personaggi: hwang hyunjin x lettrice femminile
genere: angst, fluff
tw: non credo ce ne siano, ma in caso ce ne fossero, se qualcuno può farmelo sapere ne sarei contentaDisclaimer/Nota Autore:
In realtà questa shot l'avevo ideata per un'altra persona, Ju Harin degli ONEWE. Avrei voluto fare una storia a parte dedicata a questa shot. Solo che una volta finita, ne ero così soddisfatta che volevo la leggessero più persone. È davvero raro che le cose che scrivo mi soddisfino, quindi spero davvero vi piaccia.
È scritta in prima persona anziché il mio solito, ma non ci sono nomi, né descrizione della protagonista.
Ho scelto Hyunjin per questa shot, per festeggiare il suo ritorno <3
buona lettura <3Di Hyunjin, io avevo miliardi di ricordi nitidi come fotografie messe perfettamente a fuoco. L'obiettivo era il mio occhio nudo, le mie mani nude, la mia anima ormai senza veli di fronte alla sua bocca.
Come Hyunjin trovasse ogni singola parola mi volessi sentir dire, non mi era dato saperlo. Finché potevo percepire il suo fiato mentre la diceva, che fosse tiepido sotto il mio orecchio, che fosse un sospiro prima di scegliere con cautela cosa pronunciare, restare ignorante era poco e nulla da sopportare.
Ormai il suo odore era nella mia memoria, costantemente; riuscivo a sentirlo anche quando non era vicino, quando l'unica cosa che avevo di lui, era un messaggio ancora non letto sul mio cellulare.
Quando sentivo il suo profumo, l'immagine del suo viso irrompeva alle mie palpebre abbassate.
In un respiro profondo, il suo profilo, una linea continua fino alla sua mascella. I suoi occhi concentrati allo schermo del suo telefono, che teneva con una sola mano. L'altra era impegnata a tamburellare sul mio fianco con ciascun dito qualche ignota melodia che poteva sentire solo lui.
Finché nessuno poteva vederci, Hyunjin poteva regalarmi quelle dolci attenzioni. Suonare su di me qualsiasi cosa quella fosse, lisciarmi di carezze, ammorbidire ogni singola parte di me trascinandosi a baci.
Per quanto il mio cuore potesse battere forte, Hyunjin appariva assolutamente irremovibile nella sua calma e compostezza. Tanto che credevo non lo sentisse. Da lì, si traevano le mie conclusioni. Non ero altro che un cruciverba, per lui. Un gioco, che iniziato per divertimento, comincia a diventare sempre più noioso. Hyunjin era semplicemente un mago, nello scrivere le lettere mancanti. Così, sotto gli occhi di altri, il gioco finiva, mi lasciava come la rivista dimenticata sul tavolino del soggiorno, e riusciva ad essere freddo, distaccato. Dolorosamente amichevole, disperatamente equo nelle attenzioni che donava.
Nello stesso momento in cui restavamo soli, riprendeva in mano il cruciverba. Le sue dita affondavano più strette possibili alla mia vita, la mia schiena scontrava il suo petto, e tornava a sussurrare al mio orecchio tutto ciò che riusciva a liquefare le mie ginocchia.
La prima volta che vidi Hyunjin, le sue ginocchia si mossero quasi allo stesso modo, quando i suoi occhi scontrarono il mio viso, ma quello era un ricordo per me da custodire e ricordare, mai da raccontare.
Quella sera, Hyunjin era stanco, sofferentemente distrutto. Si stava stringendo al mio petto, come se cercasse di sentire le parole che non riuscivo a strapparmi dalla gola. Dopo diversi minuti in silenzio, a lasciarsi accarezzare i capelli e baciare le tempie, prese un poco di fiato.
«Ti stai innamorando di me?»
Trattenni il fiato qualche secondo, ma realizzai che era inutile e lo lasciai andare in un codardo sospiro. Le mie dita smisero di accarezzare i suoi capelli scuri, si poggiarono sulla sua nuca.
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stray kids x immagina | richieste aperte
Hayran Kurgu𝙨𝙩𝙧𝙖𝙮 𝙠𝙞𝙙𝙨 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧 (oneshots) le richieste sono aperte, dettagli nel capitolo apposito <3 buona lettura, -cynda