- Capitolo Quattro -
"Penso davvero che dovremmo lasciare in pace quella povera ragazza."
Il pranzo era sempre stato un pasto orrendo per Elladora, l'unica cosa che la confortava in quei momenti era il cibo delizioso preparato dagli elfi domestici. Di tanto in tanto visitava le cucine e si sedeva con Flick, un elfo che non parlava mai, proprio come lei. La cosa portava conforto a entrambi, sentirsi in pace senza dover parlare.
La ragazza si sedeva sempre all'estremità del tavolo di Serpeverde, nel posto più vicino alle porte in modo da poter uscire prima. Naturalmente, poiché non aveva altri amici di altre case, sedeva schiacciata accanto a dei brutti ragazzi del settimo anno che le riservavano sguardi maliziosi ogniqualvolta che si alzava per prendere un panino, sfornato perfettamente dagli elfi.
Un ragazzo dal tavolo di griffondoro la stava guardando a intervalli regolari, ancora sicuro che ciò che aveva visto nelle serre fosse reale. Tuttavia, ogni volta che lei si girava a guardarlo, sentendosi gli occhi di qualcuno sulla schiena, lui si voltava rapidamente verso gli altri suoi amici.
"Ve lo sto dicendo!" Esclamò Sirius all'inespressività dei suoi amici. "L'ha fatto con la mente!"
"Falla finita, amico." Ridacchiò James, scuotendo la testa mentre perlustrava con lo sguardo il proprio tavolo in cerca della chioma rossa fuoco della ragazza della quale era infatuato. "Ora parliamo della Evans."
"Falla finita, amico." Lo imitò goffamente Peter, facendo ridere gli altri due ragazzi mentre James gli lanciava un'occhiataccia prima di continuare a fissare Lily con adorazione assoluta negli occhi, se solo avesse fatto la cosa giusta.
"A parte gli scherzi, Felpato. Penso davvero che dovremmo lasciare in pace quella povera ragazza, ovviamente c'è un motivo per cui non parla così tanto e farsi bombardare da tutte queste domande, quando nessun altro studente ha cercato di parlare con lei, non può farle bene, immagina come si sente." Disse Remus, i suoi amici si fermarono per la sorpresa, poi compresero con sorrisi tristi e dispiaciuti. "Ha schivato uno scherzo e allora? È brava, questo non significa che dobbiamo costantemente infastidirla."
"Hai ragione." Annuì Sirius con la testa, normalmente non si sarebbe arreso così facilmente ma ricordando quello che Peter aveva detto prima sui traumi infantili, pensò e realizzò che i tratti antisociali della ragazza dovevano pur venire da qualche parte. Poi si sentì male, dando un'ultima occhiata alla ragazza che stava sgranocchiando un panino.
"A volte mi chiedo perché non sei in Corvonero, Lunastorta." Scosse la testa James, mettendo avidamente un po' di carne in bocca.
"Anch'io." Replicò il lupo mannaro, masticando il suo cibo con più grazia rispetto all'altro ragazzo, mentre il resto dei malandrini emettevano ululati offesi, invenendo contro di lui e agitando le proprie dita sulla sua faccia.
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Migliore || I Malandrini
Fanfiction❝𝐓𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚, 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞. 𝐀𝐧𝐳𝐢. 𝐋𝐚 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐨.❞ Elladora Hargreaves, una serpeverde isolata che non parla mai. In tan...