la pelle chiara, i capelli neri e gli occhi grigi – Law ti presento Trafalgar D. Kei…- Scarlet gli sorrise dolcemente mentre Law rimase attonito per qualche minuto balbettando – t-t-Trafalgar…. D…. Kei… Lui è…- stava per finire la frase quando un uragano entro in casa – KYAAAAA Senchou ha un figlio!!!! – urlò Bepo seguito dai pirati del cuore che si erano introdotti in casa; Law rimase ancora stupito ma poi sorrise dolcemente al bambino mentre gli porgeva il dito che il piccolo afferrò fermamente come se lo avesse riconosciuto – Kei… lui è il tuo papà si chiama…- per l’ennesima volta i pirati del cuore terminarono la frase – Trafalgar D. Water Law, Chirurgo della morte, Capitano dei pirati del cuore e….. uno dei quattro imperatori del Nuovo Mondo!!! – Scarlet ridacchiò – EH?!?!? YONKO?!?! – Law le sorrise – Non leggi i giornali? – Scarlet sembrava cadere dalle nuvole – Ehm… veramente sono anni che non li leggo…- Law ebbe un tic all’occhio – Quindi tu…- Scarlet arrossì e abbassò la testa – Ti prego non dirmi che c’erano tue notizie su quei giornali…- Law sospirò – Sei peggio di Cora-san…- Scarlet si imbronciò – Beh e tu potevi venire un po’ prima no….- Law abbassò gli occhi e abbracciò Scarlet mente ancora aveva il piccolo in braccio – Non potevo ti avrei messo in pericolo, ma ora che l’equilibrio è ristabilito e Cappello di paglia ha il titolo di re dei pirati… tu e lui siete al sicuro… perciò mia cara…- Law le afferrò il mento delicatamente – Mi faresti l’onore di diventare la mia imperatrice… - Scarlet sorrise– Si – e lo baciò.
Quella sera ci fu una gran festa e dopo aver mangiato e bevuto molti crollarono sul pavimento, mentre Kei si era addormentato sulla pancia di Bepo, i suoi genitori erano in camera: Scarlet era sdraiata sul letto con Law che incombeva su di lei – Mi sei mancato…- disse mentre poggiò un amano sulla guancia – Anche tu mia cara… ma ora…- un sorriso scuro si fece strada sul volto del dottore mentre si avvicinò alle labbra di Scarlet – Recuperiamo il tempo perduto…- Scarlet gli sorrise e si lasciò andare tra le braccia del chirurgo della morte, sicura che la mattina seguente si sarebbe svegliata accanto a lui.
 
Durate la notte
Mentre Scarlet e Law dormivano tranquilli, Penguin corse su per le scale come un matto irrompendo nella camera dei due – SCARLET-CHAN TI PREGO FALLO SMETTERE!! – Scarlet e Law balzarono seduti quando il pirata mollò tra le braccia di Scarlet il piccolo Kei che piangeva a dirotto; Scarlet lo calmò e poi lo poggiò sul letto accanto a Law – E-ehi dove vai?!?! – chiese il chirurgo della morte preoccupato, Scarlet rise – Tranquillo vado a preparargli il latte e poi non morde mica…- dopo averla sentita scendere le scale Law si sdraiò su un fianco e cominciò a giocare con il piccolo finché entrambi non si addormentarono.
Al suo ritorno Scarlet sorrise dolcemente all’immagine davanti a sé e delicatamente tornò a letto piantando un bacio sulla fronte di entrambi e sussurrò al vento – Mamma… papà… ora sono davvero felice – Scarlet si addormentò ignara che quella piccola frase aveva raggiunto le orecchie dei genitori che intanto la osservavano felici proteggendo lei e la sua nuova famiglia.   

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