CAPITOLO 32

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Pov:Nicolò

«ma si può sapere che cazzo ti passava per la testa Nicolò??!!»
«manuel lo so cazzo non aiuti»
«dovevi mettere le cose in chiaro con Caterina fin da subito»
«Manuel LO SO»

«No lo sai per un cazzo perche altrimenti non saresti in questa situazione!»
«senti vuoi aiutarmi o vuoi continuare a vomitarmi addosso tutti i miei sbagli?»

Manuel sbuffa esasperato, comincio a pensare che non avrei dovuto parlargli di questa situazione.
Fatto sta che non so più che cosa fare, ho perso Caterina e probabilmente anche Federica di questo passo .Lei si fidava di me, e io ho tradito la sua fiducia.

Sentiamo bussare alla porta
Loca: «avanti»
Entra Insigne insieme a Emerson, le loro facce dicono tutto.
Lorenzo: «ma si può sapere che sta succedendo? si sentivano le vostre urla perfino in sala»

Nessuno dei due risponde.
Emerson: «ragazzi?»
«niente non succede niente, sono solo un coglione ecco cosa succede»
Loca: «meno male che lo sai»

«senti vaffanculo» esco dalla stanza sbattendo la porta. Mi fermo per un istante a guardare la camera difronte,è la sua. Ho il cuore in gola.

Mando un messaggio a Federico dicendogli che sarei tornato più tardi, prima di andare in aeroporto. Ho bisogno di uscire da qua e di pensare seriamente a cosa fare.

Io e Federica siamo fidanzati da 4 anni, e in teoria forse non dovremmo più esserlo, se solo avessi avuto le palle di dirle che mi sono innamorato di un'altra, per giunta una ragazzina, che mi ha scombussolato tutto dal primo momento.

La verità è che anche solo il pensiero di tradire mi rende una persona di merda, e purtroppo l'ho fatto. Quella sera a Roma quando la baciai, non so cosa mi sia preso, ci conoscevamo relativamente da poco, ma è stato tutto così perfetto.

D'un tratto mi passano davanti come il trailer di un film,tutti i momenti che ho passato insieme a lei, dal primo giorno in cui siamo visti e i nostri occhi hanno iniziato a cercarsi continuamente.

La prima sera era talmente bella che non ho potuto resistere, con quel vestito, quegli occhi, quel sorriso dolce e quella piccola timidezza che si nascondeva in lei.

Interrompe il mio monologo interiore un gruppetto di ragazzine che si fionda su di me. Cazzo ho dimenticato gli occhiali da sole.

ragazza1: «scusaci ma tu sei Nicolò Barella vero???»
ragazza2: «ma certo che lo è non vedi??»
Sorrido lievemente e anche abbastanza imbarazzato.

«si ragazze sono io»
Cominciano a fare urletti e a impazzire come se davanti avessero chissà quale celebrità.
ragazza3: «Nicolò noi ti amiamo sei bellissimo e bravissimo facciamo sempre il tifo per te»

«io vi ringrazio ma non esisto solo io nella squadra hahahaa»
Si ammutoliscono e dopo mi chiedono una foto, ovviamente accetto di farla per rispetto perché sono comunque tifose, ma non nego che sia infastidito.
ragazza1: «grazie mille ti amiamo»
Mi salutano tutte contente e proseguo la mia camminata riflessiva.

Avrei dovuto chiamare Federica per dirle tutto. In realtà le cose non andavano bene già da un po' con lei, purtroppo facendo questo lavoro arrivo sempre a casa distrutto dagli allenamenti, ed è poco il tempo che passiamo insieme e si sente che non siamo più i ragazzini innamorati di un tempo. Siamo cresciuti noi e le nostre responsabilità.Ma non posso negare di non volerle bene, è stato il mio primo amore come potrei non volergliene?

Prendo il telefono e fisso il numero di Caterina con gli occhi lucidi. Una parte di me vorrebbe mollare tutto e andare da lei ma l'altra parte mi dice che non sarebbe giusto. Ho bisogno di altro tempo. Risolverò le cose. Ora devo solo pensare a queste ultime giornate di europeo, non posso mollare proprio ora che siamo quasi alla fine.

piu tardi..

Pov: Caterina

Ho passato il pomeriggio a piangere e a colpevolizzarmi di tutto quello che in queste settimane è successo, se Nicolò è impegnato io non posso farci niente, alla fine non abbiamo mai ufficializzato nulla. Non voglio che finisca in una brutta situazione per colpa mia,lo lascerò andare. Tanto gli europei stanno finendo e da un lato mi piange il cuore ma dall'altro non vedo l'ora di tornare nella casa a Milano con Alessandro, ritornare alla normalità e goderci un po' di vacanze insieme.

Bussano alla porta, mi guardo e mi accorgo di essere impresentabile e mi ricordo che abbiamo un volo da prendere esattamente tra 2 ore.
«un secondo!»
Federico: «cate sono io»
Mi pulisco il mascara sbavato e faccio una coda veloce.

«si lo so sono in ritardo la valigia è già pronta dammi un secondo e ci sono»
Federico: «ah si giusto il volo, non ero esattamente venuto qua per questo però si, ti aspettiamo di la appena puoi»

«non dovevi dirmi qualcos'altro?»
Federico: «si ma non ha importanza» chiudo la porta e rimango con il dubbio.
Ok Caterina ora basta pensare a Nicolo, ti ha fatto soffrire abbastanza. Fai finta di niente.

in aeroporto...

Mancini: «bene ragazzi ci siamo, tra 40 minuti saremo sull'aereo per Monaco, arriveremo lì per le 22:30, come state? Non sarà facile il Belgio»

Leo bonucci: «mister io credo che ognuno di noi possa farcela tranquillamente, abbiamo affrontato di peggio in questi anni, noi porteremo a casa quel trofeo»

I ragazzi si riuniscono in un abbraccio di gruppo, mentre io e Lucy restiamo a guardarli con gli occhi a cuoricino, è bello vederli così uniti. Un momento, dov'è Nicolò?

Mancini: «ragazzi ma dov'è Barella? si è bevuto il cervello per caso???»
Federico: «Barella sta arrivando ha avuto un contrattempo»

Ero sicura fosse salito con noi sul pullman,
spero solo non abbia fatto qualcosa di stupido.

Sentiamo il rumore di una valigia avvicinarsi, è lui.

Nicolò: «scusi mister ho avuto un problema, ho preso il primo taxi, non capiterà più»
Mister: «lo spero Nicolò, lo spero.»

Dopo mezz'ora siamo sull'aereo che tra poco decolla, sono seduta vicino ad Ale, ho bisogno di qualcuno di stretto in questo momento, e lui è l'unico.
Mi appoggio sulla sua spalla e mi addormento con la sua mano sopra la mia, quanto vorrei sfogarmi e dirgli tutto, ma so che non porterebbe a niente di buono.

spazio autrice
heiii non ho niente di particolare da dire, se vi va passate su ig: nicobarellaloml❤️

𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊 || 𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼̀ 𝗯𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora