Tragici ricordi

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Questo capitolo è parte del passato di Scarlet-chan, ma i vari pensieri appartengono alla madre.
Era una giornata come tutte le altre, il sole splendeva, gli uccellini cantavano, il mare era calmo, il vento soffiava tra i rami degli  alberi con un lento respiro, mentre Scarlet e sua madre Angel D. Karura stavano aspettando sul promontorio, come di consueto ogni sei mesi, il padre fare ritorno a casa. Accanto alle due vi era sempre il lupo della madre, Black.
Angel D. Karura, era una donna molto bella: aveva grandi occhi rossi, capelli viola, pelle abbronzata che la facevano sembrare una bellissima principessa dei mari del sud, aveva un carattere molto forte ma la dolcezza era la cosa che spiccava di più, ma non per questo vuol dire che non sapeva difendersi, al contrario, portava sempre con sé una lama di circa 20 cm appesa al fianco destro e una pistola sul fianco sinistro ed era anche molto brava nel corpo a corpo, dopotutto era il padre che l’aveva addestrata.
Aveva perso la madre all’età di 6 anni per una malattia incurabile e il padre l’era venuta a prendere per portarla con sé. La bambina visse  sulla nave pirata del padre, Drake D. Karura, e aveva avuto l’onore di conoscere Gold D. Roger e la sua ciurma.,  finendo per apprendere varie tecniche da entrambi.
Gli anni passarono e la bambina divenne una donna, aveva viaggiato molto finché un giorno conobbe colui che sarebbe diventato suo marito e il padre di sua figlia, Cora-chan come le piaceva chiamarlo e finì per stabilirsi su un isola della Rotta Maggiore. Purtroppo la felicità non dura per sempre, anche il padre venne a mancare qualche giorno prima della nascita della sua nipotina, morto per mano di un agente del governo.   l  tre vivevano una vita semplice e tranquilla, alla quale ogni 6 mesi per un paio di giorni si univa il padre della piccola raccontandole ogni volta le avventure che viveva.
Oggi, era il giorno in cui il padre sarebbe tornato:
- Mamma su dai sbrigati!!!-
La madre cercava di tenere il passo con la figlia, mentre questa correva al promontorio dove avrebbero visto arrivare la nave del padre
- Scarlet non correre –
Black, intanto stava dietro alla bambina cercando di farla stare ferma in qualche modo
- Hime-chan ascolta tua madre ogni tanto –
- Uffa Black oggi arriva papà!! –
Il lupo sospirò… la bambina era impaziente e saltellava di qua e di là, la donna sorrideva alla vista della felicità della sua piccola ma qualcosa nel suo inconscio le diceva che qualcosa non andava e il suo amico se ne era accorto – Angel tutto bene? – Angel guardò verso il lupo e sorrise – Certo amico mio - .
Raggiunti il luogo, si sedettero sull’erba – Mamma hai portato il diario del nonno? – La madre annuì  e prese il diario dalla sacca, intanto Black e Scarlet giocavano.
A differenza di lei la sua bambina aveva la carnagione chiara che aveva di sicuro preso dal padre, capelli e occhi rossi presi molto probabilmente da suo nonno e un carattere impossibile da decifrare ma di sicuro assomigliava molto al padre solo che non aveva la sua goffaggine ‘Per fortuna..’  - Mamma leggi qualcosa? – Scarlet si era seduta accanto alla madre e Black aveva poggiato la testa sulle gambe della bambina – Va bene… -
“Oggi, ho incontrato Gold D. Roger mi ha chiesto di partire con lui, di diventare un pirata, sono indeciso ma domani mattina all’alba lascerò  il triangolo Florian, e inizierò il mio viaggio alla ricerca dei poignee griffe, il governo sta nascondendo qualcosa e io scoprirò cosa”
- Accidenti questa parte non si legge bene.. oh? – la donna alzò gli occhi dal libro e lo richiuse subito – Scarlet andiamo a casa veloce – Angel si alzò di scatto, era preoccupata, la nave che si stava avvicinando non era per niente amichevole anzi era il suo peggior incubo ‘Se un giorno vedrai all’orizzonte la nave di mio fratello, vuol dire che ho fallito, e in tal caso amore mio se potete perdonatemi  entrambe…’ le parole di Cora si erano fatte largo nella sua mente ‘Amore mio, sei morto davvero?’ Angel avrebbe voluto piangere ,a doveva proteggere sua figlia.
Arrivate alla villetta Angel affidò Scarlet a Black che la trascinò nella biblioteca – Mamma che succede? – la donna tento invano di calmare la figlia – Tesoro mio andrà tutto bene fa come ti dice Black ok? – la bambina annuì mentre le lacrime le rigano il viso – Mamma e papà ti vogliono un mondo di bene – bacio la figlia sulla fronte, chiusa la porta  e poi si diresse all’entrata dove il portone era stata fatta a pezzi – Doflamingo…- l’uomo entrò e con sguardo truce osservò la donna – Dov’è mia nipote? – Angel tirò fuori le armi – Non ti compete!! – e caricò l’uomo che evitò facilmente il suo attacco – Sciocca, Corazon non ti ha detto che non sei in grado di battermi – la donna sorrise – L’unica cosa che mi ha detto Cora e che avrei dovuto ucciderti – Doflamingo aggrottò la fronte – Tamaito – proiettili di filo perforano il corpo della donna.
Dopo un’ora di resistenza Angel era riuscita a portarli lontano dalla casa e ora stava tornando dalla figlia, malamente ridotta- Cora dammi la forza per arrivare da lei..-
Angel sembrava avesse camminato per ore ma finalmente aveva raggiunto la biblioteca dove vi era nascosta sua figlia, non appena la bambina la vide corse ad abbracciarla – Mamma che ti è successo ?- la donna si mise in ginocchio e chiamò il suo lupo- Black, ascolta.. non penso di farcela.. ma tu.. – il lupo annuì,senza farle terminare la frase prese la bambina con sé mentre quest’ultima gridava per andare dalla madre – Bambina mia non perdere mai il tuo sorriso perché nel tuo sorriso c’è il sole - .
La casa bruciava, Angel sfinita si buttò a terra e attese la fine ‘Amore mio anche tu sei morto pensando a me? Sono sicura che sei morto col sorriso sulle labbra… amore mio spero tanto che la nostra piccola c’è la faccia da sola e spero tanto che tu abbia salvato il ragazzino fantasma…ihihihi … spero che un giorno quei due si incontrano… forse un giorno… ma per ora amore mio, ti amo’ – Dove sono i diari e mia nipote? – Angel non rispose… un colpo risuonò nella notte, Angel chiuse gli occhi per sempre sorridendo leggermente mentre sognava di essere tra le braccia del suo amato e di sua figlia.
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- Doflamingo hai trovato ciò che ti avevo chiesto?-
- No Viper ma so per certo che la bambina..-
- La bambina?-
- SI mia nipote ne è in possesso di almeno uno –
- Mmmh grazie per l’informazione.. troverai il tuo pagamento al solito posto, almeno ora ne abbiamo una in meno.. –
Gathca
Doflamingo chiuse il lumacofono
-Fufufufu sarà molto divertente -

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