Arrivo a Dressrosa

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Le ragazze persero la cognizione del tempo e non si resero conto che mancavano poche ore all’alba e non meno di 10 ore all’arrivo a Dressrosa.
- E’ così la sua scusa è stata “come ringraziamento per averti salvato la vita”… devo ammettere che quel tipo è un genio – Robin ridacchiava alle considerazioni di Nami sul loro nuovo alleato mentre Scarlet si era subito pentita di aver raccontato tutto ‘Ma perché non mi sono stata zitta T.T” – Bene Scarlet-chan e ora di andare a letto tra poco avremo molto da fare – Nami disse quelle parole sghignazzando come una iena e Scarlet terrorizzata cercò l’appoggio di Robin che sembrava stesse già dormendo; sconsolata si sdraiò e cominciò a pregare che Nami non facesse niente di avventato.
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Il silenzio assoluto regnava sulla Sunny, anche fin troppo, tutti dormivano, o almeno così pensava Scarlet; ignara che la porta della camera si era aperta molto lentamente continuava a sonnecchiare finché… - BUUUUUONGIORNO SCARLET-CHAN!!!! – spaventata dall’urlo disumano Scarlet, quasi, cadde dal letto e subito infuriata urlò – Ruffy!!! Ma ti sembra questo il modo di svegliare un essere umano!!! – Ruffy rideva a crepapelle – E va bene l’hai voluto tu!!! – improvvisamente Scarlet si lanciò sul capitano della nave e quest’ultimo riuscì a riprendersi e ad evitarla per un pelo – Ehi Scarlet-chan era uno scherzo su!! – senza pensarci due volte Scarlet lo rincorse per tutta la nave. Senza rendersene conto i due avevano raggiunto il ponte, dove ormai tutti stavano svolgendo le loro attività quotidiane, dopo vari giri di “pista” Scarlet riuscì a mettere le mani sul povero Ruffy che implorava pietà mentre Scarlet tentava, invano, di strangolarlo; nonostante le urla di minacce di morte di Scarlet: un fischio e un tonfo si udirono per tutta la nave, Scarlet smise di strangolare Ruffy per realizzare finalmente ciò che stava succedendo…

Law
‘Ma è possibile che questi tizi siano così fastidiosi anche a prima mattina!!’  Law non lo avrebbe mai ammesso ma il dolce vento che tirava sul ponte era piacevole e conciliava il sonno, interrotto da schiamazzi e urla provenienti dalle camere e vagamente si potevano sentire vari “Ruffy sei morto!!”; Law non diede molto peso alla cosa finché la porta che conduceva alle camere dell’equipaggio si spalancò: rilevando un Ruffy contento che correva per salvare la pelle e dietro una Scarlet infuriata in intimo. Law ci mise poco a registrare la cosa ‘Che diavolo sta facendo?!?!!?’. Improvvisamente le urla e la corsa diventarono molto interessanti facendo spuntare sulla bocca del chirurgo un ghigno che era un misto tra divertimento, un pizzico di rabbia e gelosia, ma tanta tanta lussuria….

Scarlet
‘Oh Dio..’  solo allora Scarlet aveva realizzato che era in intimo, davanti a molti uomini di cui uno era svenuto, un altro aveva fischiato e un altro ancora la stava osservando come un lupo osserva un agnello indifeso; ci fu un silenzio imbarazzante finché Nami non interruppe il tutto colpendo in testa lo spadaccino, svegliato il cuoco a suon di schiaffi e al altro non ci pensava nemmeno a toccarlo perché in quel momento avrebbe terrorizzato chiunque; la povera Scarlet imbarazzata corse in camera a vestirsi e poi si rinchiuse in biblioteca ‘Oh mamma che figuraccia mi hanno visto intimo.. più che altro… lui mi ha visto in intimo oddio ch-‘ i suoi pensieri vennero interrotti da una voce che chiese – Posso sedermi?- Scarlet deglutì e dopo qualche minuto rispose – Ehm.. si certo… Law-san – l’uomo in questione si sedette con eleganza accanto a lei leggendo un libro di medicina preso dalla libreria di Chopper, anche se Law non stava leggendo, aveva letto quel libro molte volte, l’aveva preso per poter parlare con lei.
Scarlet, intanto, tentava di continuare a leggere ma anche lei niente – Scarlet-ya…- l’interessata alzò gli occhi dal libro e nervosamente rispose –Si?...- Law continuava ad osservarla intensamente dalla testa ai piedi –Sai non dovresti andare in giro come prima in una nave soprattutto se ci sono uomini – Scarlet cercò di ribattere ma Law la fermò appuntandola per le braccia sul divano e avvicinandosi pericolosamente al volto di Scarlet, quest’ultima era paralizzata, non solo dal gesto improvviso ma anche dallo sguardo che vi era negli occhi del dottore era un misto di emozioni che Scarlet non riusciva a capire, ma poi qualcosa attirò la sua attenzione, la presa su una delle braccia e poggio una mano sul volto di lui – Che cosa nascondi Trafalgar Law? – Law non sembrava nemmeno minimamente turbato dal gesto e ridacchiò, dal una voce li avvertì che avevano raggiunto Dressrosa, - Scarlet-ya non giocare con me potrei non trattenermi… - si chinò leggermente e poggiò un dolce bacio sul collo della ragazza e poi si alzò. Scarlet rimase per qualche secondo intontita finché la voce di Trafalgar Law non attirò di nuovo la sua attenzione – Scarlet-ya andiamo abbiamo da fare- ripresa “conoscenza” Scarlet si alzò dal divano e corse dietro Law che aveva già varcato la soglia del ponte.
Accantonando i recenti eventi in una parte della propria mente Scarlet si concentrò sull’unica cosa che contava: Trovare la piccola Angel.

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