148- Ululare col lupo

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L'altro giorno mi sono ubriacata e me lo sono ricordata 

non la notte in cui mi hanno drogata, quella in cui l'alcool non mi ha fatto effetto


Una notte di giugno come ne sono trascorse mille

Un gruppo di giovani con le mani occupate da birre e sigarette

La voglia di sbronzarsi fino a dimenticarsi come si parla


Volevo dimenticare ogni cosa quella sera,

mettere da parte la dignità che mi era rimasta e bere alla goccia qualsiasi cosa potesse bruciarmi la gola 

ma niente faceva effetto, ne avevo bevute così tante che non sarebbe bastato il doppio di quello che in totale si è bevuto per fare effetto.


Un tizio ha perfino provato a provarci,

 un flop come il mio tentativo di mascherare il casino che avevo in testa con costumi giovanili

voleva stupirmi con un trucco che già conoscevo

così , dopo essersi spaventato del mio non cedere , è fuggito come fuggono tutti

così me ne sono andata anche io, strascicandomi sull'erba in un posto dove potessi smettere di fingere che non stessi decomprimendo nulla.


All'ombra della luna che odorava di zampironi alla citronella mi si è avvicinato un lupo solitario

uno di quelli da cui ti mettono in guardia perchè le sue mascelle sono sempre pronte a scattarti sul collo e fare di te ciò che vuole 

ma sotto quell'ombra non mi importava di nulla, 

e dopo avergli allungato la birra che tenevo in mano abbiamo iniziato a parlare di che senso avesse tutto questo. 


Nessuno aveva una risposta ma era bello parlare insieme, latrare amari alla luna i nostri capricci.

Non c'era nemmeno bisogno di guardarci in faccia, e avremmo entrambi avuto gli occhi con la sclera nera come la colata di catrame che stavo stendendo sulla maia vana situazione

Non c'era nemmeno bisogno di far vibrare i nostri corpi come corde di violino, non avevamo bisogno di altro che non fosse alcool e un conforto silenzioso di una silhouette nel buio

che sarebbe di nuovo scappata nel nero appena la luna avesse iniziato a muoversi da quel punto nel prato.  


Credo sia stata la prima volta che avevo una conversazione seria con qualcuno senza che volesse portarmi a letto e usarmi per una notte solo per vantarsi il mattino seguente.

Purtroppo è stata anche l'ultima.

Ma il ricordo di quella sera mi ha dato speranza nei mesi più bui mentre accettavo di stare in silenzio e mi ubriacavo dei miei stessi problemi,

quando mi chiedevo che senso avesse tutto questo mi tornava alla mente quello che ho ululato con quel lupo alla luna

e lo ammetto,  ancora oggi vorrei tornare ad ululare col lupo.


Non c'era, nemmeno una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora