VENTI-DUE

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- Capitolo Venti-Due -

"Scappa Regulus! Sei solo un ragazzino."

Regulus Arcturus Black

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Regulus Arcturus Black.

Elladora non aveva mai davvero parlato con il ragazzo. Lo vedeva sempre in giro, ai pasti, nella sala comune dei Serpeverde. Ma essendo lei com'era, non si sforzava mai di conversare con lui. Anche Sirius non lo menzionava mai, considerando il loro rapporto, quindi il biglietto che ricevette fu piuttosto sorprendente. Diceva:

Sala Comune. 01.00
- RAB

Era così vago, eppure si ritrovava a leggerlo ripetutamente. Perché voleva incontrarla? Sicuramente l'aveva vista in giro con Sirius e gli altri, ma non una volta Elladora l'aveva visto parlare con James, Remus o Peter. Allora perché lei? Non doveva preoccuparsene così tanto, ma, nondimeno, la sua natura inquisitiva ebbe la meglio su di lei. Normalmente sarebbe stata diretta se voleva sapere qualcosa, tranne per il fatto che non aveva visto Regulus per il resto della giornata. Fino a quel momento.

"Sirius?" Elladora parlò nel silenzio, stavano attualmente pranzando e aveva dei panini di tacchino intatti sul suo piatto dorato con un calice ancora pieno alla sua destra.

"Sì, mia signora?" Sirius rispose, masticando il suo panino al prosciutto. Lei gli lanciò uno sguardo severo, al quale lui inghiottì rapidamente il cibo in bocca e le chiese di nuovo. "Sì, mia signora?"

"Tuo fratello-"

"-è un bastardo, sì lo so, ma continua." Disse. Elladora rimase in silenzio per un momento, sapeva di poter fidarsi di loro, ma Sirius non aveva un buon rapporto con Regulus e se questo poi rovinava il loro? Sarebbe stata probabilmente infelice senza i suoi commenti spiritosi.

"Mi ha passato questo biglietto." Confessò dopo un momento, tirando fuori il foglio dalla tasca e facendolo scivolare nel mezzo del gruppo.

I quattro ragazzi si sporsero l'uno sull'altro per leggere la scrittura disordinata, mormorando le parole sottovoce all'unisono. Sirius fu il primo a ritirarsi con una smorfia sul viso mentre tornava al suo panino. Poi James che non sapeva davvero cosa dire. Remus aveva le sopracciglia leggermente aggrottate e Peter sembrava confuso.

"Non farlo." Sirius avvertì. "Probabilmente cercherà di farti soccombere alle sue vie malvagie." Arricciò il naso.

"Sirius, è tuo fratello." Remus chiuse gli occhi mentre si massaggiava la fronte, come se avessero avuto questa discussione troppe volte per contarle.

"Ma guarda, non ne avevo idea."

"Non lo so, Dora. Forse dovresti." James scrollò le spalle mentre il suo amico gli lanciava uno sguardo severo.

"James!" Sirius lo rimproverò, prendendo il biglietto e accartocciandolo mentre scuoteva la testa. "Non ne vale la pena, Ellie, seriamente."

Elladora annuì lentamente e prese il suo panino, mordendolo mentre i suoi occhi si spostavano al tavolo dei Serpeverde, dove Regulus era seduto con Severus Piton. Severus sembrava che stesse parlando duramente al ragazzo e Regulus sembrava che potesse o scoppiare in lacrime o colpirlo in faccia. Alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhi, c'era una raffica di emozioni nelle sue iridi grigi.

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