CAPITOLO 35

1.1K 33 3
                                    

Pov: Nicolò

Sono le 7:12, siamo già a fare colazione come da tabella di marcia, oggi è il grande giorno.
Mi sento ancora un po' assonnato ma ancora per poco,visto che tra meno di 20 minuti avremo allenamento, e se non mi sveglio lì, potrebbe essere un problema.

Manuel si avvicina a me tenendo in mano il suo vassoio con la colazione, so già che cosa vuole dirmi e io cosa rispondergli.

«se sei venuto qua per parlare di lei ti risparmio il fiato, non ci parlo fin quando non sarò psicologicamente pronto, ora non lo sono»
Loca: «intanto buongiorno Nicolò, come stai? io bene grazie» dice sarcastico e io li do un pugnetto sul braccio.

«daiii fai la persona seria per una volta nella tua vita»
Loca: «ero venuto a dirti di stare concentrato stasera, ci giochiamo la semifinale»
cazzo non avevo ancora realizzato del tutto.
Manuel mi da una pacca sulla spalla e torna a sedersi.

più tardi agli allenamenti

Pov: Caterina

I ragazzi si stanno allenando duramente, Io, Lucy e per mia GRANDE felicità anche Vanessa, li stiamo osservando dalle panchine.
Non c'è stato un solo momento in cui non abbia fatto un commentino di poco gusto su almeno uno di loro. È incredibile...come fa un uomo colto come Mancini, ROBERTO MANCINI, ad avere una figlia così...così come dire, vabbè insomma si capisce cosa voglio dire no? Comincio a pensare che sia stata adottata.

Esasperata dalla sua vocina stridula mi allontano , avendo una prospettiva migliore sui ragazzi, che ora stanno si stanno allenando sui passaggi.

Esasperata dalla sua vocina stridula mi allontano , avendo una prospettiva migliore sui ragazzi, che ora stanno si stanno allenando sui passaggi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Metto like al post cercando di evitare il battito accelerato nel vedere la seconda foto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Metto like al post cercando di evitare il battito accelerato nel vedere la seconda foto. Non posso cedere.

[...]

Ciro: «mmmmm che ansia che ho»
«ja ciro stai tranquillo» oh oh mi sa che qualcuno mi ha contagiato.
Insigne alza gli occhi dal telefono e sorride come un bambino, lo sapevo.
Lorenzo: « allora qualcosa serve parlarti in napoletano h24»
Ridiamo e intanto vedo mio fratello avvicinarsi.

«ale!»
Mi lascia un bacio tra i capelli e poi se ne esce tutto contento con una novità che mi lascia senza fiato. Si è fidanzato con Camilla.
Lo abbraccio stringendolo fortissimo e per poco soffoca, sono troppo felice per lui.

Noto Nicolò dargli una pacca sulla spalla, in quell'istante incrociamo lo sguardo per un millesimo di secondo che sembra un eternità. Ancora non capisco perché non voglia almeno scusarsi, o spiegarmi perché mi ha tenuto all'oscuro dalla sua fidanzata. Basterebbero due semplici risposte. Se avessi saputo prima che era già impegnato avrei evitato una serie di cose, per cui ora mi pento.

Lorenzo: «e bravo Alessà, stasera si va a festeggiare»
Jorgihno si unisce al discorso sedendosi sul divano della hall: «sempre se vinciamo»
Lorenzo: «jaaaa ma noi andiamo comunque»

Mancini ci sente da lontano e la sua faccia non promette niente di buono.
Mancini: «vi dico in partenza che se stasera non portate la vittoria a casa nessuno metterà piede fuori dalla propria stanza anzi ce ne torneremo con la coda fra le gambe a Coverciano. Siamo intesi?»

«si mister...» dicono all'unisono i ragazzi, e successivamente veniamo chiamati per il pranzo.

ore: 14:35

Abbiamo da poco finito di mangiare, i ragazzi sono in riunione con il mister per rifinire le ultime cose, sono davvero in ansia per stasera, ci giochiamo la semifinale e spero con tutto il cuore di ritornare a Wembley.

Sono in piscina con Lucy a prendere le ultime ore di sole, prima di prepararci per stasera. Non so perché ma ho uno strano presentimento.

Lucy: «secondo te vinciamo?»
«forse,è forte il Belgio»
Lucy: «anche loro lo sono»
Questo è verissimo
«stasera vedremo con i nostri occhi»

Pov: Nicolò

Mancini: «cercate di non deludere nessuno stasera, le vostre famiglie, i nostri tifosi, ma soprattutto voi stessi. Io ho una grande fiducia in voi, forza ragazzi!» dopo un lungo discorso ci riuniamo in un abbraccio, sentendo l'ansia e la paura di fallire l'uno dell'altro.

Usciamo dalla sala riunioni e ci andiamo a preparare, mi sento teso come una corda di violino. Si vede proprio che siamo agli sgoccioli.

Alessandro: «nick tutto apposto? ti vedo un po' teso»
«si basto vedi bene, ho un'ansia addosso e di solito non sono così ansioso» chissà perché

Parliamo e ci confrontiamo su stasera, basto per me è come un fratello, da quando sono andato all'inter è sempre stato un buon amico e compagno di squadra.

Alessandro: «nick devi solo concentrarti, non pensare che ci giochiamo la semifinale, pensa che sia una normalissima partita di Serie A»
Annuisco e lo abbraccio. Ultimamente do troppi abbracci e la cosa è preoccupante.
«a stasera»

Prima che varchi la porta della stanza qualcuno mi prende per un braccio e mi porta in un angolino del corridoio. È Alessandro
«che stai facendo ale?»
Lo guardo divertito e lui mi punta un dito contro il petto.
Alessandro: «ascolta Nicolò ho portato fin troppa pazienza, io ti voglio bene come un fratello ma a maggior ragione che sei come un fratello ho il diritto di dirti che sono stanco di vedere mia sorella così male per te, perché lo so che sta male per te, fa la indifferente ma stanotte l'ho sentita piangere. E non dirmi che non c'è niente tra voi perché vedo benissimo come ti guarda, non guardava qualcuno così da troppo tempo. Mi dici cosa è successo? Ha scoperto che sei fidanzato?»

L'idea che Caterina pianga per me mi fa sentire un terribile stronzo, ma non posso avvicinarmi a lei, non posso più, almeno fino a quando non avrò sistemato le cose con Federica. Alessandro non doveva saperlo, cazzo la situazione sta sfuggendo di mano.

«basto...ascoltami ti chiedo scusa, non volevo far stare male tua sorella, credimi è l'ultima cosa che avrei voluto fare.Le cose tra me e Fede non andavano già bene da un po', e lo sai, non sai quante volte ho pensato di lasciarla ma poi ho pensato che forse questa cosa per Caterina mi sarebbe passata, ma tutto il contrario, io..io. credo..d-di esserm-»

Alessandro mi guarda sgranando gli occhi, ed è li che mi accorgo dell'errore che stavo per compiere.

«essermi sbagliato»
Alessandro: «non ti seguo»
«ale risolverò le cose, fidati di me» torno verso la mia camera e mi chiudo la porta alle spalle.
Ho il fiato corto e la partita deve ancora iniziare.



spazio autrice
scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare ma questo capitolo mi ha messo un po' in crisi ma fidatevi che il prossimo sarà una bomba ...infatti non vedo l'ora di scriverlo:)
La scuola è ricominciata quindi spero di riuscire a postare almeno 2/3 volte a settimana.
baci 💋

𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊 || 𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼̀ 𝗯𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora