Scarlet
Durante la notte Scarlet si era svegliata perché sentiva un caldo soffocate ‘Accidenti sembra di essere in un forno…’ decise così di togliersi i vestiti, rimanendo in intimo, poi si riaddormentò.
Il mattino seguente, Scarlet aprì gli occhi lentamente dopo aver udito qualcuno urlare “TERRA”.
Si sedette sul letto e si stiracchio, mise i piedi nudi sul pavimento rabbrividendo al contatto con la superficie fredda; dopo qualche secondo si alzò e si diresse in bagno.
Ancora intontita dal sonno, non si resa conto che il bagno era già occupato e si diresse tranquilla verso il lavandino – Buongiorno Scarlet-ya – Scarlet si sistemò di fianco a Law e aprì l’acqua sbadigliando – Buongiorno Law… - la ragazza si chinò leggermente per lavarsi la faccia ma poi la consapevolezza della presenza accanto a lei la raggiunse ‘Oh mannaggia… ‘ arrossì dalla testa ai piedi mentre sentiva lo sguardo di Law su di lei, alzò lentamente gli occhi - Ti sta bene il viola sai… - Law le disse prima di lasciare il bagno attraverso l’altra porta, Scarlet arrossì e faceva scorrere lo sguardo tra le due porte ‘ABBIAMO IL BAGNO IN COMUNE!!!!!’ .
Dopo aver fatto una bella doccia, si vestì e rientrò in camera chiudendo accuratamente la porta a chiave del bagno ‘Non dormirò mai più senza pigiama…’ , si avvicinò alla base del letto per indossare gli stivali urtando così la spada, la quale cadde sul diario del nonno che cominciò a brillare.
Scarlet mollò subito lo stivale e si precipitò a prendere il libro tra le mani, le pagine si aprirono da sole:
Ciao mia cara Scarlet,
pagherei tutto l’oro del mondo per poterti vedere , mi chiedo quanti anni avrai mentre starai leggendo questo righe, il tuo aspetto… ma purtroppo il destino ama giocare con le nostre vite. Ti starai chiedendo come faccio a sapere che sei tu? Beh vedi le pagine precedenti erano per depistare i mal intenzionati in caso Dog Payne e Cat Viper fallissero nel proteggere questo diario, in realtà solo tu o tua madre avreste potuto aprire queste pagine perché ognuna di esse è legata ad un oggetto, il primo: la spada doveva appartenere a te fin dalla nascita e poi perché solo l’ingegno di un membro della famiglia Karura avrebbe potuto pensare che in qualche modo il simbolo sulla spada e sul libro fossero collegate, dopotutto tua madre te l’avrà spiegato no?
Scarlet si imbarazzò molto ‘No nonno è stato tutto per caso… 0///0’
Ora però torniamo a noi. Il simbolo della fenice è lo stemma della nostra famiglia da secoli, siamo sempre stati una dinastia di avventurieri , pirati, archeologici e storici, ma per lo più abbiamo sempre esercitato la pirateria, perché? Perché quello è il solo modo che noi Karura ci sentiamo liberi, abbiamo bisogno della libertà proprio come la Fenice.
Nelle pagine precedenti ho detto che la destinazione è Wano, ma in realtà è il viaggio verso essa che conta davvero, è una tua scelta andare o no. Tieni gli occhi aperti bambina mia, imparerai molto durante la tua ricerca, si prudente.
A presto
Drake D Karura
P.S.: Un ultimo avvertimento tesoro, quando ti innamorerai fammi un favore NON FARLO DI UN MARINE!!! Ho già avuto un infarto da tua madre quando mi ha detto che voleva arruolarsi per sposare un marine, tuo padre… E’ stato un duro colpo… ero contrario a ciò ma mia figlia era felice con lui perciò ho fatto buon viso a cattivo gioco anche se poi ho imparato ad apprezzare tuo padre nonostante il suo essere un po’ bambino a volte, goffo e si cacciava nei guai di continuo. Spero che tu non abbia preso la sua goffaggine e ingenuità…
Il libro si richiuse e Scarlet sorrise leggermente, poi udì qualcuno bussare alla porta – Scarlet-chan sei sveglia? – era Robin- Si Robin – la donna dai capelli corvini aprì la porta – Vieni scendiamo a terra, vuoi venire con me, Franky e Zoro? – Scarlet si grattò la nuca – Mi dispiace ma ho promesso a Law che sarei andata con lui ha comprare un libro – Robin sbattè le palpebre e poi ridacchiò – Ok.. allora su vieni credo sia già sul ponte – Scarlet si infilò lo stivale di fretta e poi si avviò con Robin sul ponte della DEATH (almeno credo che questo sia il nome del sottomarino visto che è scritto sul fianco di esso) .
Law
Dopo il piacevole incontro con Scarlet in bagno Law dovette sedersi per qualche minuto per calmare i nervi ‘Non avevo idea che lei avesse la cabina accanto alla mia credevo che fosse quella accanto a Bepo visto che anche lì c’è un piccolo bagno privato…’ deglutì ricordando come le si adattava bene il colore del suo intimo ‘Viola… ‘ l’uomo sospirò mentre si vestiva per raggiungere il ponte ‘Sarà la mia morte…’.
Raggiunto il ponte attese che il sottomarino avesse attraccato – Bepo, il nome dell’isola? – Bepo era un po’ agitato – Isla de Muerta… mi dispiace.. – Law alzò un sopracciglio – Che hai? – Bepo abbassò gli occhi – Non ha una buona reputazione so dice sia popolata da non morti – Law sorrise leggermente – Vedremo…- poi sentì la porta aprirsi e vide Scarlet venirne fuori come un razzo tutta rossa in faccia ‘Che le è successo?’
Scarlet
La ragazza dai capelli rossi si agitò ancora di più quando vide Law sul ponte che l’aspettava, lo vide sorridere verso di lei e le fece cenno di andare con lui mentre scendeva le scale del sottomarino per poggiare i piedi sulla spiaggia – Scarlet-hime muoviti!! – Scarlet corse verso di lui – Aspettaaaahahahah – scivolò su un gradino e cadde in avanti ma nonostante Law l’avesse afferrata in tempo, i due caddero all’indietro sulla morbida sabbia o meglio Law cadde all’indietro sulla sabbia mentre Scarlet cadde su di lui. I loro volti erano così vicini che entrambi poteva sentire i loro respiro, Scarlet sentì la mano d Law stringersi leggermente sul fianco destandola dall’incanto dei suoi occhi grigi.
La ragazza si alzò velocemente ma non così in fretta da risparmiare loro le risate dell’equipaggio dei pirati del cuore e dei cappello di paglia.
Law
Law si spolverò la sabbia dai vestiti e si aggiusto il capello – Andiamo… - Scarlet lo seguì a ruota, quando furono abbastanza lontani parlò – Scarlet-ya la prossima volta sta più attenta e aggiustati il bottone della camicia si vede troppo… - arrossì all’ultima parte ma poi rise leggermente quando notò l’agitazione di Scarlet che tentava di chiudersi il bottone – Accidenti stu..- la ragazza si fermò quando vide le amni di law farlo per lei, i suoi occhi erano puntati sul volto – Scusa… - Law alzò un sopracciglio – Per cosa? – Scarlet abbassò gli occhi sul terreno – Per tutto questo.. – Law rise beffardo ‘Potessi farlo sempre…’ - Non ti preoccupare.. vieni andiamo e non ti allontanare da me…- la ragazza annuì – Cappellaio? – Law si voltò indispettito verso la ragazza – Come si chiama quest’isola? – Law l’afferrò per la vita e la tirò nel petto – Isla de Muerta mia cara… - il sorriso sadico di Law sia allargò di più quando la vide tremare leggermente al nome dell’isola – E e e perché? – poi avvicinò ili volto a quello di lei facendola arrossire – Si dice sia abitata da non morti… - Scarlet impallidì – Tranquilla ti proteggerò io non verrei che la mia principessa si facesse male – la baciò dolcemente sul anso e si allontanò verso le porte della città che ormai si ergevano davanti a loro, Scarlet non si muoveva – Oh è un'altra cosa Scarlet-hime… - Sacrlet lo guardò – Adoro quando fai quelle facce…- Law si leccò le labbra e poi vide un lampo rosso superarlo – Andiamo idiota…- Law ridacchiò e poi alzò gli occhi sul portone –Mmmh credo che quest’isola sarà molto interessante…-
Scarlet
Scarlet arrossì al commento provocante di Law e decise di superarlo ‘Idiota… ‘ ignorando totalmente ciò che aveva attirato l’attenzione del giovane.
Nico Robin
Intanto i cappello di paglia erano appena scesi dal sottomarino, Franky chiese – Ehy Robin hai scoperto perché Scarlet ha urlato ieri sera? – La donna storse le labbra – No ma credo che riguardi Law era rossa come un pomodoro stamattina- Franky annuì, poi fu Zoro – credi che quei due abbiamo..?- Franky e Robin lo guardarono – No non credo o almeno non ancora… - lo spadaccino annuì mentre seguiva i suoi compagni ‘Non so perché ma ho una brutta sensazione’.

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Scarlet
FanfictionScarlet, viso d'angelo, capelli rossi e con un passato difficile. Law, alto, capelli scuri , occhi grigi, con un passato difficile. cosa succede se due persone così si incontrano? Autore: Yukiko Kitamura Fonte: EFP fan fiction