*Un mese dopo*
Mi alzo dal letto con gli occhi socchiusi e con una voglia di andare a lezione pari a zero.
Quando scendo di sotto, Cat mi guarda quasi con compassione per poi dire:"Okay, ti preparo un caffè."
-"Che c'è, principessa? Fatto serata? Hai un aspetto orribile." commenta Matt.
-"Ma quale serata, Matt? Sono stata tutta la sera chiusa in camera a guardare Netflix." rispondo sedendomi sul tavolo.
Comunque questa cosa che noi umani non possiamo andare in letargo da novembre a marzo come gli orsi, secondo me è da rivedere.
Oggi è esattamente un mese da quando Zayn è partito.
Un mese da quando è partito e non è più tornato.
Non ho sue notizie da esattamente 30 giorni.
Non ha risposto a nessuna delle mie chiamate, a nessuno dei miei messaggi.
La cosa peggiore è che non ha risposto a nessuno, nemmeno alle chiamate e ai messaggi degli altri.
Nessuno lo sente da un mese.Io lentamente cerco di abituarmi alla sua assenza anche se dentro di me sono terribilmente preoccupata per lui.
Spero solo stia bene.
La vita di noi del gruppo è tornata alla normalità.
Siamo tornati a Miami, abbiamo pian piano accettato la morte di Louis e abbiamo iniziato a conviverci.Natalie ha iniziato a frequentare uno psicologo che la sta aiutando a superare il trauma.
Non riesce ancora a riprendersi completamente, però almeno ha riniziato a prendersi cura di suo figlio.
Patrick non si fa sentire da un mese.
Tipico: Sgancia un bomba che ci scombussola la vita e poi sparisce.Io nuoto in un mare di depressione e pensieri tristi sulla vita e sull'esistenza.
Non faccio nient'altro oltre a dormire, mangiare, guardare Netflix e andare a lezione.
Sono in un periodo in cui non posso dire di vivere, ma di esistere.Ho l'aspetto più che altro di un vegetale, non di un essere umano.
Mentre sto di nuovo a pensare ai miei soliti dilemmi esistenziali non mi rendo conto di Amber che è entrata.
-"Quando ti diranno se è maschio o femmina?" chiede Barbie.
-"Il prossimo mese." risponde lei.
-"Amber, non sarebbe meglio se trovassi il padre del bambino?" chiede Taylor.
Argomento ripreso più di mille volte nell'ultimo mese.
-"Taylor, ne abbiamo già parlato un sacco di volte.
Ci sono 4 candidati, non so chi dei 4 sia il padre ma chiunque dei 4 sia, credimi, meglio per il bambino non avercelo un padre." risponde lei.Immagino che individui siano questi 4 ragazzi in questione.
-"Ogni uomo che entra nella mia vita è una tappa per il convento." aggiunge mia cugina sospirando.
Inarco un sopracciglio:"Ma quale convento, Amber? Sei incinta.
Hai mai visto una suora incinta?
Addirittura al convento non ti accetterebbero." intervengo.Lei mi guarda roteando gli occhi come se stessi dicendo stronzate.
Peccato che sto dicendo la pura verità.-"Trova un padre al bambino, ti prego. Almeno questo." insiste Taylor.
Beh, ammetto che Taylor è un po' stressante però.
-"Madonna, Taylor. Lasciami stare." impreca lei:"Io non posso vivere con l'ansia. Lasciami in pace." sbuffa lei uscendo dalla stanza.