Credo di essere sempre stata l'underdog della mia esistenza
il mio pagliaccio, il mio assassino
ma ora che non riconosco più l'immagine allo specchio,
a cosa dovrei ridere?
Mi sono già vista a correre per lunghi campi con la mia salopette a pois
incapace di respirare col naso di gomma, di correre con quelle scarpe a pagaia
intorno solo atleti esperti che fanno dello sport la loro vita e si beffano del mio fiocco capace di spruzzare le lacrime che piango in panchina,
dove mi mandava il Mister con un'occhiata severa da bordo campo.
Così con la parrucca piena della terra che mi è stata lanciata addosso tiravo fuori un fazzoletto dalla tasca e ne uscivano cento,
e per fortuna perchè mi servivano tutti.
E restavo lì ad osservare gli altri giocare, dimenandomi nella mia tuta inadeguata solo per fare il tifo.
Credo che la gente sugli spalti abbia a lungo riso di me.
Alla fine ero il clown di me stessa, dallo spalto anch'io mi sarei derisa
ma trovarmi dalla parte opposta, quello si che faceva colare i miei occhi cerchiati di bianco per i motivi sbagliati.
Me lo diceva il mister, c'è chi è tagliato per giocare e chi per animare la festa.
Ma come potevo animarla io, che ero troppo felice per essere un pierrot ma troppo triste per essere un pagliaccio?
Mi sarebbe piaciuto giocare con gli altri almeno qualche volta, ecco.
Tempo dopo qualcuno mi ha detto che ero un bravo clown
ma non significa che ero fuori dal personaggio che mi è stato assegnato?
Ho le lenti colorate di rosa, i colori delle bandiere mi sembrano tutti rossi.
Anche chi me l'ha detto non dovrebbe far testo:
un dio caduto al quale si era tagliata la bocca per le aspre parole,
che ha fatto delle sue mani distrutte la propria distruzione.
Nessuno in questa storia dovrebbe far testo.
Eppure i reietti trovano sempre un modo per fare delle risa avute in regalo
affilati coltelli per tagliarsi uno spazio nel mondo.
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Non c'era, nemmeno una volta
PoesíaDa piccoli tutte le storie iniziavano con "C'era una volta" e avevano un lieto fine. Quando crescendo le cose si sono complicate ci siamo resi conto che non tutto aveva un lieto fine e che molte cose non ci sono mai state, nemmeno una volta. è ban...