- Capitolo Quaranta-Tre -
"Cosa dovrei fare adesso? Non posso semplicemente cancellarlo!"
"Cosa diavolo era quello?"
"Ahi!" Sirius si strofinò la parte posteriore della testa dove Peter lo aveva appena colpito mentre Remus ed Elladora si avvicinavano a loro, mantenendo i sorrisi sui loro volti per cercare di tirare su di morale i ragazzi. Quando James li vide arrivare, lasciò cadere la sua scopa a terra e si avvicinò a Elladora, avvolgendola in un grande abbraccio.
Lei gridò mentre lui la sollevava da terra e gli afferrava le spalle per assicurarsi di non cadere. Girò in tondo tenendola stretta alla vita mentre la abbracciava. "Sei incredibile!" Esclamò mentre la rimetteva a terra.
"Che cosa ho fatto?" Chiese lei, allarmata, mentre si spazzolava i capelli dal viso che le si erano attaccati al naso. "Ho fatto qualcosa?"
"Hai detto a Marple di colpire Montgomery e lui l'ha fatto, il che ha permesso a Martin di prendere il boccino." Le punse il fianco e lei si agitò, scacciando la sua mano. "Non ti ho mai sentita essere così rumorosa prima d'ora."
"Volevo solo che voi ragazzi vincessimo." Scrollò le spalle, sorridendo. "Non avevo idea di essere così rumorosa, volevo solo dire a Ernie che potevano vincere se colpivano Adam. Penso che dovresti andare a congratularti con Jamie."
James si voltò verso dove lei stava indicando e vide il ragazzo dalla pelle scura che riceveva pacche sulle spalle dal resto della squadra. "Ehi, Martin!" Chiamò e si avvicinò a lui, Jamie sorrise vedendo il suo capitano avvicinarsi e lo incontrò a metà strada mentre iniziavano a parlare.
Elladora sorrise nella direzione dei due ragazzi e poi si girò di nuovo verso gli altri, dove Sirius stava stringendo gli occhi verso di lei, quasi come se stesse cercando di capire qualcosa. Lei strinse gli occhi a sua volta e inclinò la testa di lato mentre si fissavano.
"Ci stiamo...mettendo in mezzo a qualcosa?" Mormorò Peter, guardando Remus, che scrollò le spalle e spostava lo sguardo tra i due.
"Penso che dovremmo aspettare, vedere quanto tempo possono resistere prima che uno di loro..."
"Ho appena notato qualcosa." Sirius interruppe Remus e puntò il dito verso la ragazza che stava fissando. Lei aggrottò le sopracciglia e si raddrizzò, curiosa di sapere di cosa stesse parlando.
"Cosa hai notato?" Chiese.
"Non chiami mai le persone con il loro cognome o soprannome." Disse e Remus e Peter rifletterono sulla cosa prima di annuire in segno di realizzazione. "Beh, non le persone che ti piacciono comunque."
"Beh, tutti hanno un nome, perché non usarlo?" Ragionò. "Meritano un nome. Quindi quando chiamo le persone per cognome, ho bisogno di una ragione, che ho per chiunque io chiami per cognome."
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Migliore || I Malandrini
Fanfiction❝𝐓𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚, 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞. 𝐀𝐧𝐳𝐢. 𝐋𝐚 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐨.❞ Elladora Hargreaves, una serpeverde isolata che non parla mai. In tan...