Pov:Alessandro
«cazzo sono stra in ritardo! perché non hai messo la sveglia?!»
«che vuoi da me, dovevi metterla tu non credi?»
Preparo di corsa il borsone infilando alla rinfusa le prime cose che trovo, metto le scarpe e mi fiondo fuori di casa.
Non avrei dovuto addormentarmi o per lo meno avrei effettivamente dovuto mettere una sveglia. Sono le 18:34 e l'allenamento è iniziato esattamente 34 minuti fa, bene il mister mi fa a fettine.Arrivo al centro,passo il badge e corro a cambiarmi negli spogliatoi, per poi volare in campo, dove trovo i ragazzi fare i soliti e interminabili giri di campo, e un esemplare di Mister Mancini decisamente arrabbiato.
Mancini: «ALESSANDRO, cosa ti salta in mente???!!ti rendi conto che domani siamo in partenza per ROMA?? e tu cosa fai? fai tardi agli allenamenti più importanti? di corsa a fare 50 giri di campo muoviti»
Annuisco dispiaciuto e arrabbiato con me stesso, e senza fiatare faccio ciò che mi è stato chiesto.nico: «sei il solito pirla» risponde leggermente affannato
«sisi lo so non serve che me lo ricordi»Corriamo altri 15 minuti e poi continuiamo l'allenamento con degli affondi e delle partitelle e finalmente l'ultimo allenamento pre partita finisce.
Mancini ci fa riunire in cerchio per farci il suo solito discorso.Mancini: «allora ragazzi, ci siamo, domani siamo finalmente in partenza per lo Stadio Olimpico, dobbiamo far vedere a quei turchi chi comanda. Siete carichi?»
Tutti insieme esultiamo con un «si coach!» , ci diamo un abbraccio di gruppo e andiamo a farci le docce.Appena finito di lavarci usciamo un po per volta fuori dallo spogliatoio, accordandoci sull'orario di arrivo all'aeroporto di domani.
Bonucci: «miraccomando niente cazzate sta sera, andate a dormire presto che domani dobbiamo essere belli riposati»
Gigio: «statt tranquill»Usciamo tutti dal centro e ognuno va per la sua direzione, tranne me e Bare che come sempre facciamo un tratto di strada insieme.
«bare come va a casa?»
«non molto bene..ma stasera devo dormirci purtroppo, perché ho delle robe da prendere e non posso dimenticarle. Per fortuna che non ci abito più qua, ti posso assicurare che non ho mai desiderato così tanto di tornare a Milano a casa mia.»
«ricordati che qualunque cosa io e gli altri ci siamo»
Nico in risposta smette di camminare, mi sorride e mi abbraccia come penso non abbia mai fatto da quando ci conosciamo.Pov: Nicolò
«tesoro sei tornato!»
«sono solo venuto a ritirare alcune cose che devo portarmi a roma»
«quando parti?»
«domani mamma»
Si alza dalla sua poltrona e fa per abbracciarmi, ma io mi distacco un pochino
«amore...so che è difficile da accettare, ma è meglio cosi per tutti.»
«non ne voglio parlare»
«potrai andare a trovare tuo padre tutte le volte che vuoi»
«ho detto che non ne voglio parlare cazzo!»mia madre rimane scioccata dalla mia reazione ma non mi interessa, da quando sono iniziati i litigi ed è stata messa in considerazione l'idea del divorzio, nè mio padre né mia madre hanno avuto il minimo pensiero di tenere in considerazione quello che pensavo io o semplicemente come sarei potuto stare dopo una cosa simile. Ho già abbastanza pensieri, non avrebbero potuto semplicemente risolvere le cose con più calma senza mandare a puttane 25 anni di matrimonio? no macché. Entro in camera mia, chiudo la porta a chiave e mi butto sul letto.
Apro un po i messaggi su whatsapp e ai miei occhi risalta il messaggio della mia mora preferita:
cate: nico come stai?nico: hei cate bene dai anche se ora sono a casa e vorrei solo andarmene via per sempre
Neanche passati 10 secondi che visualizza subito il mio messaggio, il che mi fa aumentare leggermente le palpitazioni.
cate: capisco come ti senti..🥺 dai ci vediamo nel weekend cosi festeggiamo la vostra vittoria barbarella
E ci risiamo
nico: ancora con sto barbarella, e comunque l'hai gufata!🤦🏼
Magari potrei chiederle di vederci per un gelato, in amicizia ovviamente, poi chi lo sente Alessandro.
Vedo che è ancora online, cosi approfitto per chiederglielo.
nico: hey kate stavo pensando di vederci per un gelato stasera, ti va?🙄
cate: CATE CON LA K? io ti uccido appena ti vedo😡. Comunque, per tua felicità mi dispiace dirti che ho un impegno e non posso venire.
Ci rimango un po male sinceramente, ma c'era d'aspettarselo. Ma alla fine non ho motivo di rimanerci male, siamo appena amici.
Chiudo whatsapp e prima che me ne dimentichi faccio la valigia per domani, e sinceramente sono un po preoccupato per come andrà con la Turchia. Di certo non sarà una squadra forte quanto la Spagna o il Belgio, ma anche loro non sono male. Ci siamo allenati tantissimo e duramente. Non possiamo mollare e deludere il nostro paese.
ore 22:46
Ho passato la restante serata a dormire, e avrei continuato fino a domani mattina se non fosse per il mio senso di fame, così mi è toccato alzarmi dal letto e raggiungere il frigo, che per mia grande sfortuna era mezzo vuoto. L'unica cosa che sembra invitante è una busta di insalata già pronta di quelle che si vendono al supermercato, e non vedendoci più dalla fame me la sono mangiata in 2 minuti.
Vado per tornare a letto, ma ovviamente come sempre il sonno mi passa, e non sapendo cosa fare per conciliare il sonno, do una rapida occhiata alle storie di Instagram e capito proprio su quella di Caterina
Ok forse era meglio non guardare.Un leggero senso di fastidio prende il sopravvento.
spazio autrice
scusate la lunga assenza ma sono stata anche poco bene e non ero neanche nella mia forma migliore per scrivere. Chiaramente posto di notte perché si ormai è un rito e nulla ditemi che ne pensate!! baci baci
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𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊 || 𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼̀ 𝗯𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮💙
Fanfiction«non ho mai capito perché provassi cosi tanto interesse per un ragazzo come lui. era diverso dagli altri si ormai questa frase la si sente dappertutto, ma con lui avevo un legame che andava fuori dal comune, non riuscivamo per quanto ci provassimo...