requested: per @Marxalaura
personaggi: seo changbin x lettrice femminile
genere: super angst + super fluff
tw: ansia, attacco di panico
disclaimer: ho scritto una nuova raccolta con richieste aperte, sugli enhypen <3 se vi interessano, c'è una shot su heeseung e sto lavorando ad una su jake!
per ora, buona lettura <3
- cyndaLa giornata era stata terribilmente faticosa, e non c'era modo di sistemarla per nessuna ragione.
Era come se per stare meglio, scalassi di continuo questa salita che poi ne nascondeva una ancora più ripida subito dopo. Non sembravi raggiungere mai la cima della montagna, per poi potere scivolare in discesa, finalmente libera.Erano le dieci della sera, l'aria dentro casa era muta, le finestre zittivano con prepotenza il fruscio animato della vita degli altri aldilà dei vetri.
Era come se il tempo scorresse in modo diverso, dentro e fuori la porta d'ingresso; dentro tutto era congelato, solo le lancette degli orologi si spostavano, cercavano di scandire un concetto che non riuscivi a materializzare: qualcosa lì fuori stava succedendo, mentre tu eri seduta nella vasca da bagno vuota, a fissare quel quadrante.
Dentro tutto era troppo lento ed insofferente.
Fuori però, tutti correvano, attraversavano le strade, si incrociavano nelle porte dei bus, premevano l'acceleratore in auto. Mangiavano, bevevano, brindavano, urlavano e gioivano, piangevano.
Ciascuno stava facendo la propria gigantesca abnorme vita, con dei propri giganteschi abnormi pensieri.
Fuori tutto era troppo veloce e spaventoso.Ti sentivi inadatta in ogni luogo, e non avevi via di scampo.
Giorno per giorno, i pensieri si elaboravano nel tuo cervello, si smaltivano, si macinavano ed agglomeravano tra loro. Finché forse, quel macinare, non fece riscaldare un po' troppo la tua salute.
Ti ritrovasti ancora nella vasca da bagno, vuota, da sola.
Non riuscivi a piangere però, le lacrime non scendevano. Il respiro non sembrava volere andare da solo, e tu non eri pronta a gestirlo, non riuscivi a stare al passo, ansimavi. Il cuore cominciò a battere troppo veloce, e tutto questo era così sopraffacente che ti venne la nausea.Nella tua mente, in momenti come questi, c'eravate solo tu ed il resto del mondo, una contro altri otto miliardi.
Dimenticavi che alla fine del corridoio, c'era Changbin, nel suo studio.Lo stesso Changbin che con nonchalance, aprì la porta del bagno senza neanche bussare, chiamò il tuo nome e poi chiese se ti andava di ordinare del pollo fritto.
Come ti vide, sussultò e si avvicinò.«Ah, è tutto okay, Y/N» ti disse, appoggiandosi coi gomiti al bordo della vasca. «Mi devi chiamare però, se ti senti così» mormorò, per poi prenderti una mano che stava tremando. Changbin ti aiutò a respirare meglio, e finalmente a piangere, per poi verbalizzare i tuoi ultimi pensieri più invadenti. Non riuscì a consigliarti molto, ma tirare fuori quelle parole fu già un gran passo per stare meglio.
Riuscì ad accompagnarti fino al divano del soggiorno, dove ti fece sdraiare con la testa su un cuscino morbido. Lui aveva le sue gambe sotto la tua schiena, ed ordinò del cibo nonostante gli avessi detto che non sentivi di volere mangiare.
«Tra poco la nausea ti passerà, ed avrai bisogno di riempirti la pancia» ti disse, spostando i capelli bagnati dalle lacrime dal tuo viso, con una cura che pochi si aspetterebbero da lui.
«Stai meglio?» ti chiese, ed annuisti lievemente. «Prima, nello studio, ho fatto qualche beat un pochino più lungo. Sono rilassanti, musica di sottofondo. Li ho prodotti così puoi ascoltarli quando sei agitata, mentre fai altro, anche per aiutarti a dormire» parlò tranquillo, mentre con le mani ti accarezzava le tempie, la mascella e la base del collo.
Changbin ti faceva sentire col cuore colmo fino a straripare, ma non avevi forza di dimostrarlo. Glielo avresti detto dopo, quanto amavi le sue premure. «Grazie» sorridesti lievemente, posticipando i tuoi pensieri completi.Changbin si abbassò al tuo viso per lasciare un brevissimo bacio sulle tue labbra. «Devi stare meglio, altrimenti come facciamo a reggere lo stress della vita di lusso che avremo? Ci vuole forza mentale per stappare lo champagne. Per stare nella vasca ad idromassaggio...» scherzò, poggiandosi vicino al tuo volto. «Per ora, se stasera venissi a dormire presto, sarebbe un lusso» ridacchiasti, raggiungendo il suo mento con una mano debole. «Basta chiedere» sorrise lui, afferrando la tua mano e premendola alla sua guancia.
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stray kids x immagina | richieste aperte
Fanfic𝙨𝙩𝙧𝙖𝙮 𝙠𝙞𝙙𝙨 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧 (oneshots) le richieste sono aperte, dettagli nel capitolo apposito <3 buona lettura, -cynda