Patrick mi fissa senza dire niente.
-"Stai già giocando sporco, Jane."
-"Si tratta di mia figlia, Patrick. Cerca di capirmi."
Sta zitto per una decina di secondo e infine dice soltanto:"Okay."
-"Okay, cosa?" chiedo.
-"Okay, eliminerò il video di Michelle e Caterina."
Faccio un sospiro di sollievo.
È stato piuttosto facile.-"Come posso sapere che lo cancellerai davvero e non lo userai più contro di loro?"
-"Non puoi saperlo, devi solo credermi.
Ho pugnalato alle spalle e tradito la fiducia di molte persone, ma te no, te non ti ho mai tradita. E non lo farò mai. Sai quanto tenga ai miei accordi con te."-"Gli accordi tra me e te sono l'unico motivo per cui siamo ancora tutti vivi."
Sorride:"Già..E comunque da parte tua in cambio voglio solo un bacio."
Mi faccio seria mentre sento i battiti del mio cuore accelerare:"Un bacio?"
-"Dai, Jane. Non fare la tragica, non ti ho chiesto un polmone. Solo un bacio."
Lo guardo per qualche secondo ma poi mi alzo dalla sedia avvicinandomi a lui.
Gli sfioro leggermente le labbra baciandolo.Bacia esattamente come baciava vent'anni fa.
Ho l'impressione che se ora aprissi gli occhi mi ritroverei nel 1997. Io avrei vent'anni, sarei nel pieno della mia giovinezza, avrei per la testa i miei insignificanti problemi adolescenziali e correrei di fretta a casa perché altrimenti mia madre mi ucciderebbe per aver fatto ritardo ed essere stata con Patrick.
Ma riapro gli occhi e l'uomo davanti a me non è il Patrick di cui ero innamorata, io non ho più vent'anni ma quaranta, e a casa non mi aspetta mia madre ma mio marito con i nostri bambini.
Per qualche secondo mi viene un peso al cuore per la nostalgia dei vecchi tempi in cui ero una ventenne spensierata.
Darei tutto per essere giovane e fresca come una fiore. Però non lo sono.
Dio, ma quando sono passati vent'anni?
E perché io continuo a sentirmi un'adolescente?
Mi manca..mi manca essere giovane. Mi manca la mia vita da giovane. Tutte le storie che avrei da raccontare, le mille cose attraverso alle quali sono passata, tutte le esperienze che ho fatto..Vorrei solo un giorno, un giorno per essere di nuovo quella ragazzina.Patrick mi guarda e poi stampa un bacio in fronte:"Ciao Jane, è stato un piacere rivederti. Prenditi cura di te stessa."
-"Fallo anche tu, Patrick." rispondo per poi voltarmi e uscire dalla stanza.
Mentre chiudo la porta alle mie spalle una lacrima mi attraversa il viso, la asciugo, faccio un sospiro e ritorno nella mia auto.
Non posso permettermi certe debolezze..Non ho più vent'anni.
Anche se dopotutto i tuffi nel passato sono sempre dolorosi.
Quando rientro a casa, Erik è nella posizione in cui lo avevo lasciato. Gioca con Chanel mentre Jack gioca alla PlayStation affianco a loro.
-"Jack, abbassa il volume. Ma sei sordo? In tutta la casa rimbomba il tuo stupidissimo gioco." urlo mentre lui rotea gli occhi dicendo:"La rompipalle è tornata a casa."
Lo guardo torvo mentre Erik che non mi aveva notata alza lo sguardo verso di me commentando:"E meno male che è tornata."
Gli sorrido:"Possiamo parlare un attimo?"
