Capitolo 27

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《Sì, Gold, ha ragione. Le telecamere sono state manomesse, ma non si capisce bene come....tuttavia, se mi lascia provare penso di sapere...》disse la bionda, mentre maneggiava col computer, alla ricerca del video originale

《Et voilá!》 esclamò, dopo alcuni secondi

《Emma, non sapevo fossi un'esperta di computer!》 esclamò Mary, stupita, facendo arrossire Emma

《Me la cavo. Comunque sia, concentriamoci sul video, ok? Qualcosa di strano o insolito?》

《Più di qualcosa. Emma, qui si vede chiaramente Regina colpire Belle e poi andarsene, dopo essersi assicurata che avesse perso coscienza...è una prova schiacciante》rispose Neal

《La manderebbe in tribunale all'istante...》 disse David, ragionando ad alta voce.

《Se tuti ci credessero. Ma potrebbe non essere così. In fondo potrebbero pensare che abbiamo legami affettivi troppo stretti con Gloria. Serve dell'altro》 rispose lo sceriffo.

Gold si allontanò per recuperare l'arma del delitto e porla agli altri.

《Ecco. Questa sarà sufficiente. Regina non ha tolto le sue tracce perché ormai si fida di me e pensa non la tradirei perciò incastrarla sarà facile. Tuttavia...》e dicendo ciò si allontanò per prendere una cartella da quelle di Emma 《...qui ci sono prove sufficienti, sceriffo》

La banda si scambiò delle occhiate di intesa e, alla fine, Emma parlò

《La gente finora è stata zitta sottomettendosi a Regina o collaborando con lei perché la temeva. Ma è ora che questo periodo finisca. Ribelliamoci e mostriamo Regina per ciò che è davvero.》

《Senza tirare Henri in mezzo...》, aggiunse Mary Margaret.

《Esatto》 concordò Emma.

Infine, disse agli altri quale sarebbe stato il piano

《 Domani, prima che prendano Gloria per il processo Gold può andarla a prendere assieme a Bae e liberarla. Dopodiché le fate le vostre scuse e raccontate tutto mentre la portate a casa mia da Mary Margaret e David. Io nel mentre parlerò con Regina, facendole sapere cosa abbiamo saputo ma senza dirle che sospettiamo di lei. Infine, Gold, lei continuerà a fare finta di stare al gioco di Regina fino a che lei non capirà che è sospettata e sarà la prima a dubitare della tua alleanza con lei.》
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Il giorno seguente, dopo essersi assicurata che Henri fosse a scuola e Regina fosse da sola in ufficio, Emma andò a farle visita

《Sceriffo, buongiorno! A cosa devo questa visita? Ha finalmente scoperto cosa è successo alla povera Belle ed è qui per dirmi che a breve quella delinquente sarà sotto processo e verrà mandata via, lontano da qui?》

Emma fece una smorfia e, appoggiando le mani sulla scrivania di Regina, parlò forte e chiaro guardandola negli occhi

《Signor sindaco, con tutto il dovuto rispetto, temo di doverle dire che si sbaglia. Gloria non è affatto una delinquente. Anzi, a breve sarà fuori di prigione, senza nemmeno dover passare per quel tribunale del quale ha appena parlato》

Lo sguardo accigliato della mora fecero sorridere Emma

《A quanto pare le telecamere sono state manomesse e l'arma del delitto nascosta per evitare che diventasse una prova per chi ha davvero commesso il crimine... e qualcosa mi dice che queste non sono buone notizie per lei》

Regina sussultò appena e si mise sulla difensiva.

《Perché dovrebbero esserlo? Io ho fatto il mio dovere sempre e non potevo sapere delle telecamere o l'arma del delitto...》 disse, riprendendosi.

《Certo che sì, lei ha fatto il suo dovere. Ma è suo dovere anche assicurarsi che nessuno in città venga ferito, muoia o commetta furti o altro....e purtroppo, questa volta, qualcuno è stato ferito e delle telecamere, alle quali lei ha accesso come sindaco, sono state manomesse...perciò, le consiglio di tenere occhi e orecchie ben aperti d'ora in poi, Sindaco...》

《Signorina Swan...》 iniziò Regina. Ma non fece a tempo a finire la frase perché la bionda era già andata verso casa sua dove la attendeva Gloria.

La ragazza che crede nelle favole volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora