L'isola dell'amore, della passione: Dressrosa

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Riuniti sul ponte i cappello di paglia, Law, Scarlet e i due abitanti di Wano decisero le squadre:
Nami, Brook, Momonosuke e Chopper sarebbero rimasti a guardia della nave;
Law,  Usopp e Nico Robin avrebbero condotto Cesar a Green Bit per effettuare lo scambio;
Franky, Rufy, Kinn’emon, Zoro e Sanji avrebbero cercato informazioni sulla fabbrica di SMILE; mentre Scarlet sarebbe andata a cercare indizi per trovare la piccola Angel.
La nave aveva appena attraccato sulla riva dell’isola e Rufy non perse tempo per farsi notare iniziando ad urlare finché Nami non lo fermo col solito metodo.
Usando i poteri di Kinn’emon i membri dell’alleanza che sarebbero scesi indossavano un travestimento, Scarlet si trovava un po’ a disagio nell’abito era molto corto ‘Non ho mai indossato vestiti così corti… c’è si ma almeno erano pantaloncini e poi…’ deglutì a vuoto e si volto verso il samurai – Ohi Kinn’emon-san non si potrebbe avere un vestito più lungo? – Kinn’emon non ebbe il tempo di rispondere che Nami aveva già la risposta pronta – Eh no Scarlet-chan altrimenti come puoi confonderti tra la folla – Scarlet guardò Nami sospettosa – Davvero pensi che me la beva? Immagino che il design è opera tua vero? So cosa stai cercando di… – Nami fece finta di non sentire e continuò a giocare on Momonosuke – NON MI IGNORARE!! – ma nonostante le urla, Nami fece finta di niente.
 
Law
Erano tutti a terra, l’unica a mancare era Scarlet che chissà per quale motivo urlava alla navigatrice dei cappello di paglia – Ehi Scarlet-ya non urlare!! – Scarlet scese dalla nave e si affiancò al gruppo di Law  – Bene starò con voi fino all’entrata in città – Law la guardò per pochi secondi e poi cominciò a trascinare Cesar verso green bit – Prima cosa: non diamo nell’occhio. Secondo: fate quello che dico io. Terzo: tu Scarlet-ya non fare mosse avventate – Scarlet annuì e cominciò a camminare in testa al gruppo ‘Troppo corto… anche se non le sta male..’ Law sorrise e si portò al fianco di Scarlet.
Il gruppo camminò per circa 10 minuti prima di raggiungere le porte della città – Bene siamo arrivati ci vediamo ragazzi – Scarlet stava per lasciare il gruppo e andare per la propria strada, ma Law l’afferrò dal braccio e la tirò verso di sé e in  modo che potesse sentire solo lei le disse – Sta attenta – e la baciò sulla guancia ‘Adoro vedere le sue reazioni…’  Scarlet arrossì come un peperone e corse via.
 
Scarlet
‘Kyaaa idiota! Idiota! Idiota! Come si è permesso di… ‘ – Ahi… - Scarlet corse via dal gruppo senza voltarsi imbarazzata per la situazione  non si accorse che era andata a sbattere contro qualcuno ed era caduta rovinosamente con il sedere per terra; la persona in questione abbassò gli occhi e le porse la mano – Scusa non ti avevo vista – Scarlet imbarazzata alzò gli occhi – No sono io che.. mmh? – era andata a sbattere contro un ragazzo, forse era solo qualche anno più grande di lei, o magari aveva la stessa età di Law ‘ADESSO CHE CENTRA LUI!!!’,  con un cappello blu, capelli biondi e un enorme cicatrice sul occhio sinistro, dopo averlo analizzato notò che il viso del ragazzo era leggermente rosso  avevo lo sguardo verso l’alto; il ragazzo con un fil di voce le disse – Ehm.. scusa potresti.. – e indicò in basso; solo allora Scarlet si accorse che durante la caduta il vestito si era leggermente sollevato mettendo in mostra l’intimo: imbarazzata al massimo si alzò di scatto e cominciò a chiedere scusa, mentre il ragazzo ancora rosso in faccia – Tranquilla sono cose che possono succedere… Io sono Sabo comunque e tu? – Scarlet cominciò a ridere nervosa e prese a stringere la mano del giovane che era in attesa di una stretta di mano – Sabo, piacere io sono Scarlet – i due non si mossero per un po’ finché le urla di un giocattolo attirarono la oro attenzione – Lasciatemi andare IO SONO UMANO quella è la mia famiglia!!! – il poverino urlava mentre veniva trascinato via dalle guardie.
Scarlet osservò la scena – Com’è possibile che un giocattolo parli? – Sabo si oscurò in volto – Ci sono cose in quest’isola che sono a dir poco strane, mi raccomando sta attenta è pericoloso per una bella ragazza girare da sola – Scarlet arrossì al commento – Tranquillo sono ben capace di cavarmela da sola – Sabo sorrise ‘Devo dire che ha un bel sorriso’ e la salutò augurandosi che l’avrebbe rincontrata presto.
Dressrosa era davvero molto bella: le case e i negozi erano molti curati; le famiglie passeggiavano felici con i loro figli per  le strade e poi accanto vi erano i giocattoli, sempre pronti a far sorridere i bambini; ma nonostante ciò Scarlet sentiva che sotto quel velo di felicità vi era nascosto qualcosa come se tutto fosse una maschera ben congegnata.
Scarlet camminò per quello che sembravano ore finché il discordo di alcune guardie non la convinse che forse era il caso di origliare, nascosta dietro un mucchio di casse Scarlet ascoltò
– Hai sentito quello che è successo a palazzo? –
- Si a quanto pare uno dei nuovi soggetti è scappato, Waka-sama era molto interessato –
- Sai almeno chi era? –
- No non proprio ma si dice sia una bambina –
‘Una bambina?!?!? E se…’  
- Sugar la sta cercando -
Scarlet uscì dal nascondiglio e fingendo che si era persa, cominciò a chiedere informazioni per raggiungere il palazzo:
- Perché vuole andare al palazzo signorina? – le guardie cominciarono ad essere sospettose e Scarlet cominciava ad essere  a corto di idee – Ecco.. Io… vorrei… insomma… - allora una delle guardie si mise a ridere – AHAHAH ho capito sei una delle ragazze di Waka-sama – Scarlet  non capì ma si accontentò – Si… infatti.. sono uscita per fare shopping ma siccome sono nuova mi sono persa – ridacchiando nervosamente la ragazza sperava che fossero così scemi da crederle e infatti le spiegarono la strada da fare ‘Che idioti…’
Così comincia il cammino di Scarlet verso il palazzo reale.
 
Law
Law si schiantò violentemente contro il suole intorno al Colosseo e proprio lì ‘Tsk.. Questo ci metterò un po’…’
 
Scarlet
Scarlet era ormai arrivata quasi alle porte del palazzo, quando un boato proveniente dalla città la fece voltare: vi era un enorme polverone che sembrava provenire da un specie di arena situata al centro della città ‘Spero che gli altri stiano bene… tutta quelle polvere… solo un scontro o un crollo possono averla causata… ma nella situazione attuale credo sia più la prima..’  rivolgendo lo sguardo a palazzo Scarlet cercava un’entrata non in bella vista ma abbastanza nascosta da permetterle di poter entrare senza essere vista.
 
Sabo
Che strana ragazza… spero proprio di vederla di nuovo… ma ora meglio concentrarsi sul mio obiettivo’
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- Solo due persone mi chiamavo così Ace e… -
- Ciao Ruffy –
- Saboooooooo!!!!!! –
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- Ragazzi rotta per Zou!!! –
- Subito Nami!!! –
Ragazzi buona fortuna…’
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L’arrivo dei Cappello di Paglia, di Scarlet e di Trafalgar Law a Dressrosa avrebbe lasciato un segno ben distinto sull’isola, sul mondo  e sulla mia vita.
Allora capì di cosa era capace l'amore per famiglia, gli amci e quella persona speciale che si presenta all'improvviso. 

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