Aprii gli occhi e scoprii di trovarmi nel mio comodo letto, mentre qualcuno, di cui l'identità era ancora a me sconosciuta, mi stava accarezzando i capelli dolcemente.
Provai ad alzare la testa, ma la dovetti subito appoggiare al cuscino per il dolore. Intanto, quella mano misteriosa continuava ad accarezzarmi i capelli.
Attesi che il dolore passasse e poi, riprovai ad alzare la testa e questa volta mi trovai faccia a faccia con qualcuno di familiare.
Era Logan.
Lo osservai e gli sorrisi debolmente per cercare di fargli capire che stavo bene.
- Buongiorno dormigliona- mi sussurrò all'orecchio provocandomi un brivido lungo la schiena.
- Buongiorno Logan- lo salutai con la voce ancora un po' impastata dal sonno
- Sai, che sei bellissima quando dormi?- mi disse sorridendo
Io arrossì all'istante per il complimento, certamente gradito.
- Oh, ehm, grazie- farfugliai in imbarazzo.
- Che ne dici di andare a fare colazione?- propose Logan
- Va bene, in effetti ho fame!- risposi entusiasta
Mi lavai mi truccai con mascara nero, eye-liner anch'esso nero e misi un rossetto dai toni nude sulle labbra.
Indossai un top rosso, pantaloni lunghi neri e una camicetta a quadri sopra il top, poi mi misi un paio di decolleté rosso fuoco che si abbinava o perfettamente allo zainetto firmato Louis Vuitton.
Arrivo alla porta e Logan sembra sorpreso:
- Ho qualcosa che non va?- chiedo preoccupata
- No, no Alex... Sei bellissima- mi rassicura e poi mi bacia.
Un bacio semplicemente e pieno di dolcezza.
Arriviamo al bar e, mentre sorseggio un buon caffè fumante, scorgo un paio di occhi verdi smeraldo. È Beryl.
La ragazza si gira nella mia direzione e io cerco di nascondermi nel tipico modo da film: mi metto il menù davanti alla faccia.
Peccato, che non ebbi la fortuna dei personaggi cinematografici.
Infatti, Beryl mi vide e mi riconobbe ed io non potevo essere più demoralizzata di così.
Proprio in quel momento, arrivò Logan che con un sorriso smagliante mi porse la ciambella che avevo ordinato.
Gli sorrisi in un vano tentativo di nascondere la mia enorme tensione, ma lui appunto, si accorse che qualcosa non andava.
- Ehi, Alex, c'è qualcosa che non va?- chiese evidentemente preoccupato per me
- No, assolutamente no. Va tutto a meraviglia, il sole splende, è una bella giornata, gli uccellini cinguettano e i fiorellini sbocciano, vero?!- risposi fingendo un sorriso felice.
Ma, dato la sua espressione, Logan non doveva essere così felice e spensierato.
- Stai bene? No, perché, sai non voglio essere scortese, ma stai un tantino delirando- ribatté serio
- Non è divertente, sai?- commentai io ridendo. - Vabbè, dai lasciamo stare- conclusi quel discorso a dir poco imbarazzante.
Notai che la ragazza dagli occhi smeraldo, Beryl, mi stava ancora fissando e mi sentii a disagio.
Chiesi a Logan se potessimo andare via e lui annuì, ma proprio quando stavo per alzarmi, mi ritrovai davanti una chioma bionda ed un paio di occhi color smeraldo.
- Ciao, tu devi essere Logan, giusto?- esordì Beryl sorridendo.
- Oh, sì sono io. Ma, come fai a conoscermi?- chiese sospettoso lui ed io mi battei una mano sulla fronte mentalmente per la sbagliata domanda che aveva fatto.
- Sono Beryl, la fidanzata di Alex- affermò decisa.
Io ero scioccata. Se ne era andata via di casa due giorni fa piangendo, dicendomi che non mi voleva più vedere e ora affermava, davanti al mio "ragazzo", che ero ancora la sua fidanzata!
Cercai di controbattere, ma Logan mi guardò in modo che mi spezzò il cuore.
- Scusate, ma ho un impegno di lavoro che non posso assolutamente rimandare. Spero che possiate godervi la giornata, ciao Alex- disse per congedarsi.
Ma, prima che potesse andarsene, io gli afferrai la mano e la strinsi forte.
Lo guardai con lo sguardo con il quale puoi guardare solo ed unicamente la persona di cui sei innamorata.
E stavolta, mi era chiaro chi fosse.
- Aspetta! Ti prego, Logan, non andare- mormorai sull'orlo del pianto.
All'improvviso, mi ritrovai di fronte a lui, il mio corpo attaccato al suo come se fossero stati costruiti appositamente per poi essere riuniti, un giorno; i nostri nasi si sfioravano e i nostri occhi erano persi in quelli dell'altro.
Non esitai un secondo di più.
Misi le mani sulle sue guance e posai le mie labbra sulle sue.
Ci baciammo, di un bacio desideroso di amore, attenzioni, affetto e dolcezza.
Uscimmo dal ristorante mano nella mano e ci baciammo ancora, lasciando una Beryl basita, ancora seduta al tavolino da caffè del bar.
Il destino mi aveva indicato la strada giusta per la felicità, e non aveva sbagliato.
Perché io sarei stata solo felice con Logan Lerman al mio fianco e con nessun altro al mondo.
- E lei, che fa adesso?- chiese Logan sorridendomi felice.
- Non ne ho idea- cominciai
- So solo che ti amo- finii, poi lo baciai ancora
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STRANGE PASSENGERS (Alexandra Daddario x OC/fem)
Hayran KurguIn una notte buia, una ragazza stava camminando per le strade di New York in cerca di un modo per scappare da tutto e da tutti. - Sai, noi siamo come dei passeggeri su una macchina e la macchina è la vita. Non importa se la macchina su cui stiamo vi...