✧13✧

620 48 0
                                    

KIRISHIMA POV
  
Piangere.

Questo è quello che sto facendo da ormai due ore.

Sono seduto sul mio letto mentre le lacrime continuano a scendere senza sosta dai miei occhi.

La rosa è seduta accanto a me e mi accarezza delicatamente la schiena per cercare di calmarmi.

"Eijiro te l'ho già detto, piangere non risolve nulla" dice con tono leggermente severo.

In pochi giorni abbiamo fatto molta amicizia quindi adesso ci chiamiamo per nome e ci diamo del «tu».

Abbiamo scoperto di avere molte passioni in comune, quindi adesso la posso classificarla come la mia migliore amica, senza togliete niente a Katsuki ovviamente.

"Mina lo so, ma non posso neanche scappare dal castello e andare da lui!" sbraito voltandomi verso la rosa.

Abbassa la testa leggermente spaventata e annuisce delicatamente.

"Agh, scusami. Stanno succedendo troppe cose, non ce la faccio più" affermo a testa bassa.

Sospira e sposta una ciocca di capelli rosa dietro l'orecchio.

"Tranquillo, fa niente..." dice a bassa voce e tenendo lo sguardo sulle coperte del letto.

Si crea un breve silenzio ricco di tensione, puntualmente intervengo per romperlo.

"Da quale Regno vieni?"
"Dal Regno dell'Est, più precisamente da una casetta di legno nascosta dalle colline" risponde con una punta di malinconia.

Annuisco e poggio la mano sopra la sua.

"Ti riporterò a casa, lo giuro sul mio amore verso Katsuki" affermo orgoglioso e sorridendo, mettendo in mostra i miei denti appuntiti. 
"Grazie Eijiro, mi prometti che te invece ti dichiarerai a Katsuki?" domanda abbracciandomi stretto.

La guardo per qualche secondo negli occhi dorati e le sorrido.

"Sì, te lo prometto Mina" affermo poggiando la fronte sulla sua.

Mi guarda con un sorriso stampato in volto e mi lascia un leggero bacio sulla guancia.

"Come faremo ad andare nel Regno dell'Est? Potrebbe esserci ancora la guerra o, cosa molto probabile, i tuoi daranno l'ordine di mandare l'esercito a cercarci" afferma poggiando la testa sulla mia spalla.
"Ce la faremo Mina, sta tranquilla"

Lei sospira e si stringe maggiormente a me.

"E poi voglio che Katsuki sia presente, non posso lasciare il castello col pensiero che il ragazzo che amo può morire da un momento all'altro per una stupida guerra" continuo stringendo i pugni sul suo vestito dorato.

Sorride appena e si stacca da me.

Si alza e, dopo essersi sistemata la gonna dell'abito, si affaccia alla finestra della mia stanza.

"Domani mattina si sposteranno più a nord" afferma indicando con l'indice il percorso che faranno.

Mi alzo e mi affianco a lei, guardando anche io dalla finestrella.

"L'esercito del Regno del Nord è composto solo da cinquemila uomini, ma so che sono molto potenti..." sospira senza scollare lo sguardo dal vetro.
"Se ricordo bene hanno attaccato una volta il tuo Regno, vero?" dico voltando il volto verso di lei.

La rosa abbassa la testa e annuisce appena.

"Hanno distrutto tutto il villaggio e saccheggiato le case dei contadini fuori dalle mura" inizia a raccontare con aria triste "quel giorno mio padre era al villaggio per lavoro e quando è tornato era coperto di sangue e ferito gravemente. Io, mia madre e le mie sorelle provammo a curarlo, ma lui su rifiutò. «I Todoroki hanno attaccato, arriveranno anche qui, scappate, per me oramai non c'è più niente da fare» ricordo che disse prima di acasciarsi a terra in una pozza di sangue.
Aiutai mia madre a prendere le cose più importanti e feci uscire le mie sorelle dalla casa. Prima di uscire però mio padre mi chiamò e mi disse «Prenditi cura di tua madre e delle tue sorelle, trova qualcuno da amare e con cui passare il resto della tua vita, non farti mai condizionare dagli altri, va bene? Ti voglio bene Mina».
Uscimmo dalla casa e si riuscivano a sentire le grida dal villaggio. Presi in braccio due mie sorelline e iniziammo a correre per tutta la prateria.
Riusciamo a trovare una casa abbastanza nascosta da delle colline e bussammo per vedere se fosse abitata. Ci aprì un ragazzo moro che ci accolse senza troppi problemi con il sorriso.
Beh...dopo qualche settimana in cui abitavamo con lui finii per innamorarmene e, dopo qualche altra settimana, mi dichiarai. Ci fidanzammo e mia madre ne rimase felice.
Peccato che arrivò la notizia di una nuova guerra da parte dei Todoroki e che interessava il Regno del Sud.
Mio padre era un grande amico del tuo e non sapeva ancora che lui fosse morto perciò, dopo un lungo viaggio assieme al mio ragazzo, arrivammo al tuo Regno. Diedi a tuo padre la notizia e lui ci rimase molto male.
Poi però gli venne in mente di farmi sposare con te, così che avesse un po' di lui nel castello. Lo riferii a mia madre e la prese molto bene, anzi voleva quasi obbligarmi a sposarmi con te.
Ed eccoci qua, scusami mi sono dilunga troppo..."

La guardo con le lacrime agli occhi e le sorrido per cercare di confortarla.

"Fa niente, grazie per avermelo raccontato" dico abracciandola e asciugandole con il pollice le lacrime che ormai le rigavano il viso da inizio racconto.

Ricambia il sorriso e si stringe a me.

"Ti riporterò dal tuo amato assieme a Katsuki. Katsuki sopravviverà, deve sopravvivere" dico a bassa voce mentre le faccio poggiare la testa sul mio petto e le accarezzo i capelli rosati con calma.

***Spazio autrice***
Ehilà<3
Possiamo ormai confermare che è iniziato l'arco narrativo super depresso :')

Questo è solo l'inizio cari :3

Che sadica che sono...

Ormai sono sempre più convinta che devo essere ricoverata.

Okay la smetto, ci si vede al prossimo capitolo!
Buna vita<3

Il principe innamorato {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora