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BAKUGO POV

Più stremato che mai cammino pigramente all'interno del castello.

Tengo lo sguardo basso e guardo i miei stivali sollevarsi e poggiarsi sul pavimento, producendo un leggero rumore metallico dovuto anche all'armatura che indosso.

Devo dirlo a Eijiro?

Non posso andarmene dal castello e partire per una guerra senza che lui lo sappia, ma non voglio che si preoccupi inutilmente per me.

Siamo una coppia di amici fantastica, tutti al castello ci invidiano.

Sospiro stanco e stringo leggermente i pugni.

Continuo a camminare per dirigermi alla «mia» stanza, ma mi fermo nel sentire delle risate provenire dalla sala da pranzo.

Anche se non dovrei mi affaccio leggermente alla porta di questa e spio l'interno.

Qui vi trovo il rosso, i suoi genitori e...una ragazza?

Noto che il principe poggia la mano sopra quella della rosa e lei abbassa lo sguardo, coprendosi il viso con l'altra mano.

Nego delicatamente con la testa e sento il labbro inferiore tremare.

Ha trovato una moglie...

Abbasso lo sguardo e continuo silenziosamente la mia camminata verso le camerate.

Perché mi sento così?

Dovrei essere felice che finalmente ha trovato una ragazza

Porto lo sguardo sul dannatissimo bracciale e noto solo adesso che una lacrima mi sta rigando la guancia.

Scuoto violentemente la testa e apro la porta delle camerate con il piede.

Mi spoglio dell'armatura e, dopo essermi messo qualcosa di più comodo, mi siedo sul mio letto.

Resto a guardare per qualche secondo il pavimento in silenzio, nel mentre i miei compagni di camera fanno un casino assurdo.

Sospiro e, non avendo la forza di sbraitargli contro, mi stendo sul letto e cerco di addormentarmi al più presto.

{Skip time}

Dopo aver finito di mangiare mi avvicino alla sedia dove la sera precedente avevo poggiato la mia armatura.

Appena finisco di metterla esco dalla camerata e vado dalle stanze del rosso per accompagnarlo a fare colazione.

Busso e aspetto qualche secondo, ma nessuno risponde.

Riprovo una seconda volta, ma anche qua niente.

Poggio la mano sulla maniglia e provo ad aprire la porta, trovandola inaspettatamente aperta.

"Eijiro?" lo chiamo affacciandomi a essa.

Nella stanza però non c'è anima viva.

Perché non c'è?

Vengo sempre a prenderlo a quest'ora del mattino per portarlo a fare colazione.

E se...

Digrigno i denti e scendo velocemente le scale in pietra, per raggiungere la sala da pranzo.

Appena arrivo lo trovo già seduto a tavola mentre passa della frutta alla rosa, questa è seduta al suo fianco.

Quel posto, in occasioni speciali quando non ero di guardia, è sempre spettato al sottoscritto.

Sento una fitta al petto che sale fino alla gola, procurandomi un groppo.

Deglutisco per cercare di mandarlo giù ed entro nella stanza, salutando poi con un inchino i presenti a tavola.

Il rosso appena mi vede sorride allegramente e mi saluta con la mano, ma io lo ignoro.

Mi metto dietro di lui, con la schiena poggiata al muro, e non di lato come al solito.

Si gira nella mia direzione con sguardo dubbioso, ma viene richiamato dal padre.

Abbasso la testa e sospiro.

Adesso starà sempre con lei, ne sono sicuro

Verrò abbandonato di nuovo...

Appena tutti finiscono di mangiare si alzano ed escono dalla stanza.

"Hey Katsuki, stai bene?" domanda una voce che conosco fin troppo bene.

Tengo lo sguardo basso per non incrociate i suoi occhi cremisi ma, appena provo a rispondergli, viene nuovamente richiamato dal re.

"Scusami..." sussurra girandosi e seguendo il padre.

Sospiro e impreco a bassa voce.

Appena non lo vedo più esco velocemente dalla stanza e vado nel giardino del castello.

Entro nelle scuderie e preparo in fretta e furia il mio cavallo, cercando di non farmi mordere come al solito.

Monto in sella ed esco dalle mura della fortezza, dirigendomi poi al galoppo verso il mio posto preferito.

Da quanto tempo ha trovato una moglie?

Da quanto me lo nasconde?

Non si fida più di me?

Ma perché non dovrebbe dirmelo?

E con queste domande che continuano a vagarmi per la testa arrivo a destinazione.

Smonto dal mio stallone baio e lo lego al tronco di un albero.

Mi siedo sull'erba e guardo la distesa d'acqua davanti a me, contornata da pini e cespugli di bacche selvatiche.

Io ed Eijiro quando eravamo piccoli venivamo sempre in questo laghetto.

Passavamo intere giornate a giocare con l'acqua, eravamo liberi e spensierati, non come adesso.

Lui deve sposarsi sotto obbligo e io devo andare in guerra.

E pensare che c'eravamo promessi che non ci saremo mai divisi.

Che ingenui.

Quante promesse avevamo giurato, e pensare che non saranno mai mantenute.

Sospiro e abbasso lo sguardo sulla distesa verde sotto i miei piedi.

"Sapevo che ti avrei trovato qui"

***Spazio autrice***
SUSPANCEEEEEEEEEEEEEEEE

Aaaah, quanto la amo! :3

Sì lo so è un'altro capitolo corto, ma la suspance è la suspance :)

Chi sarà mai la persona che ha pronunciato quest'ultima frase?

Lo scoprirete al prossimo capitolo!

Ah e prima che me lo dimentichi, grazie infinite per le 100 letture<333
Buona vita<3

Il principe innamorato {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora