Lasciare andare

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«Svegliati»

La mia mente non fa in tempo a registrare quelle parole che già un cuscino mi è atterrato in faccia, colpendomi il naso con più forza del necessario.

«Ma che cazzo fai»

Borbotto, con la voce impastata, alzandomi a mezzo busto e stropicciandomi gli occhi infastiditi per la luce che filtra dalla finestra.

Clarissa mi guarda dall'alto con un sorrisetto impertinente stampato sul viso e l'arma del delitto ancora tra le mani, e io vorrei metterle le mani al collo e soffocarla, soprattutto quando sblocco il telefono e vedo che sono appena le dieci.

E oggi è Domenica.

«Dobbiamo parlare di ieri»

Mi informa, impettita, e a me si ferma il cuore nel petto nel ripensarci.
Scaccio l'immagine del nostro bacio dalla testa, sveglia da troppo poco per sopportare emozioni di questa portata.

Ma di cosa vuole parlare Clarissa? Insomma, a meno che Damiano non abbia spifferato tutto, non dovrebbe sapere niente.

Se pure sapesse tanto meglio, mi toglierebbe l'impegno di dirglielo, cosa che mi imbarazza ma che devo fare per forza perché gliel'ho promesso.

«Di cosa?»

Chiedo, col cervello ancora lento, mentre tengo gli occhi chiusi per non dover guardare la luce dritta in faccia.

«Te lo dirò appena arriva...»

Prima che possa finire la frase suona il nostro citofono, e mi chiedo chi diavolo possa essere a quest'ora del mattino.

«Jacopo. Perfetto»
Conclude la bionda, per poi avviarsi alla porta ed aprirla, permettendo al ragazzo dai capelli castani di entrare nel nostro appartamento.

Guardo entrambi confusa, con gli occhi ancora appiccicati dal sonno, non capendo perché diavolo lui sia nel nostro appartamento a quest'ora.

«Ho fatto prima che ho potuto, che succede?»

Chiede, impanicato, facendo passare velocemente gli occhi da me a Clarissa come per assicurarsi che siamo tutte e due sane e salve.

«Devo dirvi una cosa»

Dice la bionda, solenne, sbattendo le mani sul materasso accanto a lei per indicare a Jacopo di sedersi.

Lui sembra più confuso di me, e io sono così addormentata che non ho ancora realizzato di essere davvero stata svegliata per il racconto di qualche gossip.

«Ho un appuntamento»

Dichiara, per poi sorridere a trentadue denti e aspettare una reazione da noi due che tarda ad arrivare, un po' per il sonno un po' perché aspettiamo che vada avanti.

«E con chi?»

«Leonardo. Con Leonardo, il ragazzo di ieri sera»

Io e Jacopo ci guardiamo sotto shock ma per motivi diversi.
Lui probabilmente è ancora sconvolto dall'abilità di Clarissa di fare colpo su chiunque incontri già a prima vista, mentre io questo ormai lo so bene.

Il mio sconvolgimento è dato invece dalla sua catena di amicizie, dalle conseguenze che questo porterà e soprattutto dal fatto che se Damiano gli ha detto del bacio, in poco tempo lo saprà anche lei, e io non posso più permettermi di tenerle nascosto nulla.

«Ma è fantastico!»

Le dico, infondo felice per lei, nonostante sia un po' tesa perché questo significa che a breve dovrò confessare quello che ho fatto.

Lontano dal cuore 2|| Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora