Il principe innamorato {kiribaku}

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Prima di iniziare volevo dirvi che, essendo che faccio equitazione, userò tutti i termini di questo gergo. Nello spazio autrice vi lascio i significati se per caso non li conoscete o basta che chiedere nei commenti.
Bene ora godetevi il capitolo ;)

KIRISHIMA POV

Camminiamo per il giardino del castello fino a raggiungere la scuderia.

Katsuki mi ha insegnato come prendermi cura al 100% di questo animale e anche come montare.

Mi avvicino al box del mio cavallo e afferro la capezza di pelle pregiata.

Gliela metto delicatamente sul muso e lo lego, con la lunghina agganciata, sulla porta del box.

Anche il biondo è andato a preparare il suo destriero, che si trova a un paio di box dal mio.

Il mio si chiama Red Riot, è un maschio morello molto tranquillo e docile, alto circa 1.85 al garrese. Mi è stato regalato anche lui da un ricco mercante.

Quello di Katsuki, invece, si chiama Dynamight. È uno stallone baio molto irrequieto e testardo, come il padrone d'altronde, alto anche lui circa 1.80. Con lui ha fatto parecchie battaglie e competizioni e ne è sempre uscito vincitore.

Tornando a noi, prendo qualche spazzola a caso da quelle del biondo per pulire l'animale.

Ricordo ancora che ci passai un pomeriggio intero per imparare tutti i nomi...

Prendo la brusca in legno e spazzolo velocemente tutto i residui di paglia sul manto baio.

Gli pettino coda e criniera e pulisco anche gli zoccoli.

Di solito quando si fanno le uscite a cavallo obbligano i servi a prepararci i cavalli, ma a me rilassa molto passare il tempo con questi maestosi animali.

Rimetto a posto le spazzole e afferro un sottosella, rigorosamente rosso e con qualche ricamo dorato, e la sua sella in pelle nera.

Poggio il sottosella sulla schiena del cavallo e adagio con delicatezza la sella sopra di esso.

Stringo il sottopancia e aggancio il pettorale, anch'esso con ricami d'oro e pietre preziose.

"Kat, io ho fatto" informo il biondo andando a prendere la testiera.
"Ho quasi fatto anche io" risponde mentre stringe il sottopancia al suo destriero, cercando di non farsi mordere da quest'ultimo.

Torno al box, tolgo la capezza dal suo muso e inserisco le redini al suo collo.

Prendo in mano l'imboccatura e l'avvicino alla sua bocca che puntualmente apre, ospitando la barra di ferro.

Faccio passare dietro le orecchie il sopraccapo e aggancio il sottogola e il barbozzale.

Do un ultima controllata per vedere se fosse tutto apposto ed esco dal box.

"Ti aspetto fuori" informo il biondo uscendo assieme al mio destriero, tenendolo per le redini, dalla scuderia.

Stringo un'altra volta il sottopancia, metto il piede nella staffa e monto lentamente in sella per non spaventarlo.

Il biondo dopo poco esce e sale anche lui.

"Andiamo forza" dice mettendosi di fianco a me, ma comunque non troppo vicino.

Premo le gambe sul costato del cavallo, facendo in modo che inizi a camminare.

"Passiamo per i boschi o andiamo per la prateria?"
"Prateria, così li lasciamo anche galoppare e quando ci fermiamo possono brucare" dice tenendo lo sguardo davanti a se.