I quattro prossimi giorni io e Barbie li passiamo a Roma cercando di far divertire Aurora al massimo.
La portiamo in ogni posto possibile pur di farla sentire a suo agio.
Barbie sta imparando qualche parolina in italiano, dal momento che Aurora non vuole capire che Barbie non sa la sua lingua e le parla in continuazione come se niente fosse.
Facciamo un giro in una delle piazze di Roma quando Barbie dal nulla dice:"Oggi avresti dovuto riportarla a Francesca."
-"Lo so, è per questo che dobbiamo andarcene il prima possibile di qui. Gli uomini di mio padre inizieranno a cercarci." rispondo.
-"Non possiamo lasciare il paese però. Non abbiamo i documenti di Aurora, e poi non possiamo portarla fuori dal paese a meno che non siamo suoi genitori, e noi non lo siamo." ribatte Barbie.
-"Non possiamo lasciare il paese con gli aerei pubblici, ma con quelli privati possiamo."
-"E certo, voglio proprio vedere come sali sull'aereo di tuo padre con Aurora senza che lui lo scopra." ironizza.
-"Non ho intenzione di usare gli aerei dei nostri genitori. Anche perché saprebbero dove stiamo andando. E mio padre non deve sapere dove è Aurora per il momento, altrimenti me la prenderà."