CAPITOLO 3

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⚠️PREMESSA⚠️
alcune cose all'interno di questa storia, come ad esempio l'età , la provenienza, la nazionalità o lo stato sentimentale di alcuni giocatori,sono frutto della mia immaginazione! In più, verranno inserite piu volte frasi in dialetto napoletano, ed essendo che non so per niente questo tipo di dialetto, mi sto riferendo a una mia amica napoletana che mi sta traducendo le frasi ;) ci tenevo a dirvelo anche perché penso che sia più corretto nel caso debbano esserci errori. buona lettura!

Una volta arrivati al locale io e lucy proseguiamo con le presentazioni:
«piacere Lorenzo» basso come un tappo di sughero ma è davvero un simpaticone,gioca nel napoli e spesso dopo i match ci siamo beccati negli spogliatoi a scambiare qualche parola.
«Ciro Immobile, piacere» due occhi azzurri stupendi, ho conosciuto anche lui sempre durante le partite, è simpatico.
«Pessina Matteo»
«Nicolò» ah si il ragazzo in mutande dell'inter che mi ruba i cereali, ora che lo guardo meglio è carino eh?
«Gianluigi, ma per tutti Gigio»  so solo che è un portiere fortissimo e questo direi che basta e avanza.
«Jorgihno» sempre stato un punto debole, guardo le partite del chelsea solo per lui praticamente
«io sono manuel» juventino come Chiesa e altri del gruppo chiaramente, tasto dolente in casa Bastoni.
«e io Marco» è fortissimo, gioca nel PSG e ogni volta ammiro la sua bravura insieme a quella di  Ney, Cillian..

Devo ammettere che tralasciando la bravura e bellezza della maggior parte di loro, sembrano un gruppo molto unito, sono certa che in questi europei ci faranno sognare come si deve.

Lorenzo: «alcuni non sono venuti perché sono troppo vecchi e noiosi»
Ciro: «non ascoltare questo idiota, semplicemente sono sposati e hanno anche dei figli hahahaha»
Lorenzo: «ma perché non mi lasci mai parlare Ciro?» già mi stanno simpatici

Dopo una mezzoretta passata a conoscerci un po meglio tra risate, episodi inediti, e allenamenti particolari in vista degli europei, decidiamo di berci qualcosa per movimentare la serata.

ore 22:16

Lucy: «oh ma quello non ti stacca gli occhi di dosso»mi indica Nicolò, che è seduto a dei divanetti con alcuni compagni , mi fissa di tanto in tanto mentre sorseggia il suo cocktail.

Arrossisco subito, cacciando immediatamente il pensiero di combinarci qualcosa, se mio fratello lo venisse a sapere sarebbero guai per entrambi ma soprattutto per lui, vorrei evitargli questo trauma. Ma poi perchè ci sto pensando? Neanche ci conosciamo.

«tu piuttosto, con mio fratello pensi di restare a guardarlo per sempre o cosa???»lei risponde ridendo, senza dirmi niente. Sappiamo benissimo entrambe che le piace, anche senza che lei lo abbia mai ammesso.
«dai ma che te frega buttati!!»urlo sopra la musica sparata a palla.
Lei mi guarda ansiosa , la tranquillizzo con un abbraccio e le do coraggio. La vita è una no?

Nel giro di pochi minuti quei due sono gia spariti dalla mia vista ma se Ale pensa o prova anche solo lontanamente a farla soffrire , potrà dire addio a sua sorella.
Rimango da sola senza nessuno con cui parlare, cosi mi dirigo al tavolo dove sono seduti Ciro,Lorenzo,Nicolò e Federico.

Nicolò: «allora,parlaci di te»appoggia il suo cocktail sul tavolo pronto a prestarmi attenzione. La sua voce è così bella e pacata.
«che volete sapere?»mi sistemo in posizione comoda sul divanetto con le braccia conserte, pronta a sentire chissà quale bizzarra o scomoda domanda.
Ciro: «beh dai iniziamo sul semplice, sei impegnata?» alza un sopracciglio, non so quanti anni possa avere di preciso, non penso più di 26/27.

𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊 || 𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼̀ 𝗯𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora