157- Un futuro passato

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Il mondo mi è crollato addosso

nel momento in cui il surreale mi ha teso la mano, 

trasformando il mio nemico in amico e il mio amore in tradimento.


Come potevo credere all'impossibile?

Con che cuore potevo accettare una simile rivoluzione?

Correre libera con la mia nemesi tra risa e sorrisi d'inchiostro

e piangere di fronte allo specchio vedendo la mia immagine fondersi sempre con quella del mio carnefice?


Ma ora non ho più un cuore: l'ho lasciato alla versione di me che si è gettata da un molo a dicembre

per vedere ancora una volta da lì i colori del mare di notte.


Ora ho solo lo strascico coriaceo di una ferita putrescente

forse è per questo che ho accettato le macerie di quei giorni

e le vedo come un futuro passato.

Non c'era, nemmeno una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora