QUARANTA

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- Capitolo Quaranta -

"Non pensare a Sebastian."

Postumi da sbornia: un termine non medico comune per gli effetti fisici sgradevoli che seguono il consumo eccessivo di alcol o l'uso di altre droghe psicoattive

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Postumi da sbornia: un termine non medico comune per gli effetti fisici sgradevoli che seguono il consumo eccessivo di alcol o l'uso di altre droghe psicoattive. È associato a una varietà di sintomi che possono includere sonnolenza, mal di testa, problemi di concentrazione, bocca secca, vertigini, disturbi gastrointestinali, affaticamento, sudorazione, nausea, ipereccitabilità, ansia e una sensazione di disagio generale che può durare più di 24 ore.

Non era stata avvertita di questo.

Elladora non poteva essere più arrabbiata. Ma la verità è che non aveva davvero l'energia per essere arrabbiata o furiosa. La ragazza si svegliò il più normalmente possibile nel dormitorio dei ragazzi, aprì lentamente gli occhi e li strofinò pigramente, ma i veri sintomi iniziarono quando si alzò e un improvviso dolore lancinante esplose nella sua testa.

Un gemito le uscì dalle labbra e si costrinse a sdraiarsi di nuovo, tenendo una mano sulla testa mentre forzava gli occhi a riaprirsi. Un raggio di luce accecante brillava attraverso una piccola fessura nelle tende e lei strizzò gli occhi, coprendoli con un lamento doloroso. Era come se un elastico stesse stringendo intorno alla sua testa e non smettesse, diventando sempre più piccolo, facendole sentire che stava per esplodere nel nulla.

"Ahi." Mormorò e quando parlò fu peggio, era orribile e anche semplicemente a stare lì sdraiata le sembrava di stare per morire. "Ahi, ahi, ahi, ahi, ahi."

"Dora?" Qualcuno mormorò e lei forzò uno dei suoi occhi ad aprirsi, gemendo alla luce, il suo mal di testa peggiorava sempre più. Con un occhio aperto, vide Peter che guardava oltre il bordo del suo letto, i suoi capelli erano scompigliati in tutte le direzioni ma sembravono lo stesso morbidi mentre si strofinava gli occhi. "Stai bene?"

"Tutto fa male." Disse con voce roca, gemendo di nuovo e mettendo una mano sulla fronte.

Una piccola risata gli uscì dalle labbra mentre la guardava, strofinandosi gli occhi ancora una volta. Tirò indietro le coperte del suo letto e fece oscillare le gambe oltre il bordo, mettendole sul pavimento di legno. Elladora non riusciva a vedere cosa stesse facendo ma lo sentì camminare verso il letto di Sirius e poi tornare dopo un paio di minuti.

Si chinò e mise qualcosa nella sua mano. Guardando in basso, vide che erano occhiali da sole e guardò Peter di nuovo aggrottando le sopracciglia in confusione.

"Perché?"

"I tuoi occhi saranno sensibili alla luce per un paio d'ore, forse di più dato che hai bevuto molto. Gli occhiali da sole sono la soluzione migliore, inoltre sembri come se qualcuno ti avesse dato dieci pugni in un occhio." Le disse. "Sirius ha troppi occhiali da sole, non so nemmeno perché ne abbia così tanti ma credo sia meglio non chiedere."

Lei emise un suono di assenso prima di mettersi pigramente gli occhiali e guardarlo. Lui non riuscì a trattenere il sorriso mentre la guardava con gli occhiali che erano troppo grandi per la sua testa.

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