Capitolo 18

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Il rumore dello sparo continua a rimbombare nella mia testa.

Tutto attorno a me appare sfocato ai miei occhi.

Cerco di riprendermi dallo shock ma il sangue sui miei vestiti e sulle mie mani mi blocca il respiro.

Il corpo morto di Louis mi fa venire il voltastomaco.

Inizio ad ansimare cercando di prendere fiato per non perdere i sensi.

Mi giro verso Zayn che sta fermo ed immobile da ormai più di un minuto.
Alcune lacrime gli scorrono sul viso mentre la pistola con cui ha ucciso Louis è ancora tra le sue mani.

Devo riprendermi.
Devo attivare i neuroni del mio cervello altrimenti io e Zayn finiamo dietro le sbarre entro questa sera.

Zayn soprattutto, e non posso permetterlo.

Mi alzo da terra, mi asciugo le lacrime e corro contro Zayn.

Gli prendo il viso tra le mani dandogli leggeri schiaffi:"Zayn, guardami. Ti prego, guardami. Gli occhi a me."

Abbassa lo sguardo mentre le lacrime non smettono di rigargli il viso.

-"Zayn, dobbiamo sbarazzarci del corpo.
Ascoltami, ti prego. Dobbiamo salvarci il culo. Subito."

Lui non reagisce in alcun modo.

Bene, devo prendere in mano io la situazione.
Devo salvare io il culo ad entrambi.
Devo salvare io il culo a Zayn.

Con movimenti lenti gli prendo la pistola dalle mani e lentamente lo spunto verso il divano.

-"Ascolta, se non hai intenzione di aiutarmi, almeno non mettermi in difficoltà, okay? Voglio che tu stia seduto qui senza toccare niente."

Annuisce leggermente continuando ad avere uno sguardo perso.

Sono sotto shock anche io ma sicuramente non quanto lui.
E lo capisco, lo capisco perfettamente.

Mi ricordo come se fosse ieri come mi sono sentita quando ho ucciso Bryan.
Non riuscivo nemmeno a muovermi.
Il mio cervello non riusciva ad assimilare ciò che avevo appena fatto.

Se non fosse stata Cat a sbarazzarsi del corpo sarebbe stata la fine per me.

Mi dirigo verso il bagno e, senza toccare praticamente niente se non la maniglia della porta e il rubinetto, mi lavo il sangue dalle mani.
Prendo uno straccio per poi pulire la maniglia e il rubinetto.

Torno in sala e con lo stesso straccio pulisco il viso di Zayn che ho sporcato di sangue con le mie mani e la pistola alla quale toccandola ho lasciato tracce di sangue.

In un altro panno avvolgo la pistola pulita e la poggio a terra.

Mi fermo per qualche secondo per analizzare la situazione e capire cosa fare.

Non c'è nessuno in casa, quindi nessuno saprà mai cosa è successo qui, posso semplicemente pulire tutto e mettere il corpo di Louis in macchina e sbarazzarmene il prima possibile.

No. No.
Alt.
Le telecamere.
Ci sono telecamere per tutta la cosa. Soprattutto all'ingresso, se qualcuno le guardasse capirebbe che l'unico ad essere entrato qui è Zayn, e soprattutto che Louis non è mai uscito vivo di qui.

Salgo al terzo piano dove c'è la stanza di controllo delle telecamere di sicurezza.
Le spengo subito prima che registrino come porto un cadavere fuori dalla villa.

Oltre a spegnerle devo anche eliminare l'ultima mezz'ora dalle registrazioni.
Nessuno deve sapere che Zayn è stato qui.

Dopo una decina di minuti in cui cerco di capire come funziona riesco ad eliminare le ultime 24 ore registrate con le telecamere.

How deep is your love? 3 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora