Il mondo mi è crollato addosso
nel momento in cui il surreale mi ha teso la mano,
trasformando il mio nemico in amico e il mio amore in tradimento.
Come potevo credere all'impossibile?
Con che cuore potevo accettare una simile rivoluzione?
Correre libera con la mia nemesi tra risa e sorrisi d'inchiostro
e piangere di fronte allo specchio vedendo la mia immagine fondersi sempre con quella del mio carnefice?
Ma ora non ho più un cuore: l'ho lasciato alla versione di me che si è gettata da un molo a dicembre
per vedere ancora una volta da lì i colori del mare di notte.
Ora ho solo lo strascico coriaceo di una ferita putrescente
forse è per questo che ho accettato le macerie di quei giorni
e le vedo come un futuro passato.
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Non c'era, nemmeno una volta
PoesiaDa piccoli tutte le storie iniziavano con "C'era una volta" e avevano un lieto fine. Quando crescendo le cose si sono complicate ci siamo resi conto che non tutto aveva un lieto fine e che molte cose non ci sono mai state, nemmeno una volta. è ban...