186- Frammento

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In quel momento ero felice
felice di essere quelo che volevo senza provare vergogna
felice di essere almeno un frammento della persona che voglio essere

Ho dimenticato cos'altro potesse importare al mondo
un mondo nel quale accetterei finalmente di morire
ma solo perchè ho iniziato a sentirmi in pace

anche in questo conflitto,
anche tra i respiri pesanti.

Forse sto iniziando a vivere,
o forse sto iniziando a morire.

In ogni caso,
questa benedizione autunale che profuma del primo freddo e di gel all'arnica
non mi è stata mandata da un dio

ma dalla me di un altro universo che sa del mio avido bisogno di avere qualcuno a carezzare le parti di me ancora molli
il mio egoistico bisogno di essere folle senza dovermene giustificare,

o come a qualcuno oiace chiamarlo, essere me senza condizioni.

Non c'era, nemmeno una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora