ReaderFem x Baji Keisuke
Genere: SoftFem
Al tuo fianco
T/N POV
Sospirai frustrata per poi passarmi una mano dietro al collo. Mikey aveva fatto di tutto per tenermi lontana dalla riunione della Toman ma per fortuna ero riuscita a parteciparvi lo stesso. Avevo indossato una felpa nera di alcune taglie più grandi e dopo aver tirato su il cappuccio per nascondermi ero pronta. Per fortuna c'era un gran numero di persone della Toman e nessuno dei presenti aveva badato troppo a me. Dopo lo scontro che avevamo avuto con la Moebius e dopo l'arresto di Pah-Chin c'era un posto vagante nella Toman che lasciava non poche perplessità. Avevo provato a proporre alla Toman alcune soluzione ma Mikey non aveva voluto sentire ragioni e mi aveva allontanata. Un leggero brusio si era fatto spazio tra la folla mentre mio fratello aveva fatto la sua comparsa seguito a ruota da Draken e Takemichi.
Draken:"LA NOMINA PER IL NUOVO CAPO DELLA TERZA DIVISIONE INIZIA ORA!"
Mikey:"CAPITANO DELLA TERZA DIVISIONE FAI UN PASSO AVANTI!"
Silenzio
Un ragazzo coi capelli decolorati, con occhi chiari, occhiali e la pelle più scura si era fatta avanti raggiungendo mio fratello.
....:"ECCO IL NUOVO CAPO DELLA TERZA DIVISIONE TETTA KISAKI!"
L'ambiente circostante si era fatto leggermente teso mentre delle parole contrariate e sorprese avevano preso a spargersi tra i presenti come una macchia d'olio. Osservai assorta quel ragazzo aveva all'incirca la mia età e nonostante il fare innocuo aveva un non so ché di sadico negli occhi.
Draken:"È UNA DECISIONE DI MIKEY! SE AVETE QUALCHE PROBLEMA FATEVI SOTTO!"
Mikey:"La nostra Gang sta per sfidare la Valhalla che sta prendendo sempre più potere, hanno un numero di membri che noi possiamo anche sognare....per poterli battere dobbiamo aumentare di numero. ABBIAMO BISOGNO DI KISAKI PER POTER SFIDARE LA VALHALLA... TETTA KISAKI DA ORA IN POI SARÀ IL CAPO DELLA TERZA DIVISIONE"
Silenzio
Il brusio di prima era stato messo a tacere nel giro di una manciata di minuti lasciando tutti con una strana sensazione sulla pelle. Tutto quello che dava un minimo di conforto in quella serata era il vento che muoveva gli alberi circostanti con una leggera brezza fuori luogo se messa a confronto con il turbinio di tensione che si respirava tra i presenti. Poi come un orologio che scandiva il tempo e rintoccava la mezzanotte il suono violento di un pugno si era fatto spazio tra i presenti. Cercai di avvicinarmi maggiormente per poter vedere meglio quello che era successo.
T/N:"Takemichi"
Era accaduto tutto troppo velocemente, un vociare graffiato si era fatto più pungente e l'aria era tornata ad essere intrisa di tensione.
Baji:"Hey che sta succedendo? Le cose si stanno facendo interessanti!"
I miei occhi si erano schiantati contro la figura slanciata del ragazzo moro mentre lui con passi lenti e calcolati aveva raggiunto il gruppo di capi. Incominciai a farmi spazio tra le persone ma il mio tentativo era nullo, il cappuccio della felpa mi era caduto sulle spalle lasciandomi esposta mentre il vento fresco colpiva il mio collo facendomi venire i brividi. Baji era un amico d'infanzia del mio fratellone e per questo spesso e volentieri passavo del tempo con lui e con gli anni quella che per me era una semplice amicizia si era trasformata in un amore a senso unico. Sapevo troppo bene che non era interessato a me ero solo la sorellina di un suo amico, questa era la dura verità, eppure nonostante lo sapessi non riuscivo a mettere un freno ai miei sentimenti. Era un ragazzo burbero e brusco, ma avevo come la sensazione che ci fosse dell'altro sotto a quella maschera, sì, era un ragazzo poco raccomandabile ma c'era molto di più di questo. Insomma sono cresciuta con due fratelli nella malavita penso che questo fattore sia stato molto influente sui miei gusti amorosi. La mia attenzione era stata riportata alla realtà quando il ragazzo che occupava i miei pensieri tirò un cazzotto in pieno viso al biondo tinto che poco prima aveva alzato le mani. Non ero riuscita a trattenermi dal ringhiare davanti a quella scena.
Baji:"Mikey!"
Mikey:"Che ci fai qui Baji? Hai causato delle lotte interne alla gang sei bandito dai nostri ritiri"
Baji:"Ho solo preso a pugni un'idiota. Dato che ho creato trambusto un'altra volta ora mi butterai fuori? Io... Me ne vado per entrare nella Valhalla.... Non hai bisogno di una carogna come me no? D'ora in poi il capitano della prima divisione sarà un nemico della Toman"
Mikey:"BAJI!"
Sentii il respiro farsi più affannato mentre il vociare confuso dei presenti si stava facendo fitto ma non riuscivo a cogliere una sola parola di quelle che stavano uscendo dalle loro labbra. Sentivo solo il mio cuore stringersi nella mia cassa toracica. Incominciai a spintonare i presenti per poter raggiungere Baji, non mi importava neppure se mio fratello mi avrebbe vista, volevo solo guardarlo negli occhi capire se era davvero quello che voleva. Avrei voluto osservarlo con disprezzo e rancore, prenderlo a pugni perché non stava tradendo solo la Toman ma stava tradendo l'amicizia che aveva con mio fratello e con gli altri fondatori... Stava tradendo me. In mezzo a quel sudiciume di sudore e al gas di scarico delle motociclette, mentre sentivo le guance bagnate e gli occhi erano annebbiati da un fitto strato di lacrime che non riuscivo a mandare via i nostri occhi si incontrano. Poi eccolo a pochi passi da me con un'espressione leggermente sorpresa mentre il suo corpo si era irrigidito di colpo. Sentivo le mani sudate mente le mie unghia si era conficcate dentro la mia carne facendomi sussultare. Dei leggeri tremori mi stavano muovendo il corpo mentre con tutto il coraggio che avevo continuavo a tenere la testa alta e a cercare il suo sguardo. Trattenevo a stento i singhiozzi che venivano bloccati dal nodo alla gola che mi stava soffocando.
Mikey:"T/N cosa ci fai qui? Ti avevo detto che-"
T/N:"BASTARDO! È D-DAVVERO QUELLO CHE VUOI?! TU BAJI KEISUKE VUOI DAVVERO QUESTO?!"
Lui sospirò irritato mente con passi trascinati mi superò facendo scontrare insieme i nostri corpi, poi come un ringhio infastidito si era fatto spazio nella sua gola arrivando alle mie orecchie come una minaccia.
Baji:"Si è quello che voglio"
Volevo prenderlo a pugni fargli sputare sangue e abbracciarlo per impedirgli di andarsene ma tutto quello che ero stata capace di fare era stato piangere, mentre lui piano si allontanava da noi, da me. Avevo sempre avuto come l'impressione che lui corresse che non sarei mai riuscita a raggiungerlo ma non mi ero mai data per vinta, non lo avrei lasciato scappare da me nemmeno ora. Incominciai a correre nella sua direzione ma lui intuendo le mie intenzioni aveva aumentato il passo per poi girarsi nella mia direzione con occhi minacciosi. Non mi avrebbe fatto del male, lo sapevo perché Baji non andava in giro a picchiare le ragazze, diceva che non poteva e non avrebbe di certo iniziato a farlo con la sorellina di Mikey. Eravamo rimasti fermi a fissarci lasciando confusi i presenti che ci osservavano con fare accigliato. Le nostre pupille si erano scontrate come attratte tra di loro. I suoi occhi neri non erano mai stati pozzi scuri nel quale cadere, assomigliavano di più a delle finestre aperte sul buio della notte, sembrava di guardare la notte stellata di Vincent van Gogh, un turbinio di colori e di vita che si abbatteva su di te. Poi quel semplice ma bellissimo contatto si era interrotto lasciandomi un senso di nostalgia sulla pelle, lui aveva preso a camminare allontanandosi quasi definitivamente del luogo della riunione. Il vociare che si era creato attorno a me era stato troncato sul nascere dalla voce di Draken che aveva preso ad urlare nuove direttive per la Toman. Osservai Mikey facendo combaciare i nostri occhi, lui lo sapeva, per questo non mi aveva fermata appena avevo preso a correre, aveva capito che quello che nutrivo per il moro non era solo amicizia, sapeva che quello che sentivo andava oltre. Così eccomi qui a correre con il vento freddo a colpirmi la pelle, gli occhi ancora arrossati a causa delle lacrime versate in precedenza e il respiro affamato di ossigeno. Guardavo in ogni direzione mi capitasse a tiro cercando il ragazzo che oramai avevo inciso nella mente. La notte incombeva silenziosa tra le stradine secondarie di Tokyo lasciando come sottofondo solo il rumore di qualche automobile che disturbava la quiete di quella sera senza stelle. Una puzza poi si era fatta spazio nelle mie narici mente il leggero chiarore di una sigaretta illuminava un parco giochi. Con passi lenti e cauti mi ero avvicinata a quella figura, Baji ecco cos'era quell'ombra sbiadita che illuminava quel posto deserto. Probabilmente mi aveva già notato ma non si era minimamente scomposto limitandosi a fumare la sua sigaretta inspirando ed espirando il fumo di essa. Il leggero cigolio dell'altalena dove era seduto creava quasi una colonna sonora a quel momento, lontano dal vociare delle persone e dai problemi. Con passi lenti lo avevo raggiunto cercando di non fare movimenti troppo bruschi come si fa quando si vede un animale selvatico. Lui mi aveva rivolto un'occhiata indagatoria per poi lasciar uscire il fumo dal dalle sue labbra con leggerezza. Presi posto nell'altalena vicina alla sua, lasciando che uno strano silenzio aleggiasse tra di noi.
Baji:"Non dovevi venire"
T/N:"Volevo"
Baji:"È ora? Vuoi farmi una romanzina o qualcosa del genere?"
Scossi la testa, rimanendo fissa con lo sguardo sul nulla, non lo avrei sforzato a parlare, volevo solo che sapesse che nonostante tutto non era solo, forse ero invasiva, forse nemmeno mi voleva lì ma non mi importava, io c'ero.
Baji:"Cosa bisogna fare con te eh?"
Lo percepii sospirare mentre con la coda dell'occhio lo notai buttare a terra qualcosa per poi girare il viso nella mia direzione. Sentii le guance bruciare mentre ormai i nostri occhi si erano ormai abituati al buio. Sentii la sua mano posarsi in modo brusco sulla mia guancia girandomi il viso nella sua direzione.
Baji:"Perché sei venuta qui?"
Aveva un non so ché di rauco nella voce come se fosse graffiata come bere del tea con tanto miele dentro. Il suo profumo di sigaretta e di cocco si insinuò nei miei polmoni facendomi contorcere le budella. I suoi occhi così simili al nulla cosmico ma cosparsi di galassie che donavano luce a quello specchio. Lo sentii ringhiare e dopo aver sbattuto le palpebre un paio di volte mi ripresi dai miei pensieri.
T/N:"Dovevo.... Non so cosa ti ha spinto a questa decisione... Ma Baji non sei solo, so cosa ti ronza per la testa ti conosco e oltre a quel mare inesplorato c'è una tempesta ma... Per noi non c'è... Noi ti abbiamo già perdonato e saremo pronti a perdonarti anche questa volta quindi... Se è quello che vuoi fare fallo ma non allontanarmi, tanto non funziona, non con me"
Lui lasciò cadere la testa verso il suolo mente i suoi capelli gli coprivano il viso impedendomi di capire che espressione avesse. Lo osservai assorta per alcuni secondi per poi ricevere una leggera risata da parte del ragazzo.
Baji:"T/N.... Cosa farei senza di te?"
Sorrisi leggermente, era un sorriso triste come quello di chi condivide un segreto opprimente, un segreto che ti corrode come acido nelle vene... Era una colpa una cicatrice che lui mi aveva inferto e che ancora sanguinava ma non mi importava perché anche lui si era ferito, anche lui stava sanguinando a causa della stessa cicatrice. Una leggera pressione si era fatta sentire sulle mie labbra mente l'odore di cocco, era diventato molto più forte ed incisivo. Sentii i suoi capelli accarezzarmi il viso mentre le guance iniziarono ad accasarsi e le orecchie a bruciare. Avevo sbattuto un paio di volte le palpebre prima di capire quello che stava realmente succedendo, ma appena il mio cervello aveva preso coscienza di ciò il mio equilibrio era mancato lasciandomi cadere giù dall'altalena. L'impatto col suolo dal canto suo era stato come una doccia fredda la mattina, ma le risate del moro avevano avuto un effetto terribile sul mio cuore che aveva iniziato ad accelerare.
Baji:"T/N ma che cazzo fai?"
T/N:"M-mi hai b-b-baciata?"
Lui sorrise mostrandomi i canini con aria fiera per poi alzarsi dal suo posto e raggiungermi con passi lenti.
Baji:"Problemi?"
T/N:"N-no per nulla... Solo ecco...perché?"
Baji sospiro divertito per poi piegarsi sulle ginocchia e rivolgere i suoi occhi verso di me. Ogni pensiero era sparito dalla mia mente lasciandomi con il fiato sospeso, non riuscivo a mettere insieme e a capire quello che era appena successo. Ma il mio corpo lo sapeva, era caldo, bruciava come fuoco mentre il mio stomaco aveva iniziato a farmi male come se mi fosse appena esploso un petardo in pancia. Mentre i miei occhi non potevano a fare a meno di nutrirsi di lui, di osservare i suoi gesti anche quelli più minimi e scontati.
Baji:"T/N....ti amo"Parole: 2175
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Tokyo revengers
FanfictionRichieste chiuse! Tokyo revengers x Reader One shot FemxFem MalexMale MalexFem Iniziata il 16 settembre 2021 Risultati migliori: 19° Reader 22 settembre 2021 Grazie mille! 3° Richieste 27 settembre 2021 12° Toman 16 ottobre 2021