personaggi: hwang hyunjin x lettrice femminile
genere: fluff/soft, da semi sconosciuti a fidanzati
tw: lievissimo linguaggio scurrile?
disclaimer: no hyunjin non è il professore.I compiti in classe del professor Hwang, insegnante di inglese, erano sempre difficili, ma riceverli corretti era la parte più interessante del percorso scolastico con lui. A volte erano furiosamente scarabocchiati di rosso, con ghirigori sopra le frasi sbagliate e spruzzi disordinati di inchiostro colante, altre volte, invece, erano segnati con delicatezza, le frasi corrette con una scrittura chiara e dolce, ogni segno era ordinato e perfettamente leggibile. Eppure quell'uomo di mezz'età sembrava costantemente dare l'aria del furioso matto del primo caso. Nonostante tutto, il professor Hwang aveva una cosa per cui tu andavi pazza. Suo figlio. Lo vedevi raramente per i corridoi, e sembrava letteralmente un principe, il suo viso ti faceva venir voglia di sbattere la testa contro un muro da quanto ti sopraffaceva. Avevi l'occasione speciale di vederlo per un'ora o due ogni mese, durante gli incontri mensili del comitato studentesco. Lui era il rappresentante della sua classe, tu eri la rappresentante dell'istituto, infatti dovevi faticare a non guardarlo più del dovuto. Le voci che giravano di continuo non avrebbero mica risparmiato te. Arrivasti in ritardo a scuola quella mattina. Non succedeva mai, infatti avevo un nodo allo stomaco che quasi faceva male. Ti eri semplicemente svegliata tardi, non avevi nessuna giustificazione buona da dare al tuo insegnante della prima ora. Quando arrivasti al tuo armadietto, ancora ansimante per aver corso lungo tutta l'entrata della scuola, notasti che anche Hwang Hyunjin era in ritardo, ma decisamente più rilassato di te. «Ciao» sbuffò, chiudendo il suo armadietto e camminando via. Ti guardasti intorno, e non c'era nessuno oltre te che potesse aver salutato. «Ciao, scusa!» ricambiasti, ma ormai aveva girato l'angolo del corridoio. Se il tuo respiro era già corto, la tachicardia che ti diede la sua voce non aiutò di certo. Decidesti di fare qualcosa di piuttosto fuori dal comune per i tuoi standard, forse perché ormai non ti arrivava più ossigeno al cervello e ti eri completamente rimbambita alla vista delle sue ciocche corvine agitarsi sulla sua fronte ad ogni suo passo. O forse erano le sue labbra rosse torturate dai denti. O magari il taglio particolare dei suoi occhi ed il piccolo neo che stava sotto una delle sue palpebre inferiori. Non ti importava. Strappasti un foglio da un tuo quaderno, ne tirasti fuori un frammento più piccolo, ed afferrata una penna dall'inchiostro nero scrivesti "Amo tutto di te". Piegasti il foglietto e lo infilasti tra le piccole fessure aperte del suo armadietto, rimanendo qualche secondo con la punta delle dita che ancora stringeva la carta che faticava a restare nella tua presa. Alla fine, il foglietto scivolò dalle tue unghie, e con uno squittio agitato ti allontanasti dall'armadietto che non ti apparteneva. Entrando in classe, ti scusasti per il ritardo sedendoti accanto al tuo collega rappresentante Kim Seungmin, che scosse la testa perplesso verso di te. Non era normale che fossi così in ritardo, la campanella era suonata da oltre dieci minuti. Non ascoltasti nulla quel giorno, continuavi a pensare a quanto fossi stata stupida ed a morderti l'interno delle guance. Durante la ricreazione, i tuoi compagni di scuola pregavano per la tua attenzione, ma nonostante rispondessi gentilmente e cercassi di ascoltare ogni loro richiesta e risolvere i loro dubbi, la tua testa rimaneva al foglietto che avevi lasciato scivolare nell'armadietto di Hyunjin. Quando le lezioni finirono, Seungmin si avvicinò a te e camminaste insieme verso l'uscita della scuola. «Come mai eri in ritardo?» ti chiese. «Mi sono svegliata tardi» rispondesti, che poi era una mezza verità, cinque minuti di ritardo erano dovuti a quello. «Va bene. Hwang Hyunjin mi ha chiesto se oggi studi al parco» ti disse il ragazzo, sistemando la borsa con l'attrezzatura da baseball meglio sulla sua spalla. «C-che cosa? C-chi?» balbettasti, appendendoti alla manica del tuo povero collega. «Cristo, Y/N» sbuffò, scacciando via la tua mano dalla sua camicia. «Non mi sgualcire la camicia. Odio quando ti comporti come se non fossi la più famosa dell'istituto! Hwang Hyunjin vuole chiaramente uscire con te, smetti di fare la drammatica» continuò. «Anche se avrai sicuramente combinato qualcosa per avere la sua attenzione» alzò un sopracciglio. «Come ti permetti?! Non ho fatto nulla io!» esclamasti, incrociando le braccia. «Non mi interessa, Y/N» ti rispose. «Ho una partita oggi, non ho tempo per stare appresso ai tuoi drammi amorosi. Ci vediamo domani» ti disse, camminando via. «La prossima volta che mi chiedi un consiglio, te la tiro in testa la mazza da baseball!» urlasti, e sentisti dei ragazzi ridere dietro di te. «Y/N, non trattarlo male!» scherzarono. Tu sorridesti ai ragazzi e continuasti a camminare verso casa tua.
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stray kids x immagina | richieste aperte
Hayran Kurgu𝙨𝙩𝙧𝙖𝙮 𝙠𝙞𝙙𝙨 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧 (oneshots) le richieste sono aperte, dettagli nel capitolo apposito <3 buona lettura, -cynda