BAKUGO POV
Scappo all'interno del castello con il dorso della mano poggiato sopra le mie guancie, così da poter nascondere il rossore.
Abbasso lo sguardo e osservo il bracciale rosso e arancione decorato sul mio polso destro.
Poggio la schiena al muro di pietra e scuoto la testa.
Porto il palmo della mano sul mio petto e sento il battito cardiaco accelerare sempre di più.
Perché continuo a sentirmi così quando lo vedo cazzo?!
Sospiro sonoramente e mi ricompongo appena vedo il rosso raggiungermi.
"Andiamo? È ora di pranzo e poi devo andare da quelle dannate ragazze" dice alzando gli occhi al cielo.
Annuisco e lo porto in sala da pranzo.
Saluto con un inchino i suoi genitori e vado a mangiare assieme alle altre guardie.
{Skip time}
Dopo aver accompagnato il rosso alla stanza dove riceve le sgualdrine, esco velocemente dal castello e mi dirigo verso la zona per gli allenamenti.
Sospiro e guardo il fantoccio fatto di legno e paglia davanti a me.
Mi metto in posizione di attacco e mi preparo per tirargli un pugno.
Provo a concentrarmi il più possibile sul manichino, ma la mia mente è tutta da un'altra parte: continua a tenere impressa l'immagine del rosso con un sorriso stampato in volto mentre mi lega il bracciale al polso.
Scuoto violentemente la testa e sferro il colpo.
Peccato che però manco il bersaglio e cado di faccia a terra proprio come un pirla.
"Tch, cazzo..." impreco a bassa voce poggiando le mani sul mio viso.
Sposto i capelli indietro con una mano e sospiro sonoramente.
Perché sei sempre nella mia mente cazzo?!
Noto che qualcuno mi porge la mano, così alzo lo sguardo e sgrano gli occhi.
Il padre di Eijiro è davanti a me.
Mi alzo di scatto e faccio un piccolo inchino, per poi mettermi sull'attenti.
"Tranquillo Katsuki, rilassati pure" dice sorridendo.
Annuisco e abbasso lo sguardo.
"Stai bene?" domanda scrutandomi da cima a fondo.
"Sì, mio re" rispondo in automatico, passando con le mani sulla mia armatura per pulirla dalla polvere.Lui ridacchia e mi scompiglia la chioma bionda.
"Essere cortese non ti si addice proprio ragazzo, dammi pure del «tu» quando siamo soli" afferma sorridendo.
Annuisco di nuovo e mi mordo nervosamente il labbro inferiore.
"Comunque sono qui perché dobbiamo parlare di una cosa davvero importante" dice poi incentivandomi a sedermi su un tronco al nostro fianco.
Mi siedo accanto a lui e aspetto che continui il discorso.
"Ho sentito che fra una settimana il Regno del Nord ci attaccherà il confine Ovest del villaggio, quello più scoperto" afferma serio l'uomo tenendo lo sguardo basso.
Deglutisco a vuoto e stringo i pugni sui miei pantaloni.
"I Todoroki ci vogliono attaccare? Perché?" domando voltandomi verso di lui.
"Enji Todoroki, il re, vuole ampliare il suo Regno, invaderà il villaggio e poi passerà ad attaccare il castello" spiega sospirando e osservando malinconico il cielo.Riabbasso lo sguardo sui miei stivali e sospiro anche io.
"Abbiamo già pronto l'esercito, ma non abbiamo abbastanza uomini..." afferma abbassando appena la voce.
Ti prego non dirlo...
"Ci servi anche tu Katsuki, sei uno dei migliori soldati e hai già combattuto qualche battaglia" afferma guardandomi negli occhi.
Una fitta al petto.
Non piacevole però come quelle che mi provoca il rosso.
Questa fa male.
Cazzo se fa male.
"Scusa se te l'ho detto così, non sapevamo di essere messi così male"
"N-non importa..." dico con un filo di voce.Il corvino sospira e tiene lo sguardo basso.
"Partirai assieme all'esercito fra tre giorni, in questo lasso di tempo allenati miraccomando" afferma alzandosi "ora vado, riferiscimi se te la senti di partecipare"
Detto questo si gira e si avvia verso il castello.
"Eijiro lo sa? Di tutto questo intendo..." domando alzando lo sguardo su di lui.
Si blocca e volta il viso verso di me.
"No, ci tiene tantissimo a te e non vorrei farlo preoccupare inutilmente, soprattutto adesso che deve scegliere una moglie"
Annuisco e riabbasso lo sguardo arreso.
"Parteciperò alla battaglia" affermo secco dopo qualche secondo di silenzio.
L'uomo sorride appena e annuisce.
"Non sentirti obbligato Katsuki, se non te la senti non importa" insiste lui riavvicinandosi a me e abassandosi alla mia altezza.
Nego con la testa e stringo i pugni.
"Combatterò quella dannatissima battaglia e ne uscirò vincitore" affermo ghignando.
"Questo è il mio ragazzo!" ride scompigliandomi i capelli.Si alza e mi saluta con un gesto della mano, dirigendosi verso l'interno del castello.
Sospiro sonoramente e punto lo sguardo sul mio polso destro.
Osservo il bracciale per qualche secondo e lo sgancio.
Me lo porto al petto e lo stringo forte a me.
Combatterò per te Eijiro
Ne uscirò vincitore, te lo prometto
***Spazio autrice***
Ehilà<3
Ci voleva un capitolo corto dopo quelli lunghi eh :'DÈ stato anche un parto scriverlo, veramente :')
Dai la smetto, spero vi sia piaciuto lo stesso e ci si vede al prossimo!
Buona vita<3
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Il principe innamorato {kiribaku}
Hayran KurguEijiro, l'ultimo nato della prestigiosa stirpe Kirishima, deve trovare una moglie al più presto per far nascere un futuro erede del trono. Ad Eijiro, però, non è mai interessato stare assieme a una ragazza anzi, vuole passare la sua vita assieme...