Lasciare Dressrosa e taglia sulla testa

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Scarlet
I criminali di Dressrosa erano riusciti a fuggire, ora, erano tutti sulla Yontamaria messi in ginocchio davanti al Luffy scocciato - Mi dispiace non mi interessa, troppo poco spazio sulla nave poi… - i futuri seguaci rimasero attoniti, ma non si sa come si venne a formare la flotta di Cappello di paglia con poco consenso dello stesso; Scarlet rideva alla buffa situazione ma non passo molto che l’aria placida della cerimonia delle tazze si trasformò in una caotica festa.

Scarlet era seduta su una botte a bere della semplice acqua, non le era mai piaciuto l’alcool, trasformava anche l’uomo più gentile in un barbaro – Scarlet-hime mi concedi questo ballo? – Scarlet roteò gli occhi – Scusa Cavendish-san ma non mi sento bene… - la donna si alzò e si diresse in un luogo che sperava fosse isolato incontrando Nico Robin – Robin? – la donna dai capelli neri la salutò e le fece l’occhiolino – Mah… - continuò a camminare fino a raggiunger la prua, si appoggiò al legno della nave e contemplò Dressrosa che si faceva sempre più piccola, prese il diario che teneva nella borsa – Cosa c’è qui dentro…? – pensando fosse sola parlò ad alta voce ignara della presenza alle sue spalle finché non sentì un caldo respiro sull’orecchio si voltò di scatto – T-Trafalgar!! MA sei scemo!! – Scarlet deglutì alla vicinanza dell’uomo, era palesemente incastrata tra lui e la nave, mentre le vie di fuga erano  bloccate da entrambe le braccai dell’uomo -  Scarlet-ya che ci fai qui? – Scarlet deglutì mentre osservava gli occhi grigi scrutarla fin nel profondo dell’anima – Sono scappata da Cavendish… è come una cozza… - Law sorrise – Pensavo che alle donne piacesse l’attenzione del principe azzurro, o per lo meno così è famoso tra le donne – Law si avvicinò lentamente – Beh… il principe azzurro non è mai stato il mio tipo…-  Law annuì e le mostrò uno dei suoi soliti sorrisi enigmatici – E che uomo è il tuo tipo? – Scarlet arrossì ‘Assomiglia molto ad un certo chirurgo della morte…’ ma non lo disse – Non sono affari tuoi…-  abbassò gli occhi per poi sentire due dita sollevare il mento e puntare di nuovo lo sguardo su quelli di lui ‘Scarlet-hime che fai?... ‘ – Mi ricordo di te… - Law batté le palpebre e si allontanò leggermente – Papà un giorno ti portò a casa da noi – Law fece ancora qualche passo indietro e sorrise, un sorriso sghembo ma strano – Brava Scarlet-hime ti sei ricordata –

 
-Sacrlet-hime lui  è Lo starà con noi per un po’ – la bambina annuì mentre rimaneva nascosta dietro la gamba del padre – Law, ti presento la mia principessa Scarlet, carina vero? – il bambino di 10 anni arrossì – E’ impossibile che sia tua figlia!! – l’uomo, Cora-san, si buttò tra le braccia della moglie piangendo come un bambino – Mia cara, Law non crede che Scarlet è mia figlia!! – la donna lo spinse leggermente per far accomodare i bambini a tavola, era già ora di cena – Sfiderei chiunque a credere che fosse tua figlia – l’uomo si pietrificò – Mamma!!! – Angel sorrise verso la figlia – E’ vero tesoro.. a differenza di tuo padre sei aggraziata mentre tuo padre beh… eco.. – non finì la farse che l’uomo corse per tutta la stanza urlando che si era  bruciato la lingua mentre la moglie sbraitava – IDIOTA NON SEI UN BAMBINO!!! DOVRESTOI SAPERLO!! Guarda il piccolo Lo qui, ha 10 anni ma ha un aria molto più matura della tua – Scarlet scese dalla sedia e abbracciò il padre – Tranquillo papà sei solo un po’ goffo ma ti voglio bene lo stesso – l’uomo pianse di gioia e abbracciò la bambina – Ti adoro piccola mia – e poi punto il dito verso i due rimasti a tavola – Alla faccia vostra, io ho la mia Scarlet-hime che mi protegge dalle vostre boccacce :p – Law parlò per la seconda volta quella sera – Molto matura Cora-san fare la linguaccia e nascondersi dietro le spalle di una bambina – Scarlet guardò male il bambino che stava a tavola seduto con la madre – Antipatico…-
Nei giorni che seguirono i bambini legarono sempre più. Purtroppo arrivò il giorno prima della partenze di Corazon e Law.
Quella mattina Scarlet raggiunse Law sotto un albero che affacciava sul mare –  Ciao cappellaio J - il bambino scattò dai suoi pensieri e si arrossì – La vuoi finire di chiamarmi cappellaio!!! Non siamo in Alice nel paese delle meraviglie – Scarlet ridacchiò – Ma tieni sempre il cappello e non lo togli mai quindi – Law rinunciò – Così oggi andate via… - Scarlet si intristì – Cora-san ha forse trovato una cura per la mia malattia… - Law guardò la bambina accanto a lui – ma torneremo presto – Scarlet alzò la testa e sorrise – Certo e quando tornerete io e la mamma saremo qui ad aspettarvi –
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La ragazza sorrise al ricordo  – Sai cappellaio sono felice che tu sia vivo.. pensavo fossi… beh non importa… comunque ora che tutto questo è finito cosa farai? –
Law
Law si avvicinò pericolosamente alla ragazza  – Quante volte ti devo dire di non chiamarmi Cappellaio…  - la ingabbiò di nuovo tra le sue braccia e la nave Mi piace il cappellaio Matto va bene.. ma non hai risposto alla mia domanda – Law spinse il suo corpo contro quello di Scarlet, mentre quest’ultima poggiò una mano sul petto d’istinto – Ho intenzione di diventare Re dei pirati e tu? – ‘Così bella… ‘ Law si leccò le labbra vedendola mordicchiarsi il labbro inferiore per il nervoso -  Io-io-io… - Law sfoggiò un sorriso sardonico e avvicinò il suo volto a quello di Scarlet tanto che poteva sentire il suo respiro – Ti rendo così nervosa Scarlet-hime? – Law le mise una mano sul fianco destro stringendola ancora di più verso di sé e chinandosi leggermente verso le labbra – Law.. che stai facendo? – il tempo si fermò, l’aria si fece pesante, i due sembravano immobile ‘Così dolce…’ – SCARLET-CHAN!! VIENI A VEDERE SEI SUL GIORNALE!!! – ‘Cosa?!?!’  - Scarlet lo spinse via e poi corse da Luffy che la stava chiamando ma non prima di voltarsi e con audacia dire al chirurgo della morte – Sai Cappellaio… mi piacevi di più quando eri bambino.. – Law fece un sorriso sghembo – Perché ora no? – Scarlet arrossì e poi scappò ‘Scarlet-hime sei un libro aperto per me... purtroppo non solo per me..’
Scarlet
‘Accidenti a me…’  Raggiunta i cappello di paglia e seguita a ruota da Law, prese il giornale per poi sgranare gli occhi alla vista della pagina – Non è possibile… Ma questi che bevono nel caffè la mattina?!?!- ‘Oh mio dio se lo vede Law..’ infatti…
Law
Law prese il giornale dalle mani tremanti di Scarlet e rimase di sasso sia per il titolo, ma  soprattutto per la  foto “La fidanzata del Secondo in comando dell’Armata Rivoluzionaria. SCARLET D KARURA ONLY ALIVE 300 milioni di berry” ‘Ma lo fanno apposta tutti?!?! Quando scopro chi ha scritto questo articolo lo seziono pezzo per pezzo , poi seziono Sabo-ya e infine chi ha scattato la foto… ‘.
- Shishihsihsi Scarlet-chan potevi anche dirlo che eri la fidanzata di Sabo – Luffy batté la mano sulla spalla di Scarlet mentre lei – Luffy non sono la fidanzata di Sabo T.T Perché sempre a me…-
Nico Robin
‘Credo che dopo questa Torao… ucciderà qualcuno… ihihihi’
Scarlet
La sera arrivò presto e tutti si addormentarono tranne Scarlet – Uff.. – decise di alzarsi ed uscire dalla cabina dove dormiva insieme a Robin, Franky e Usopp ; e si mise alla ricerca di Law raggiungendolo sul ponte, purtroppo stava dormendo ‘Non voglio svegliarlo è stanco..’  si sdraiò accanto a lui e lentamente si addormentò cullata  dalle onde del mare.
Law
Ignara che il chirurgo della morte era più che sveglio e che quando al vide addormentarsi e rabbrividire dal freddo la tirò verso di sé facendole poggiare la testa sul petto; dopotutto la prua era isolata e nessuno li avrebbe visti ‘Cora-san… sono geloso… geloso di tutti questi uomini che le ronzano intorno..’  il chirurgo della morte sbuffò e chiuse gli occhi ben consapevole che doveva trovare il modo che la sua Scarlet-hime sarebbe diventata e rimasta sua.   

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