Nonno Drake... si parte!

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Scarlet
Scarlet mise la spada sul fianco sinistro e uscì insieme agli altri dopodiché la porta si chiuse alle loro spalle, per sempre.
- Scarlet-chan da ora in poi dovrai stare attenta, molti ti cercheranno: alcuni per rapirti altri per ucciderti – Scarlet ascoltò attentamente – Perché? – Cat Viper e Dog payne si rabbuiarono – Perché le ricerche di tuo nonno erano segrete e tali devono rimanere… ma questo spetta a te – Scarlet si accigliò – Ciò implica anche i diari vero? – i due visoni annuirono – “Solo mettendo insieme i diari davanti alle fiamme della fenice, ai discendenti verrà rivelato ciò che non è stato detto” Questo è ciò che tuo nonno disse di dire ai suoi discendenti in caso sarebbero venuti a cercare i diari – Poi da sotto il mantello Dog Payne tirò fuori un libro, lo stesso Cat Viper e li porsero alla ragazza – Duca, Boss.. Che tipo era il nonno? Mamma non me l’ha mai detto…- tutti attesero una risposta, Cat Viper sorrise – Drake D. Karura era un uomo straordinario, aveva un carisma unico nel suo genere, era in grado di sconfiggere qualsiasi nemico e di far diventare anche il più pericoloso un docile agnellino nei suoi confronti, padroneggiava le armi in un modo eccezionale, dopotutto era un maestro d’armi eccellente, come pochi.  Aveva una personalità forte ma per gli amici e la famiglia si faceva in quattro, chi non lo conosceva lo descriveva come un pirata senza scrupoli ma in realtà era la persona più gentile a questo mondo. Si unì all’equipaggio di Roger quando aveva 27 anni ma poco dopo formò una ciurma tutta sua anche se i suoi rapporti con Roger non cambiarono, infatti anche lui e il suo equipaggio raggiunsero Raftel insieme a Roger… poi, tua madre allora aveva  all’in circa 23 anni, un uomo del suo equipaggio lo tradì per consegnarlo alla Marina, lui riuscì a fuggire ma nel suo sangue venne iniettato del piombo ambrato, stranamente non lo uccise subito, molto probabilmente è una particolarità della famiglia Karura, ma morì qualche giorno prima la tua nascita. Prima di morire ci spedì i suoi diari che aveva tenuto con sé con su scritto di darli solo ad un suo diretto discendente e chi meglio di sua nipote – le lacrime rigarono il volto di Scarlet – Ma proprio per la tua famiglia Scarlet-chan devi stare attenta non farti catturare o peggio – Scarlet si asciugò le lacrime.
Law
‘Mai succederà una cosa del genere!!’  Senza pensare Law afferrò Scarlet per la vita e la trascinò nel petto facendola arrossire – CatViper-ya… DogPayne-ya.. finché ci sarò io nessuno porrà un dito su Scarlet-hime – i presenti rimasero a bocca aperta nessuno si aspettava che il chirurgo della Morte facesse qualcosa del genere, lo sguardo nei suoi occhi era possessivo e spaventoso. Law sentì Scarlet irrigidirsi tra le sue braccia ‘Avrò esagerato? No..’ – Trafalgar..- Law lo guardò con la coda dell’occhio – Potresti lasciarmi andare…- senza obbiettare Law la lasciò sentendo mormorare – Idiota.. – lui sorrise sinistramente sentendo ancora il calore del suo corpo tra le braccia ignorando totalmente le frecciatine dei cappello di paglia.
Time skip
Scarlet
Mentre scendevano la foresta della balena, dopo l’attacco di Jack a Zunisha sventato grazie all’ordine di Momonosuke, Scarlet scendeva in silenzio osservando ogni  tanto Law che era avanti di lei, dopo Nico Robin.  
A malapena riusciva a contenere il battito cardiaco del cuore, batteva all’impazzata, ‘Accidenti.. tra lui e i mei sogni mi verrà un infarto…’ sospirò sommessamente attirando l’attenzione di Zoro – Ehi Scarlet tutto bene? – la ragazza arrossì balbettando un si ok, Zoro ridacchiò – Ora che farai? – Scarlet lo guardò stralunata – Dove andrai? – poi fu Luffy a parlare – Ovvio verrà con noi da Big Mom – Nami colpì Luffy sulla testa – non è detto che voglia farlo idiota!! – Luffy si scusò – Beh Luffy non so, forse prima dovrei vedere questi – prese tra le mani i diari del nonno – Oh va bene –
Law
Nonostante Scarlet fosse pochi passi dietro di lui, la teneva sottocchio e non gli sfuggì quando arrossì alle poche parole scambiate con Zoro ‘Non è possibile.. che sia innamorata di lui?..’ Law abbassò il cappello sugli occhi –Tsk..- e accelerò il passo per raggiungere la sua ciurma.
Scarlet
Raggiunti il resto della popolazione, Scarlet si sedette da sola su un ceppo e prese uno dei diari tra le mani mentre osservava gli altri preparare le navi per la partenza.
Le mani le sudavano, se sul diario ci fosse una destinazione diversa da quella dei suoi amici e di law avrebbe dovuto prendere una nave e viaggiare di nuovo sola ‘potresti diventare un membro del mio equipaggio?’ la parole di Luffy si fecero strada nella sua mente ‘No non posso potrei metterli in pericolo e poi..’ il suo sguardo si spostò su Law che stava dando ordini ai suoi uomini, arrossì e distolse lo sguardo quando ripensò alle parole del nonno e al sogno che aveva fatto quella mattina.
Rifrescate le idee, aprì lentamente il diario, sulla prima pagine vi era un simbolo ‘E’ uguale allo stemma che hanno Kinn’emon e gli altri… sfogliò la pagina successiva e vi era un altro simbolo: uno scudo dorato con dentro una fenice rossa  dalle ali dorate. Alla pagina successiva:

A chi legge queste,
molto probabilmente sei un mio discendete altrimenti Dog E Cat avrebbero bruciato questi diari, chiunque tu sia, ti avverto è una tua scelta divulgare o no ciò che verrà fuori dalla raccolta dei diari, per ora non ti dirò altro, oltre che dirti di dirigerti verso Wano. Lì c’è un membro del mio equipaggio, sempre che sia vivo. Cerca Gan’sha o i suoi discendenti e di lui “Il sole sorge ad ovest”. Lui ti darà un oggetto, mettilo sulla pagina successiva e ti sarà detto altro.
A presto
Drake D. Karura  

Il diario si chiuse da solo, Scarlet sorrise ‘Wano? La terra di Kinn’emon e gli altri perciò…’ sorrise di pura gioia e d’istinto corse verso il capitano dei pirati del Cuore – Law vengo con voi a Wano! – si buttò tra le sue braccia e lo strinse forte, Law ricambiò dopo qualche secondo e le sollevò il mento con due dita – Allora si parte Scarlet-hime… - la ragazza arrossì quando si reso conto di ciò che aveva fatto, se ne sarebbe pentita dato le  frecciatine che avrebbe ricevuto, se non fosse per il fatto che ‘Sto così bene fra le sue braccia’.

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