Haitani Lemon

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Richiesta di honestlymee
Spero di non aver fatto casini con questa Reader... Scusa per l'attesa ma con l'inizio di scuola e io che sono arrivata a fare i compiti il giorno prima è stato un po' un casino. Buona lettura!

Ren Haitani x ReaderFem x Rindo Haitani
Genere: Lemon

Contiene scene sessuali

Family

T/N POV
Nella vita si arriva sempre davanti a un bivio e obbligatoriamente la macchina deve proseguire, deve scegliere. Ma per fortuna io non avevo la patente. Quindi la mia scelta era l'unica che avrebbe potuto davvero rendermi felice, la scelta che avrebbe rispettato chi ero. Restare ferma. Posai gli occhi prima su Ran per poi lasciar saettare le mie pupille sulla figura di Rindo. Non potevo scegliere. Non volevo farlo, quindi ero rimasta inerme sotto a quegli sguardi come se le loro occhiate mi passassero da una parte all'altra. Li amavo entrambi, erano due persone ben distinte e l'amore che nutrivo era ben netto, era un affetto diverso. Ma sapevo che era amore, lo sentivo scorrere nelle vene. Mi ero innamorata di due persone e la cosa peggiore è che erano fratelli. Non volevo essere la causa di litigi o incomprensioni e mi faceva male vederli distanti per colpa mia. E mi faceva male ricevere quegli sguardi e quella frase che si era incastrata nel mio cranio come una spina sotto pelle. Dovevo scegliere? E se non volevo farlo? Insomma avevo tutto il diritto di comportarmi come una bambina piccola e fare i capricci, era naturale ma una parte di me, forse la più nascosta mi stava consigliando di dimenticarli entrambi. Odiavo vedere quella tensione tra i due ragazzi e se allontanarmi sarebbe servito a qualcosa allora lo avrei fatto senza esitare. La stanza era così vuota, come se anche gli oggetti al suo interno si fossero dissolti per non assistere a quella scena straziante. La luce mogia che filtrava dalle tende contornava quel momento lasciando intravedere i granelli di polvere che fluttuavano nella camera. Eppure al di fuori di quella stanza il tempo andava avanti, il cielo azzurro ceruleo era solcato da qualche nuvola coronata. Il vento muoveva le fronde degli alberi non curandosi delle tensioni che si erano impossessate della stanza.
Rindo:"T/N"
La mia bocca era asciutta e la saliva pareva essere sparita, passai con prepotenza le mani sopra ai miei pantaloni cercando di liberarmi i palmi da quel umido sudore. Ran si era avvicinato di alcuni passi a me lasciando ondeggiare le trecce. Puntai con forza i piedi a terra per poi ruotare su me stessa puntato gli occhi sulla porta scura della stanza. Scappare era da codardi ma era sempre meglio che rovinare una famiglia. Ran capendo i miei pensieri mi aveva preso la mano per poi portarsela sulla guancia. Rindo era rimasto fermo immobile lasciando che alcuni sospiri gli abbandonassero i polmoni.
Ran:"Non avere paura"
Rindo:"Se non sai scegliere... Per me non ci sono problemi"
Sapevo che le mie guance erano diventate color porpora lo percepivo dai loro sguardi. Non ero conto alla poliandria ma non pensavo nemmeno che un giorno ne avrei fatto parte. Una single a vita che si ritrovava ad avere non uno ma ben due ragazzi in una botta sola. Deglutii a fatica per poi posare una mano dietro al collo sorridendo imbarazzata. Non sapevo spiegarmi come ma in quella situazione mi era tornato in mente una cosa totalmente fuori luogo come se il mio cervello avesse trovato un passatempo migliore della realtà.
Ran:"T/N va tutto bene?"
T/N:"Ecco-allora stiamo insieme?"
Lo sguardo malizioso che mi aveva rivolto il fratello minore era stato come una pallottola nel petto. Ci sarebbe voluto del tempo per adattarsi a quella situazione insolita e non sapevo nemmeno come relazionarmi con loro...insomma come al solito...oppure in modo totalmente diverso?
Chiusi con violenza gli occhi per cercare di allontanarmi da quella situazione troppo bizzarra per essere vera. Percepii alcuni movimenti nella camera lasciando che una piacevole carezza d'aria mi solleticasse la pelle. Sentì un peso sulla spalla mentre l'odore di yogurt e mirtillo mi arrivava al naso con prepotenza. Percepii qualcosa di morbido accarezzarmi la guancia e il collo mentre due possenti mani mi avevano afferrato i fianchi. Un'altra persona si era appoggiata a me, posando il suo mento sulla mia testa, mentre delle mani estremamente morbide si stavano pian piano intrecciando con le mie. Mugugnai, era bello. La loro vicinanza mi faceva sentire estremamente bene, era così anche prima, tutte le volte che mi abbracciavano stavo bene. Le labbra di Rindo avevano preso a baciarmi il collo facendomi sussultare per l'improvviso calore a contatto con la pelle. Ran aveva sciolto le nostre dita facendo scivolare le sue lunghe falangi sul mio corpo fino a raggiungere i miei fianchi. Sospirai tirando indietro la testa lasciandola cadere sul petto del maggiore degli Haitani, il suo cuore mi accarezzava le orecchie. Rindo aveva cosparso la mia pelle profumati di baci lasciandomi inerme a godermi a pieno quelle coccole. Ci eravamo staccati poco dopo cercando di riprendere la calma che avevamo perso nel giro di pochi minuti.
Rindo:"Al diavolo, ho già aspettato abbastanza"
Le labbra del più piccolo si erano posate sulle mie lasciandomi ferma per alcuni secondi per cercare di capire quello che stava succedendo. Era più alto di me e per questo aveva dovuto curvarsi leggermente per poter unire le nostre labbra. Le sue mani si erano posate sul mio fondo schiena iniziandolo a palpare con forza. Ran era rimasto fermo dietro alle mie spalle come se quella scena fosse lontana da lui e io non potevo che essere d'accordo con quel pensiero. Le labbra del ragazzo si erano staccate dalle mie lasciandomi ad annaspare in cerca di ossigeno.
Rindo:"Cosa fai Ran ti va bene che io sia l'unico a divorarla?"
Arrossi profondamente a quell'affermazione, non avevo nemmeno capito la nostra situazione attuale e loro volevano già spingersi oltre?! Le mani del maggiore dei fratelli Haitani si erano posate con leggerezza sopra alle mie spalle incominciato a massaggiarle con lentezza. Mi sarebbe piaciuto parlare ma le mie corde vocali parevano essere paralizzate, come se qualcuno me le avesse incollate insieme con l'attack. Le mani di Rindo erano salite sulla mia vita passando i polpastrelli sulla pelle scoperta dei fianchi. Le dita affusolate di Ran erano scese verso il mio seno coperto, lasciai cadere la testa all'indietro mentre alcuni lamenti avevano preso a lasciare la mia gola. Sentivo la testa girare e non riuscivo a capire se quello che le mie iridi vedevano era la mera realtà oppure solo un'illusione. Eppure le loro mani sul mio corpo che ne tracciavano le forme erano vivide sulla mia carne. Erano un misto tra le mani fredde di Ran e quelle bollenti di Rindo, era come essere ustionati in due modi totalmente diversi, dal caldo e dal gelo. Era quella sensazione che si prova quando stai troppo fuori in inverno e quel bruciore che si sente nel rimanere attaccati ai caloriferi per un tempo prolungato. Le trecce di Ran avevano preso ad accarezzarmi il viso facendomi sorridere in modo genuino. Rindo aveva avvicinato il suo bacino al mio facendo scontrare assieme le nostre intimità mentre quella di Ran era premura contro la mia natica. Una scossa, la consapevolezza di quello che stava per succedere mi aveva fatto cedere le gambe lasciandomi scivolare al suolo. Forse così facendo saremmo diventati davvero una famiglia e non solo degli amici d'infanzia ormai troppo grandi per giocare. Il suono delle risate dei due ragazzi mi aveva riportata alla realtà facendomi alzare il mento per poter osservare i loro occhi. Ran si era piegato sulle ginocchia per poi cingermi i fianchi con le braccia. Rindo si era posato sulle ginocchia davanti a noi assumendo una postura più imponente. Le piastrelle fredde del pavimento erano entrate in contatto con la mia pelle nuda facendomi sussultare per la sensazione di gelo. I nostri vestiti erano abbandonati a terra insieme a noi. Tra tutte le persone al mondo noi avevamo scelto noi, eravamo pronti ad investire anima e corpo in questo amore disordinato e poco comune ed era bello, dio se era bello. Volevo farlo, volevo far evolvere la nostra stramba famiglia di persone incasinate. Afferrai un polso a testa dei due ragazzi per portare la loro attenzione sui miei occhi.
T/N:"Vi amo"
Piantai con forza le unghie nella carne di Rindo buttando indietro la testa appoggiandola al petto di Ran sentendo alcune lacrime scivolare sulle mie guance mentre dalla mia gola era uscito un grido mal trattenuto. Le labbra dei due ragazzi avevano preso a baciarmi con lentezza il corpo per provare a distrarmi dal dolore. I loro bacini si erano mossi in modo lento incominciato a cozzare col mio. Ran aveva ringhiato contro al mio orecchio per poi premere con maggior forza i polpastrelli nella mia carne. Rindo invece mi aveva accarezzato il viso unendo le nostre labbra in un bacio scoordinato. Il modo vergognoso in cui il mio corpo di stringeva attorno ai loro membri era estremamente piacevole, ma non riuscivo a non pensare a quanto fosse imbarazzante. Le loro pelli che si scontravano con la mia e i loro baci che talvolta solcavano le mie curve, il sudore che ci imbrattava i corpi era quasi piacevole in quella stanza.
Ran:"T/N"
Sospirai per poi ridacchiare come eravamo finiti in quella situazione e perché nonostante tutto era perfetta.
T/N:"Vi amo-vi amo... V-vi amo ah"
I loro bacini avevano preso a muoversi in modo scoordinato e discontinuo, la mia bocca era spalancata mentre le corde vocali che prima parevano appiccicate e rotte avevano preso a muoversi con insistenza. Era un alternarsi continuo di momenti lenti e di altri frenetici. Ero affamata, affamata di loro, del nostro rapporto che era mutato con velocità e che sarebbe cambiato ancora. Volevo vederlo vivere il nostro futuro, la nostra famiglia. Mugugnai lasciando sfuggire dalle mie labbra i nomi dei due ragazzi. I miei succhi scivolavano su di loro unendo le nostre intimità.
Ran:"T-T/N"
I denti del maggiore dei Haitani avevano inciso la mia pelle facendomi mordere a mia volta con forza il mio labbro.
Rindo:"Cazzo T/N"
Il nodo che avevo allo stomaco si era sciolto con velocità lasciandoci raggiungere il nostro climax insieme.
Ran/Rindo:"Ti amo T/N"

Parole: 1683

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