Momenti imbarazzanti

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Era notte fonda, la Yontamaria navigava tranquilla verso la loro prossima destinazione, il luogo dove era attraccata la nave del BartoClub. La nave era silenziosa tutti dormivano, non proprio tutti, in una delle cabine assegnate ai Cappello di paglia, Franky stava armeggiando con qualcosa, si sentì un tonfo leggero – Accidenti – il rumore svegliò Nico Robin – Franky che stai facendo? – il cyborg le fece cenno di stare zitta e di avvicinarsi – Cos’è?- il cyborg rise – E’ una foto di un momento SUPER CUTE!! – Robin non capiva, poi abbassò lo sguardo su ciò che Franky aveva in mano e sorrise leggermente – E’ vero, è molto carina quando l’hai scattata?- allora il cyborg cominciò a raccontare all’amica l’evento – Quando eravamo da Kyros, mi sono svegliato nel cuore della notte, ho girato gli occhi e ho visto questi due che dormivano così tranquilli, placidi e sereni, non pensavo che quel tipo potesse avere un lato tenero;  non ho resistito e ho scattato la foto – Nico Robin ridacchiò – Hai ragione.. sai credo proprio che quei due siano  fatti l’uno per l’altra, sarà forse il passato il comune o il fatto che gli opposti si attraggono chi lo sa… -   la donna prese la foto e la guardò attentamente: Trafalgar Law e Scarlet D Karura dormivano tranquilli, uno accanto all’altro, a differenza di lui Scarlet sembrava molto più piccola mentre sembrava che il corpo di lui le facesse scudo dal resto del mondo – Sai Franky, credo che  saranno una bella coppia-.
Il mattino seguente
Scarlet
Scarlet si rannicchio nel suo cuscino, un po’ duro ma comodo e caldo, aveva odore di antisettico, era rassicurante, pungeva leggermente le narici e le ricordava di ‘Law..’, sgranò gli occhi e alzò la testa di colpo – Buongiorno hime dormito bene? –Trafalgar Law la stava osservando con un sorriso compiaciuto, strinse leggermente la presa sul fianco, facendole così notare che era nel suo abbraccio, Law si avvicinò leggermente sorridendo – Tutto bene? Hai la febbre per caso? – Scarlet cercò di spingerlo via per non arrossire ancora di più – Non ho la febbre… - il dottore ridacchiò – E allora cos’è? Sono io per caso? – Scarlet si sentì tirare verso l’uomo, ora  erano entrambi seduti o per lo meno lei era seduta sulle sue ginocchia – Cappellaio che stai facendo?!?! – Law fece un sorriso sghembo – Nella foto con Sabo-ya non sembrava così timida – Scarlet arrossì – Sabo-kun mi ha solo aiutato, sono loro che hanno mal interpretato.. – Law mise una mano sul fianco mentre si appoggiava al muro della nave – Mmmh… quindi non ti dispiace se…- si avvicinò lentamente al volto di Scarlet, la ragazza chiuse gli occhi ‘EH!!’ finché non sentì qualcosa trascinarla via dalle braccia di law – EHI TORAO CHE STAVI FACENDO ALLA RAGAZZA DI MIO FRATELLO?!?!-
Law
Law ebbe l’improvvisa voglia di sezionare Monkey D. Luffy quando prese via con sé la sua principessa, sospirò cercando di calmarsi – Non stavo facendo niente di male e poi non è la fidanzata di tuo fratello.. – Luffy si accigliò – Ah ok, ma Sabo l’ha stava tenendo in braccio – Law alzò gli occhi al cielo – Mughiwara-ya solo perché lui la stava tenendo in braccio non vuol dire che è la sua ragazza va bene?-Luffy spiegò la testa – Ah no? Io pensavo che… mm? Scarlet che cosa fanno due fidanzati- Law aveva la voglia di battere la testa contro un muro ‘Come fa ad essere così ingenuo?!?!’  Sacrlet non rispose ma - Ehm… ragazzi, credo siamo arrivati.. – entrambi i capitani guardarono il porto dove vi era attraccata una nave a forma di ‘Mughiwara-ya?’ .
Scesi dalla Yontamaria i membri del  BartoClub, la ciurma di Luffy , Trafalgar Law e Scarlet salirono sulla “Going Luffy-senpai” ‘In che cosa mi sono cacciato?’. Law mise piede sul ponte disgustato altrettanto quanto il resto.
Scarlet
Ma questa nave è uno schifo totale!!’ – Trafalgar… quanto tempo per Zou? – Law si voltò verso lo spadaccino – Non lo so.. – Zoro  deglutì – Ah… -. Law e Scarlet rimasero su un punto abbastanza pulito del ponte accanto a Nico Robin che era appena tornata dalle docce – Scarlet-chan puoi andare a  fare la doccia se vuoi? – Scarlet annuì e prese un abito che la donna le stava porgendo e si diresse verso il bagno.
Entrata rimase sbalordita, stranamente non era come se lo aspettava, era pulitissimo e ben ordinato: tolse le scarpe e poi mise la mano dietro la schiena per sciogliere la cerniera del vestito, solo a metà strada si rese conto che si era bloccata ‘E adesso?!?!’ sentì dei passi familiari davanti alla porta ‘Robin sei la mia salvezza’ spalancò la porta – Robin-san mi aiuteresti con il vestito? – Scarlet disse in fretta aveva gli occhi chiusi mentre si chinò leggermente in avanti come a chiedere scusa e arrossì quando si rese conto del suo errore – Con molto piacere Hime… - alzò gli occhi e quasi urlò quando vide Law entrare e chiudere la porta, aveva i suoi soliti pantaloni ma indossava una camicia nera ‘Che gli sta divinamente…’ abbottonata solo fino a metà mettendo in mostra il petto tatuato ‘Accidenti a me e adesso?’
Law
Il chirurgo della morte rimase sorpreso quando Scarlet lo chiamò Robin e un po’ adirato, ma sorrise alla richiesta. Notando lo sguardo che aveva la ragazza entrò nel bagno e chiuse la porta alle spalle  - Girati…- ordinò con una voce scura, più bassa di un’ottava e roca; Scarlet d’impulso fece come le aveva chiesto incrociando le braccia sul davanti evitando così la caduta totale del vestito.
Il chirurgo della morte mise due dita sulla cerniera e il palmo dell’altra mano sulla schiena tenendo fermo il vestito e sentendo la pelle di Scarlet sotto di essa era morbida e calda, poteva vedere benissimo il reggiseno nero sotto il vestito o almeno solo il retro di esso, le mani cominciarono a fremere e lentamente fece scivolare la cerniera verso il basso, il respiro si fece pesante quando raggiunse la base della schiena per poi far risalire la mano fino al collo spingendo la ragazza con al schiena nel petto facendola sussultare al gesto improvviso –Scarlet hime…-
Scarlet
Scarlet smise quasi di respirare quando sentì la mano di Law avvolgersi intorno al collo per poi tirarla deliacamente nel petto tonico e il mondo si fermò quando lo sentì sussurrare il suo nome all’orecchio – La prossima volta non mi scambiare per Nico-ya potrei prenderla a male – strinse la prese sulla vita mentre Scarlet deglutì al tono mortale che aveva – E poi…- si avvicinò lentamente verso il collo – Assicurati che sia una donna la prossima volta che si inceppa la cerniera potresti incappare in un mal intenzionato – piantò un bacio sul collo e poi chiuse la porta lasciandola sola. ‘Doccia…’  facendo cadere il vestito si infilò sotto la doccia ‘Sto per morire…0//0’ Scarlet sperava che l’acqua fredda fermasse il calore del suo corpo dato che ora era completamente rossa dalla testa ai piedi, sentendo il cuore in fiamme.
Law
Law uscì dalla sala da bagno più veloce che poteva, si appoggiò alle mura di legno della nave accanto alla porta, il cuore gli batteva forte, deglutì a vuoto ricordando al sensazione della pelle della sua principessa sotto le mani e chiusi gli occhi per calmare il fuoco che bruciava il cuore, sospirò mettendo una mano sulla testa ‘Cora-san non ti arrabbiare ma sono innamorato di tua figlia...’ .
Law era ben consapevole del suo sentimento, ma Scarlet? Provava lo stesso per lui? Sospirò sommessamente e si diresse sul ponte.
Poco dopo vide arrivare Scarlet in un vestito viola, le stava d’incanto e quando la vide arrossire distogliendo lo sguardo da lui sorrise sinistramente.
Scarlet
Terminata la doccia si vestì e raggiunse il ponte, quando venne a contatto con lo sguardo di Law arrossì e si girò dall’altro lato, non notando che il loro piccolo scambio non era sfuggito alla donna dai capelli neri.
I giorni passavano tranquilli e Scarlet non faceva altro che evitare Law come la peste nera, se lui era sul ponte lei si rifugiava in una delle cabine viceversa se lo vedeva scendere. Una settimana era già passata e Law sembrava estremamente irritato ‘Sarà perché ancora non siamo arrivati a Zou?’ – Scarlet-chan che succede? – la don dai capelli rossi scattò dai suoi pensieri alla voce dell’amica – niente Robin..- la donna aggrottò le sopracciglia – Allora perché lo stai evitando come al peste? – Scarlet arrossì e mormorò – E’ così palese…- l’amica annuì – Se ne accorto persino Luffy…- una goccia di sudore le colava a lato della testa – Sono davvero un libro aperto…-  Nico Robin sorrise, d’improvviso una fitta nebbia circondò la nave. Law arrivò accanto alle due donne, Bartolomeo chiese se si vedeva qualcosa, la vedetta rispose che forse vi era o un mostro o una montagna, Luffy era ben propenso a scalarla o altro, ma poi Law parlò – la Vivre Card si muove verso… - Scarlet si voltò leggermente un’espressione strana si presentò sul volto – Ehm ragazzi cos’è quello?- un’espressione di stupore si levò tra i presenti – UN’ELEFANTE?!?!- .

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