Corro per i corridoi mentre le lacrime mi scorrono sul viso.
Dio, giusto ieri gli ho urlato contro quanto io me ne sbatta il cazzo di lui.
Che stupida.
Raggiungo il terzo piano dove mi ha detto di essere mio padre e lo vedo in piedi parlare con un dottore mentre alcuni dei genitori sono attorno e Nash, Cat, Amber e Carter sono seduti.
Mi avvicino a loro e sento il dottore parlare:"Non è gravissimo, ma non è da sottovalutare, le sue condizioni sono migliorate nell'ultima mezz'ora però dobbiamo tenerlo sotto controllo e aspettare che si svegli. L'intervento del resto è andato a buon fine."
Quando sento quelle parole mi preoccupo ancora di più e le lacrime che mi scorrono sulle guance aumentano.
Non aspetto che dicano altro che chiedo:"In quale stanza è Zayn?"
-"314." risponde mio padre con tutta la tranquillità del mondo per poi girarsi verso il dottore:"Stava dicendo?"
Ma come diavolo fa a essere così menefreghista quest uomo?
Corro verso la 314 con gli occhi gonfi e rossi per poi vedere Zayn seduto sul letto a mangiare una pizza.
Mi fermo davanti a lui confusa.
Sul letto di fianco a lui invece c'è Cameron che dorme.
Zayn alza un sopracciglio sorridendo sotto ai baffi:"Non mi dirai mica che queste lacrime sono per me? Non mi perdonerei mai per aver fatto piangere Michelle Collins inutilmente."
Mi asciugo le lacrime e mi avvicino a lui:"Sembri piuttosto in forma per aver appena subito un intervento."
-"Intervento?" chiede:"Guarda che io non ho niente, solo una costola rotta però niente di che."
Guardo ancora più confusa balbettando:"Ma il dottore parlava di un intervento..di qualcuno che deve ancora svegliarsi.."
-"Si, intendeva l'uomo dell'altra macchina. Quello a cui siamo andati addosso."
Faccio un sospiro di sollievo mentre cerco di tornare a respirare normalmente.
-"Grazie a Dio." sussurro.
-"Dolcezza, Zayn Malik non muore facilmente. Non ti sbarazzerai così facilmente di me.
In realtà l'unica persona che sarebbe in grado di ammazzarmi saresti tu." ironizza.Poggio la mano sulla sua stringendola:"Smettila di scherzare. Sono felice che tu stia bene."
-"Lo so." sorride per poi portarsela alle labbra e baciarla.
-"Non dimentichiamoci che dopotutto tu te ne sbatti il cazzo di me." dice citando le stesse parole che gli ho detto ieri.
-"Infatti non mi importa." roteo gli occhi.
-"Giusto, piangevi per Cameron, vero? Mica per me." continua con il sarcasmo.
-"Ha ha..simpatico." lo guardo torvo:"Come sta lui?" chiedo guardandolo dormire.
-"Bene, dorme. Non ha niente, è ancora sbronzo quindi sta dormendo."
Sento la porta aprirsi e vedo la madre di Amber entrare, lascio subito la mano di Zayn e mi giro verso di lei.
-"Ragazzuoli, come state? Quando imparerete a non guidare ubriachi?" chiede.
Zayn fa per rispondere ma lei lo interrompe:"Chi c'è dietro quella tenda?"
Guardo nella direzione della tenda che c'è dietro al letto di Cameron e vedo un altro letto.