Cerco di allontanare Zayn dal corpo di suo padre mentre gli infermieri dell'ambulanza cercano di capire se sia effettivamente morto.
-"Zayn, lasciali fare il loro lavoro." lo tengo da dietro per le braccia ma lui continua ad urlare il nome di suo padre.
Una scintilla di speranza compare in me quando gli infermieri si abbassano sul corpo, quando però vedo l'occhiata che si lanciano, capisco che no, non c'è speranza.
Patrick è morto per davvero.Sento il cuore battermi forte nel petto, le mani tremarmi e le gambe reggermi con fatica.
Devo essere forte, devo essere forte per Zayn.
Secondi dopo le sirene della polizia fanno la loro comparsa.
Mentre chiudono il corpo di Patrick in un sacco nero, non riesco a trattenere Zayn dalla sua ira.
-"Papà." urlo.
Si gira verso di me guardandomi con fare interrogativo.
Con lo sguardo gli faccio capire di aiutarmi con Zayn.
Si avvicina a noi, afferrandolo per le spalle:"Zayn, Zayn. Devi calmarti, so che è difficile ma devi restare calmo."
Zayn scoppia in un pianto isterico tra le braccia di mio padre, che lo stringe a se mentre io mi allontano di qualche metro fissando il mare e facendo boccate d'aria profonde per non svenire.
***
Due ore dopo ci lasciano andare dalla polizia.Ci hanno interrogato per ben due ore.
A Zayn hanno iniettato una quantità di dosi di tranquillanti di cui ho perso il conto.
Niente da fare.
Questa è la dura verità, Patrick è morto, Gigi lo ha ucciso.I sensi di colpa mi divorano sapendo che tutte quelle pallottole erano indirizzate a me.
L'autista di mio padre parcheggia davanti a casa ed io, Zayn e mio padre scendiamo dall'auto.
Zayn non parla.
Con nessuno.
Ha un'espressione vuota, persa e sembra distrutto.
Fissa un punto e cammina come un robot senza guardare niente.-"Ascolta tua madre sapeva che Gigi era da voi in spiaggia, ha visto uscire me e Patrick, ma non sa cosa è successo.
Lascia che glielo dica io, okay?
Mi ha chiamato più di 20 volte, sarà preoccupatissima."-"Papà, siamo tutti sporchi di sangue. Credi che non ci arriverà da sola quando ci vedrà rientrare senza di lui?"
Lui fa un sospiro ma non mi risponde, apre la porta di casa entrando mentre io e Zayn lo seguiamo.
Mia madre è seduta in cucina ad aspettarci con un'espressione esasperata, una sigaretta in mano:"Ma dove eravate fini..?" si blocca:"Di chi è quel sangue?"
Nessuno dice niente.
I lineamenti sul suo viso si irrigidiscono, serra le labbra mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime:"No." scuote la testa:"No. Erik, dimmi che non è quello che penso.
Dov'è? Dov'è lui?"Mio padre la guarda:"Jane, mi dispiace."
Lei chiude gli occhi per qualche secondo mentre le lacrime le rigano il viso.
Si alza ed esce dalla stanza sorpassandoci senza dire mezza parola.
Per un attimo mi sembra di aver sentito il crack del suo cuore spezzarsi.
-"Mamma." mi volto per seguirla però mio padre mi afferra per il braccio scuotendo la testa:"Ha bisogno di stare da sola."
-"Ma papà.."