CAPITOLO 16

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chiedo scusa per l'eventuale lunghezza del capitolo<3

Pov: Nicolò

«li vedi?»
«è la quinta volta in 5 minuti che me lo stai chiedendo. E per la quinta volta la risposta è sempre no.»
«senti io voglio capire cosa fanno quei due, almeno capire se stanno bene,anche perché Lucy mi ha sempre detto tutto, ogni minima cosa»

È da ormai un'ora che stiamo camminando per il centro di Roma, maledetto me che le ho detto che sapevo dove l'aveva portata Fede.

«sei paranoica»
«sei inutile» ah pure?
Ci fermiamo un attimo sul ciglio di un marciapiede, Cate mi guarda come spazientita,quando lo spazientito dovrei essere io, ma andiamo avanti.

«quindi non solo ti sto aiutando a pedinare la tua amica, ma ora mi dai anche dell'inutile? va bene va bene» facendo il finto offeso proseguo a camminare aspettando che arrivi Cate da dietro, cosa che sicuro farà visto che io so dove andare e lei no.

Pov: Caterina

Mi scoccia andargli dietro, sono fin troppo orgogliosa per farlo. Sicuramente però lui sa dove andare quindi forse farei meglio ad andare con lui, magari standogli il piu lontano possibile.

Nicolò vede che mi avvicino e ride sotto i baffi, fiero e sicuro.

«non ridere!»
«eccome se rido»
Mmm che nervoso che mi viene!!
«stronzo»
«stronza»

Dopo quasi un'altra mezz'ora passata a camminare praticamente a vuoto, mi fermo esausta su una panchina.

«sei stanca?» no ma dai
«ti chiamavano perspicace» barella sbuffa, poi si sistema i capelli e si siede affianco a me.

«c'è un bar lì difronte, prendiamo qualcosa?»
«si ti prego non ce la faccio piu»

Alla fine andiamo in questo bar immerso in uno dei tanti parchi di roma,e prendiamo entrambi due granite, cosi ci rinfreschiamo per bene.

più tardi...

Abbiamo ripreso a camminare, Nico dice che Fede aveva intenzione di portare Lucy, mamma mia che giro di nomi, a fare un giro nei negozi Élite di Roma, quindi praticamente in quei negozi dove ti chiedono un organo anche per un semplice portachiavi.


«e adesso che c'è?»
Stavo seriamente perdendo il mio sabato sera a cercare qualcuno per tutta Roma? Mi dispiace per lucy , però lei poteva anche aggiornarmi, anche solo un "tutto ok", d'altronde è grazie a me se si trova qui.

«niente»
Fa spallucce e proseguiamo.

«no nico aspetta»
«cosa? li hai visti? »
«mi sento in colpa»
Nicolò mi prende delicatamente per un braccio facendomi spostare dal mezzo della strada.
«spiegati meglio»

«sto seriamente pedinando la mia migliore amica? non ho pensato che magari voleva passare un po di tempo sola con Federico. Ho pensato solo alle mie preoccupazioni e paranoie. Come al solito. E cosa peggiore ho incluso te in questa "missione" »

Rimane quasi sorpreso dalle mie parole, poi però sorride dolcemente.

«non ti devi sentire in colpa, se eravate abituate in un modo è giusto cosi. Ora se vuoi possiamo rientrare oppu-»

Non li do neanche il tempo di finire la frase che lo prendo per mano correndo.

Nicolò leggermente affannato scoppia a ridere, e anche io, perché non capisco neanche io stessa il perché di tutto questo.

Stacco la presa, ci fermiamo, lo guardo e lui si mordicchia leggermente il labbro.
«quindi?»
«e cosi vuoi correre eh?»
Neanche il tempo di ribattere che parte a correre piu veloce che può.
Cerco di stare al passo ma è davvero velocissimo.

𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊 || 𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼̀ 𝗯𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora