DICIOTTO

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- Capitolo Diciotto -

"SI!"

"È morta?"

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"È morta?"

"Sembra un po'... pallida."

"Dite che dovremmo svegliarla?"

"Amico, mai svegliare una ragazza."

"Beh, allora non so che fare."

"Si perderà la colazione se non si sveglia."

Aprì gli occhi ai bisbigli intorno a lei, aveva la faccia rivolta al muro, con addosso la coperta in più di Sirius, la testa che sprofondava nel morbido cuscino di Peter. Si mosse leggermente e senti dei frusci avvenire in tutta la stanza, si alzò passandosi una mano tra i capelli mentre si guardava in torno, giusto in tempo per vedere come i ragazzi stavano facendo finta di essersi svegliati in quel stesso istante.

"Oh, ciao Dora." Sirius improvvisò un sbadiglio mentre si rialza dal letto.

"So che eravate tutti svegli." Disse e loro non si sforzarono a nascondere le risatine mentre uscivano dal letto, ancora nei loro pigiami perfettamente adatti alle loro personalità. Sirius indossava una tuta nera, con una maglietta a maniche lunghe dello stesso colore, James indossava le stesse cose, ma i pantaloni grigi e maglia bianca, Remus con una maglia blu a quadri e Peter una semplice maglietta a maniche corte e dei pantaloni.

"'Giorno." Sospirò Sirius, sgranchendo le braccia prima di avvicinarsi a un calendario appeso sopra il suo letto. Pure James si sporse a vedere, ed gli occhi di entrambi si spalancarono considerabilmente.

"QUIDDITCH!" Urlarono i due, Elladora brontolò per il volume delle loro voci, mettendosi la coperta in testa fino a quando non si zittirono. I due ragazzi sembravano più svegli che mai, praticamente volando attorno il dormitorio, tirando fuori le loro uniformi il più velocemente possibile.

Fece una smorfia e si alzò dal letto temporaneo che aveva sistemato per terra, sgranchendosi. Le avevano dato una maglietta di James, che le stava abbastanza grande per la differenza di corpo, oltre a dei pantaloncini di Remus. Erano piuttosto comodi.

"Perché stanno urlando?" Sussurrò a Remus, in piedi accanto a lei, il suo letto quello più vicino alla sua coperta e cuscino.

"Quidditch." Rispose ridacchiando.

"Gli piace guardalo?" Chiese.

Non era mai stata ad una partita di quidditch, non vedeva il motivo di andarci, solo un insieme di studenti che andavano in giro su delle scope. E poi, per chi avrebbe tifato se ci fosse andata, non le stavano a cuore nessuna delle casate, neppure la sua. Sembrava però che James e Sirius erano entrambi molto passionati a riguardo.

"No, gli piace giocarlo." Rise guardando i suoi amici correre in giro per la stanza. "Sono entrambi nella squadra, James un cacciatore e Sirius il portiere."

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