I miei demoni non mi lasceranno mai.
Lo so perchè sono l'eco di quello che è stato e non doveva essere e le urla di quello che è stato e non doveva essere,
hanno forgiato con martelli e scuri di metallo la mia anima per renderla un posto a loro ospitale
non pagano l'affitto, sono io a chiedere loro di restare per non perdere il mio collante.
Ma ieri, guardandomi allo specchio, prima di riconoscermi
ho visto due riflessi nello stesso vetro:
c'ero io come sono oggi e la versione di me prima che si presentasse l'assurdo.
Non so chi mi ha fatto più pena,
il colore degli occhi era lo stesso ma non la luce che riflettevano.
Ad una manca la fiducia nel mondo, all'altra la capacità di distinguere i segnali nascosti tra le righe
una credeva, l'altra è una miscredente perfino con se stessa
una voleva un futuro diverso, l'altra non ricorda più il passato e spera in un presente eterno.
Non credevo che fosse possibile essere vivi col proprio doppio
almeno finchè non gli ho parlato
e ho visto che anche lui aveva un doppio:
una figura scura alle sue spalle che guardava sottecchi la mia copia sbiadita.
Chi stava parlando? E con chi?
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Non c'era, nemmeno una volta
PoesíaDa piccoli tutte le storie iniziavano con "C'era una volta" e avevano un lieto fine. Quando crescendo le cose si sono complicate ci siamo resi conto che non tutto aveva un lieto fine e che molte cose non ci sono mai state, nemmeno una volta. è ban...