capitolo 19

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《Gloria...?》

《AHHH! E TE CHI CAZZO SEI?!?》urlai, prima che l'uomo mi zittisse in maniera brutale.

《Sono Neal...piacere》 disse incerto, porgendomi la mano.

Prima di stringerla lo esaminai. Un uomo sulla trentina, capelli castani, occhi pure, una barba ben tenuta. Aveva il viso da brava persona e, per qualche assurdo motivo, la sua faccia mi era familiare.

Infine, la strinsi e domandai scettica

《E sentiamo, che ci farebbe un totale estraneo nella mia macchina?》

L'uomo si guardò intorno e, dopo essersi assicurato che nessuno ci spiasse, scese, aprì la portiera e mi fece scendere

《Giù le mani! Ce la faccio da sola!》 esclamai, seguendolo.

《Non sei cambiata per nulla...come immaginavo》sussurrò l'uomo

《Si può sapere di che diamine parli?》 domandai spazientita, seguendolo verso il bosco di Storybrooke.

《 Lascia stare ti spiego quando siamo più al sicuro e nascosti. Tu seguimi e basta》

Obbedii anche se non posso negare di aver odiato quell'uomo con tutta me stessa. Come si permetteva di trattarmi così e parlarmi come se mi conoscesse da una vita?!?

E fu proprio in quel momento, con quel pensiero, vedendolo di spalle, che mi venne come un'illuminazione e lo riconobbi.

Un raggio di sole lo illuminò, lui si voltò e parlò

《Guardati bene intorno...non ti è familiare questo posto?》

Feci un giro a trecentosessanta gradi e, quando il mio sguardo si posò di nuovo su di lui mi tornò alla mente il sogno di poche notti prima.

《Bae...?》domandai esitante, facendo un passo verso di lui per assicurarmi che fosse reale.

Sulla guancia dell'uomo (che ora ai miei occhi appariva più come un ragazzo) scese una lacrima solitaria, e le sue labbra si aprirono in un sorriso.

Annuì e mi abbracciò di slancio; all'inizio rimasi di stucco ma poi, lentamente, ricambiai stringendolo forte.

Se lui era Baelfire, il figlio di Tremotino, se Belle era mia madre e Gold era davvero Tremotino e stava con Belle, probabilmente Bae era mio fratello.

Mentre stringevo Bae tra le mie braccia mille domande senza risposta si aggiravano nella mia mente.

Se tutto ciò che Henri diceva era vero, loro erano la mia famiglia naturale e Bae era il mio fratellastro, figlio di Milah, come mi aveva detto il ragazzino.

Ma se Henri aveva ragione, Belle non aveva ricordi di me, ed era sotto il sortilegio, e avrebbero dovuto esserlo anche Gold e Bae stesso. Ma allora come faceva quest'ultimo a sapere chi ero?

Appena mi staccai dall'abbraccio porsi tutte le domande a Neal ( era così che si faceva chiamare da anni) il quale riuscì a rispondere alla maggior parte di esse con infinita calma.
《Ciò che dice Henry è vero, Gloria. L'intera città di Storybrooke è sotto il sortilegio oscuro di Regina, che qui è il sindaco, ma prima era la Regina Cattiva, e nessuno apparte poche persone, inclusi me e lei, hanno i veri ricordi. Io sono scampato al Sortilegio perché scappai dopo...》si bloccò, osservandomi 《beh, dopo che ti misero in salvo...e caddi in un portale che mi portò a Boston. Di mio padre e Belle non so nulla se non che la seconda è stata per molto tempo rinchiusa sotto la custodia di Regina finché non è scappata, e che Gold penso sia sveglio e sappia tutto , grazie ai suoi infiniti poteri e trucchi da Signore Oscuro》

《Quindi mi stai dicendo che qui si trova tutta la mia famiglia naturale e che non ricordano nulla di me o, se lo fanno, mi hanno abbandonata per anni...per darmi un'opportunità migliore?

Lui annuì ed io, mi allontanai di più sull'altro lato del tronco sul quale ci eravamo seduti

《So che non puoi capire... che la vita ti ha delusa molte volte...che sembra assurdo...ma se sono qui ora a parlarti è perché anche io sono stato deluso da quella famiglia, soprattutto mio padre, ed anche io ho fatto molti sacrifici nella mia vita ma...voglio davvero provarci a perdonarli e vivere tutti assieme come una famiglia vera...》

《Senti Neal, io ti credo, davvero e vorrei provarci anche io a perdonare ma...tu mi parli di una famiglia vera...Ma una VERA famiglia mi ama davvero, non mi abbandona in un tronco cavo, non si dimentica di me per anni... io non dubito che tu mi abbia cercata per molto tempo senza trovarmi ma...è solo troppo per me da elaborare... devo stare da sola per un po'...》 risposi io alzandomi.

《Lo capisco, Gloria...prenditi tutto il tempo necessario. Ma se serve io sono qui. Questo è il mio numero e questo l'indirizzo. Buona fortuna...e fai attenzione a ciò che fai e dici...sta alla Salvatrice spezzare il Sortilegio...》 disse, alzandosi e lasciandomi un biglietto accanto

Io presi il biglietto e domandai confusa

《La Salvatrice...?》

《Emma Swan, la madre di Henry》 rispose lui, ovvio, per poi sparire nel bosco.

La ragazza che crede nelle favole volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora